diego fusaro migranti ong no salvataggi ma deportazioniLa giornata di Diego Fusaro è tutta dedicata al tema migranti. Per qualche ora, l'inciucio tra Pd e M5s passa in secondo piano perché il filosofo sovranista è turbato dalla vergogna che da anni va in scena nel Mediterraneo. Tra Mare Jonio ed Eleonore, le Ong festeggiano lo sbarco in Italia, a Lampedusa e Pozzallo. Prima, Fusaro riassume la vicenda con una vignetta amarissima, un grande burattinaio del "turbocapitalismo" che alimenta la propria vita (e il proprio mercato) a suon di vite umane, quelle dei "nuovi schiavi" africani "deportati" in Europa. Poi, durissimo, il filosofo attacca la Ong tedesca Lifeline: "Ma davvero vi è chi non ha capito che non si tratta di salvataggi in mare, ma di un processo preordinato (e gestito dai padroni del Capitale) di deportazione di massa dall'Africa?".

Di sicuro, non lo hanno capito (o fingono di non capirlo) esponenti ed elettori del Pd, i grandi sostenitori dei "porti aperti". Una politica che potrebbe diffondersi anche nel Movimento 5 Stelle "de-salvinizzato". 

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