capture 042 22112019 174339La Terza Repubblica fondata dal M5S rischia di affogare nella riforma della giustizia, proprio laddove s’impantanò la Seconda, quella berlusconiana. Una vera e propria nemesi. Ma tant’è: di dare disco verde al congelamento della prescrizione prevista dal testo del ministro Bonafede, Pd e Iv non ne vogliono sapere. E se non sarà ritirato o corretto – minacciano – sono pronti a votare la proposta del forzista Enrico Costa: sospensione per 18 mesi dopo le sentenze di primo e secondo grado. Per tutta risposta il Guardasigilli ha evocato la crisi di governo.

 

Pd e Iv pronti a votare il testo del forzista Costa

A chiacchiere, nella maggioranza, è tutto un pullulare di buone intenzioni. Il capogruppo Pd in commissione, Alfredo Bazoli, spinge sula necessità di velocizzare i processi. «Vogliamo tempi certi. Al contrario – spiega -, il blocco della prescrizione dopo il primo grado di giudizio rischia di invece di allungare i tempi, in violazione dell’art. 111 della Costituzione sulla ragionevole durata del processo». Da qui la proposta di rinvio dell’entrata in vigore (fissata al 1° gennaio prossimo) in attesa di una riforma organica del processo o di introdurre tempi certi di durata.

di Francesca De Ambra per www.secoloditalia.it