il M5S, in nome dell’onestà, ha bombardato per anni e con successo la classe politica italiana. Eppure, a parte le squallide vicende politiche di questi giorni, il capo del Movimento è stato più volte accusato, negli anni 80 e 90, di evasione fiscale (10 milioni con assegno, 60 in nero), in una vicenda che il direttore del “Foglio” ricostruisce oggi con grande puntualità (l’evasione, come noto, si aggira sui 180 miliardi l’anno, come dire 4 Leggi Finanziarie). L’accusa a Grillo di essere un evasore è stata ribadita di recente da Berlusconi, che come noto se ne intende e certamente può provare quel che afferma: Grillo non ha mai lavorato per le mie reti tv – ha detto l’ex Cavaliere – perché “voleva sempre essere pagato in nero”. E siccome nessuno degli avversari di Grillo ha ripreso la sua accusa, Berlusconi – forse stupito - l’ha ribadita più volte. Silenzio della stampa, silenzio dei capi degli altri partiti. Che vergogna !

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