anm cambiareAncora acque agitate nella magistratura per le ombre gettate sulle nomine dei procuratori dall'inchiesta di Perugia a carico dell'ex presidente dell'Anm Luca Palamara. A terremoto ancora aperto dentro il Csm - con un consigliere, Luigi Spina, dimesso e quattro autosospesi che però intendono tornare al loro posto - se ne apre un altro dentro l'Associazione nazionale magistrati. La giunta, nata pochi mesi fa e guidata da Pasquale Grasso di Magistratura Indipendente, è stata sfiduciata dai centristi di Unicost e dalle toghe progressiste di Area, che la sostenevano.

  E il motivo è il documento approvato ieri dalla corrente del presidente del sindacato delle toghe che ha espresso fiducia ai togati sospesi, invitandoli a tornare al Csm. Una presa di posizione in aperto con il documento approvato pochi giorni fa da tutta l'Anm, che invece sollecitava i consiglieri a dimettersi da un incarico di cui «non appaiono degni». Intanto resta ancora confuso il quadro al Csm: i quattro autosospesi Corrado Cartoni, Antonio Lepre e Paolo Criscuoli, di Magistratura Indipendente, e Gianluigi Morlini, di Unicost, nel frattempo sostituiti in tutte le Commissioni, devono ancora formalizzare e motivare la loro volontà di revocare l'autosospensione.

Un atto che - secondo fonti di Palazzo dei Marescialli - dovrà comunque passare al vaglio del Comitato di presidenza del Csm, l'organo di vertice di cui fanno parte il primo presidente e il Pg della Cassazione e il vice presidente David Ermini, che in questi giorni resta in stretto contatto con il capo dello Stato. 

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dall'articolo di IlMessaggero.it 

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