"Vedrete". Su Gianluigi Paragone e il suo futuro in politica, dentro o fuori dal M5s, si sprecano le profezie e Giorgio Mulè, portavoce di Forza Italia, regala la sua a Tommaso Labate per un retroscena sul Corriere della Sera. "È solo una questione di tempo - assicura l'ex direttore di Studio Aperto e Panorama, ex collega dunque di Paragone -. Non sarà senz'altro oggi, non sarà nemmeno domani e forse manco dopodomani. Ma sicuramente Salvini e Paragone hanno già scattato il selfie con cui, tra qualche tempo, verrà annunciato urbi et orbi sui social network il ritorno di Gianluigi nel centrodestra". In che modo non è dato ancora sapere, anche se alcune settimane fa nei Palazzi rimani si vociferava di una "lista Paragone" pronta a essere schierata alle urne a fianco della Lega.
A domanda precisa di Enrico Mentana, che ha contattato via Whatsapp l'ex conduttore della Gabbia su La7 per sapere se tornerà con Salvini, Paragone è stato categorico: "Non posso andare da chi candida Draghi alla Presidenza della Repubblica o da chi non ha il coraggio di dire che bisogna nazionalizzare autostrade e telecomunicazioni". Durerà?
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