capture 058 16122019 151043Dentro Italia viva il clima è teso. Per esempio, alla buvette, è stato sentito il discorso di due deputate - una del Pd e una di Iv - che parlavano a voce bassa. "Sai una cosa? Penso proprio di avere sbagliato ad andarmene", dice quella di Iv secondo quanto riporta il Corriere della Sera. "Sei pentita?", chiede la piddina. "Pentita? Di più. Tornerei domani". "Beh è un'operazione delicata, ma se ne può cominciare a parlare, no?"Un dialogo che rende bene l'idea del nervosismo che si respira. Alcuni parlamentari del partito fondato da Matteo Renzi tre mesi fa, temono di aver sbagliato a lasciare il Partito democratico. "Abbiamo sondaggi inchiodati lì: tra un 3,8% e un 5,6%. E non ci vuole la Ghisleri per capire che il partito purtroppo stenta, non decolla, e che se si votasse domani, beh, molti di noi rischierebbero di non essere rieletti", confessa un deputato romano di Italia Viva.Renzi, intanto, sulla riforma elettorale, apre al "proporzionale", ovviamente con soglia di sbarramento a un bassissimo e significativo 3 per cento. Non solo: dalle parti di Forza Italia vengono annunciati movimenti importanti che però non spostano forze fresche su Italia viva.

Paolo Romani spiega che, con dodici senatori e venti deputati, è pronto ad andarsene nel gruppo misto. Mara Carfagna fonda una robusta e potente associazione di 25 parlamentari, ma decide di restare con i forzisti.

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