Non a tutti il governo Conte bis apporta benefici. Luigi Di Maio ne è un esempio: nonostante il ruolo da Ministro degli Esteri, il capo politico 5 Stelle ne esce parecchio ridimensionato. Negli ultimi dieci anni - ricorda il sito Dagospia - il ruolo del capo della Farnesina è stato piuttosto svuotato. Tra gli ultimi a sedersi su quella poltrona si ricordano Federica Mogherini (Angelino Alfano e Enzo Moavero Milanesi. A piangere anche Davide Casaleggio, solo, isolato e convinto che questo nuovo esecutivo farà perdere altri consensi ai grillini. Va meglio per Beppe Grillo, che con il suo dietrofront ha cancellato le vecchie scaramucce per il bene del nuovo esecutivo. Dopo mesi di strappi e delusioni, ha voluto dimostrare che può riprendersi il Movimento quando vuole. Infine, sapeva che la Lega non avrebbe mai votato una riforma elettorale in chiave proporzionale, perché Salvini puntava a quel po' di maggioritario garantito dai seggi uninominali e dal premio di maggioranza riconosciuto dalle sentenze della Corte Costituzionale. Invece il M5S può sopravvivere solo col proporzionale. A piangere - prosegue Dago - anche Alessandro Di Battista, che da quando è partito per il Guatemala si è trovato "disoccupato" e con questo governo non può sperare di ottenere qualcosa di più.
da .liberoquotidiano.it