Er Zeppola Beppe Grillo Nicola Zingaretti 633x360Prima Giuseppe Conte, dunque Luigi Di Maio che rinuncia al ruolo di vicepremier, infine Nicola Zingaretti. Il segretario Pd fa il punto sull'inciucio col M5s: "Stiamo lavorando con pazienza e serietà per un governo di svolta vera, questo serve all’Italia, che riaccenda i motori dell’economia, che nell’ultimo anno si è fermata, che tagli le tasse sul lavoro, per aumentare i salari specialmente quelli più bassi, che investa nella Green Economy e sulla scuola, per lo sviluppo economico delle imprese, che modifichi i decreti sicurezza; un governo che cambi radicalmente quello che abbiamo visto finora e faccia cose utili per gli italiani. Se si stanno facendo, come pensiamo che si stiano facendo, per fortuna, passi in avanti in questa direzione, ovviamente noi siamo fiduciosi e ottimisti e continueremo a lavorare per questo risultato". Poche parole, quelle con cui Zingaretti, nei fatti, certifica la nascita dell'intesa con i pentastellati.

E colpisce il fatto che, per la prima volta, il segretario parli apertamente di modifiche al dl sicurezza, il testo con cui Matteo Salvini ha stretto le viti nella battaglia contro l'immigrazione clandestina. In molti, nel Pd, avevano già invocato la revisione della legge come punto fondamentale per l'inciucio coi grillini. Ora lo fa anche Zingaretti: dai porti chiusi ai porti spalancati...

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