Nel 2016 la Francia ha rispedito 30 mila migranti in Italia. Nove su 10 di quelli controllati. Senza interpreti né domande di asilo. Con minorenni caricati da soli sui treni e igiene inesistente. Il rapporto Amnesty. A Ventimiglia «controlli alla frontiera del diritto». Il titolo del rapporto pubblicato da Amnesty International France non poteva essere più esplicito: secondo l'organizzazione umanitaria decine di migliaia di respingimenti dalla Francia di richiedenti asilo sono avvenuti e continuano ad avvenire in maniera «illegale e contraria agli accordi internazionali, in violazione dei diritti umani».
NIENTE POSSIBILITÀ DI RICORSO. Ai rifugiati, secondo il documento, non verrebbe messo a disposizione un interprete e il foglio di espulsione consegnato dalla polizia francese conterrebbe soltanto l'ordine di allontanamento e sarebbe privo delle due pagine (obbligatorie per la legge francese) nelle quali la persona viene informata dei propri diritti, in particolare quello di presentare ricorso contro l'espulsione. Anche i minorenni, secondo Amnesty, vengono maltrattati: il rapporto indica casi di ragazzini non accompagnati, fermati dalla polizia e caricati da soli sui treni per l'Italia.
Il rapporto è frutto di due fonti: l'analisi dei dati del 2016, forniti dalla prefettura delle Alpi marittime francesi, e che parlano di 35 mila persone controllate, e la missione di un gruppo di osservatori di Amnesty che, tra il 19 e il 26 gennaio 2017, sono andati alla frontiera di Ventimiglia, dal lato francese. Sul suo sito, Amnesty spiega che i suoi uomini hanno stilato un «resoconto preciso delle violazioni che la Francia commette verso i rifugiati che attraversano la frontiera franco-italiana».
.......
dall'articolo di Marco Mostallino per lettera43.it