Fabio Cottone con Valeria MariniLe casse della società interinale svuotate per oggetti di lusso, viaggi e soggiorni a 5 stelle. O per investire in progetti destinati al fallimento, come un resort di Sardegna. In manette anche l'ex amministratore, 8 indagati tra cui l'ex questore. Il danno per l'erario: 56 milioni di euroGiovanni Cottone, l'ex marito di Valeria Marini, è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Bergamo sul crac dell'agenzia di lavoro interinale Maxwork, dichiarata fallita nel giugno 2015.

A eseguire l'ordinanza di custodia cautelare dei domiciliari, chiesta dai pm Maria Cristina Rota e Fabio Pelosi e firmata dal gip Ciro Iacomino, sono stati gli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza bergamasca. Ordinanza che riguarda anche una seconda persona e cioè l'ex board manager Massimiliano Cavaliere. Eseguite 21 perquisizioni. Tra le otto persone indagate c'è anche l'ex questore della città lombarda Fortunato Finolli che avrebbe ricevuto regali dall'imprenditore, tra cui bracciali d'oro per lui e per moglie, viaggi e altro in cambio di favori. Deve rispondere di peculato e istigazione alla corruzione. Le accuse per il gruppo, a vario titolo, vanno dalla bancarotta fraudolenta, alla truffa aggravata, dal peculato fino a reati bancari e tributari.

Le indagini coordinata dal procuratore Walter Mapelli, dai pm Rota e Pelosi e dalle Fiamme Gialle hanno consentito di scoprire un presunto meccanismo di sistematico depauperamento delle finanze della Maxwork. Secondo le accuse, il denaro distratto dalla società di intermediazione di lavoro nata a Bergamo nel 2009, sarebbe stato usato, in particolare da Cottono e dall'ex amministratore, per acquistare oggetti di lusso, come gli arredi di casa del valore di decine di migliaia di euro, per viaggi in alberghi da 5 stelle in su, per pranzi e cene ristoranti esclusivi e comprare vestiti frimati. Secondo la ricostruzione di investigatori e inquirenti, alcune somme distratte sarebbero servite anche per avviare progetti ritenuti privi dei requisiti di professionalità imprenditoriale necessari e quindi destinati al fallimento, come la realizzazione di un villaggio turistico in Sardegna. Tra i progetti, comunque, non risulta quello con cui Cottone ha cercato di lanciare la Nuova Lambretta con il cantante Gigi D'Alessio.

Il danno all'erario calcolato ammonta a oltre 56 milioni di euro, tra imposte e contributi previdenziali non versati. È stata inoltre accertata una truffa all'Inps, per oltre 3,5 milioni di euro che sarebbe stata realizzata producendo documentazione fittizia volta a comprovare dei versamenti in realtà mai effettuati. Il gip Iacomino, oltre agli arresti domiciliari per i due principali indagati - Cottone, ex socio di Paolo Berlusconi, si trova nella sua abitazione milanese e Cavaliere in quella di Bergamo - ha disposto il sequestro dei beni delle persone coinvolte, per un valore di 8 milioni di euro.

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dall'articolo di Repubblica.it del 20 settembre 2016

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