emiliano 675È inspiegabile far parte di un partito che si chiama democratico e aver paura della democrazia“. “E’ stata sancita la trasformazione del Pd nel Partito di Renzi, un partito personale e leaderistico che stravolge l’impianto identitario del Pd e il suo pluralismo”. C’è chi porta avanti le ultime trattative, ma a giudicare dalle parole del segretario Matteo Renzi e dei leader della minoranza – Roberto Speranza, Michele Emiliano, Enrico Rossi – sono tentativi disperati. Il presidente della Puglia parla di frattura divenuta insanabile. “Saremo presenti domenica all’assemblea del Partito democratico, ma tra noi e Renzi c’è una frattura che sta diventando insanabile”. Ad attaccare il segretario dem è il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che in Direzione aveva annunciato la sua volontà di candidarsi al Congresso. “Scissione inevitabile? C’è una divaricazione enorme di contenuti politici.

Quando dico che il Pd deve tornare a diventare il partito di chi non conta nulla, questo significa che in molti abbiamo perso la speranza e con noi molti elettori. E questo implica delle decisioni. Ma con Enrico Rossi e Roberto Speranza stiamo cercando di verificare se esistono ancora le ragioni per stare insieme nel Pd“, ha continuato il governatore pugliese. E ancora: “Domenica faremo il nostro dovere all’Assemblea, ma per stare insieme serve una visione comune“. Nessuna risposta, invece, sulla possibilità di un suo sostegno e di tutta la minoranza al ministro della Giustizia Andrea Orlando contro Renzi al Congresso.

dall'articolo di F. Q. per ilfattoquoidiano.it

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