capigruppo m5s pd IlSole24Ore WebDopo le tensioni spiragli di accordo per un governo giallo-rosso: il M5S registra positivamente i chiarimenti di Palazzo Chigi e le aperture su Conte premier arrivate dai dem, sgombrando la strada del confronto. Il Pd conferma la riapertura delle trattative. Attesa per le conclusioni del nuovo tavolo riunito a Montecitorio: si punta alla redazione di un documento condiviso. Sul Colle in corso il secondo giro di consultazioni di Mattarella: il M5s salirà per ultimo al Colle mercoledì sera. Tensioni ma anche spiragli positivi tra M5S-Pd. Ai dem, che oggi hanno chiesto risposte rapide sulla possibile intesa i 5 Stelle hanno replicato con una nota in cui si registra «positivamente» l'ultima apertura «di alcuni autorevoli esponenti» del Pd per Giuseppe Conte premier (verso il cui operato è giunto anche l’apprezzamento via Twitter del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump).

Quindi «sì a un dialogo sul programma e sui temi». Sulla stessa linea anche il capogruppo al Senato Andrea Marcucci: «Finalmente abbiamo riaperto il tavolo del programma». Salvini intanto attacca: «Litigano sulle poltrone, torna la Prima Repubblica». Dalla Lega tornano segnali di apertura al M5S. Iniziato anche il secondo giro di consultazioni al Colle con i presidenti delle Camere e i Gruppi Misti.

«Non abbiamo veti nei confronti di nessuno, ora ci interessa lavorare sul programma». Così il capogruppo al Senato del Pd, Andrea Marcucci al suo arrivo alla Camera per l'incontro con la delegazione del M5S riferendosi all'ipotesi di una riconferma di Luigi Di Maio come vicepresidente del Consiglio. Poco prima lo stesso Marcucci ha scritto su Twitter: «Di Maio non può pensare di fare il vicepresidente del nuovo governo».

di Alessia Tripodi per ilsole24ore.com