capture 141 01012020 214827Bruno Vespa traccia un "bilancio catastrofico" per l'Italia. Questo anno "sotto il profilo della crescita economica, è stato il peggiore dell'Italia unita", scrive nel suo editoriale su il Giorno. Basti considerare che "i nostri titoli di Stato valgono meno di quelli spagnoli e portoghesi: qualche anno fa sarebbe stata una bestemmia. Il rapporto tra debito e Pil è aumentato del venti per cento: solo la Grecia sta peggio".Il dramma, continua il direttore di Porta a Porta, è che "le prospettive non ci fanno sperare che il 2020 sarà un 'anno bellissimo' (come dice Giuseppe Conte, ndr). Avremmo bisogno di uno shock fiscale, per i cittadini e per le aziende. Ma questo non può avvenire se alla fine dell'anno - come lo erano all'inizio dell' anno che si chiude - sono al governo partiti incompatibili per storia, ideologia e programmi". 

Unica possibilità di crescita è che il governo riesca "a sbloccare le decine di miliardi stanziati per opere pubbliche grandi e piccole".Infine, una domanda: "Quanto durerà il governo? Non lo sappiamo. Sappiamo però che tra la fine di gennaio e la primavera si voterà in molte regioni, quasi tutte a guida centrosinistra, e che entro maggio andranno rinnovate 400 cariche nelle società partecipate. Difficile che i partiti di governo ci rinuncino", conclude. "Fin lì c'è il confine tracciato da una siepe visibile. Oltre c'è il buio. Buon anno e che Dio ci assista".

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