calenda lascia pdl deputato dem Matteo Richetti è stato l'unico a votare "no" alla relazione di Zingaretti: "Abbiamo parlato di discontinuità con il governo Conte e oggi accettiamo Conte premier. Ma come si fa a chiedere a Conte di disfare ciò che ha appena fatto?" C'è un fronte bipartisan contrario o critico rispetto al governo giallorosso. Tra le voci contrarie, tra i dem, quelle di Matteo Richetti e di Carlo Calenda. Tra i grillini, Alessandro Di BattistaGianluigi Paragone e Davide Barillariesprimono forti dubbi.  "Il Pd ha preso la sua decisione- ha twittato Calenda che insiste per le elezioni anticipate - ho ritenuto di fare chiarezza prima dell'incontro fra Zingaretti  e il Presidente della Repubblica, rassegnando le mie dimissioni". 

"Lascio una dirigenza di cui non mi sento più parte - dichiara Calenda - non una comunità che sono orgoglioso di rappresentare. Le 280.000 persone che mi hanno accordato il loro voto di preferenza alle elezioni europee sapevano perfettamente come mi sarei comportato in caso di accordo con i 5S. A loro devo innanzitutto coerenza".

"Lavorerò in Europa nel gruppo SeD - aggiunge - mentre in Italia rafforzerò SiamoEuropei per dare una casa a chi vuole produrre idee concrete per una democrazia liberal-progressista adatta a tempi più duri e non ha paura del confronto con i sovranisti. Cercherò di mobilitare forze nuove. La mancanza di decoro generalizzata degli attori di questa crisi dimostra chiaramente che c'è l'urgenza di chiamare all'impegno una nuova classe dirigente"

da Repubblica.it 

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