capture 310 10122019 164337Virginia Raggi, sindaca pentastellata della capitale, non perde occasione di intervenire. Anche se a sproposito. E così, entusiasta che il prossimo 14 dicembre le sardine arrivino a Roma, si fa prendere dall’euforia movimentista delle origini. Tanto da scomodare paroloni come “potere rivoluzionario” e “messaggio della piazza”. Concetti forti che, associati a un movimento che si è auto-battezzato “sardine”, stridono decisamente. E non poco. E non solo dal punto di vista lessicale…

La Raggi all’attacco di Salvini: «Sarà sconfitto dai sindaci»

Ma tant’è: «La piazza sarà piena», esordisce la sindaca speranzosa in un successo di partecipazione che doppi almeno il trionfo della mega-manifestazione del centrodestra di due mesi fa. Lei, che della piazza dovrebbe avere un qualche timore considerando quello che, le varie piazze romane le mandano a dire ogni giorno…  E invece, spinta da un incontenibile entusiasmo dichiara: «È importante ascoltare tutti i cittadini perché stanno inviando un messaggio. Il mio timore è che i partiti provino a mettere il cappello politico sulla manifestazione. Ma questo ridurrebbe il potere rivoluzionario». Quindi, decisamente a forza, infila anche una frecciatina a Matteo Salvini. «I cittadini stanno riappropriandosi della piazze, in Europa e nel mondo. I sindaci devono dare voce a questi fenomeni. Le dico una cosa: Salvini sarà sconfitto dai sindaci». E non contenta, rincara pure la dose. «Salvini è un grande opportunista politico. Fa tutto pensando all’immagine. La prova l’abbiamo avuta quando gli è stato dato un po’ di potere come Ministro degli Interni ha lavorato realmente per meno di 36 giorni. Il resto del tempo, 14 mesi, girava l’Italia per scattare foto con felpe diverse. Mangiare piatti tipici. E dire di tutto su qualsiasi cosa. Ma per la sicurezza e per l’ordine pubblico non ha fatto nulla».

La replica di Salvini: «La Raggi è una calamità naturale»

E a stretto giro, insistendo sul medesimo concetto, aggiunge: «Salvini è un grande chiacchierone e gli si risponde con i fatti». Già, i fatti, quelli che decisamente non depongono a favore della sindaca Raggi. Alla quale Salvini, nella sua replica alle stoccate capitoline, fa sapere che «a Roma stiamo lavorando per dare una alternativa a quella calamità naturale che è la Raggi. Io mi chiedo se uno che prende l’autobus a Roma deve andare in giro con l’estintore perché il comune non riesce manco a far circolare gli autobus senza che prendano fuoco».  Ineccepibile. tanto che la raggi riesce a rispondere alla bordata del leader leghista sviando sulla Nutella. «@matteosalvinimi occupati di creme spalmabili e nocciole “migranti” ché sei più credibile. Ah, no. Anche con la Nutella ci hai capito poco». Prova a riprendersi la scena e a strappare l’ultima parola la Raggi. E la sensazione è che non sia ancora finita qui…

«Alla Raggi non riesce nemmeno l’ironia. È così, di suo»

Chiaro e netto il commento postato tempestivamente sulla pagina Facebook “7 colli”. «Ma veramente dobbiamo tenercela ancora come Sindaco di Roma. Con tutto quello che succede in città fa pure la spiritosa sui social, Virginia Raggi. Non paga persino degli autobus che prendono fuoco ogni tanto – ben 144 in tre anni – vorrebbe avvolgere nelle fiamme chi là critica. Stavolta è toccato a Matteo Salvini, che la pizzica sugli infortuni quotidiani. Lei deve aver frequentato un corso di risate cretine e si è subito cimentata su Twitter: «Occupati di creme spalmabili e nocciole “migranti” ché sei più credibile. Ah, no. Anche con la Nutella ci hai capito poco”. E giù sorrisi, gomitate al vicino di banco, come a scuola.
Fa il sindaco, la Raggi, e non le riesce nemmeno l’ironia. È proprio così, di natura»…

di Chiara Volpi per www.secoloditalia.it