capture 019 03012020 141516 Checco Zalone e il suo “Tolo Tolo” fanno registrare incassi record nel week end festivo. A sole 24 ore dall’uscita nelle sale, il quinto film dell’attore pugliese sfiora infatti gli 8,7 milioni di euro di incassi (8.680.232 con 1.175.000 presenze in sala). Diventa così la pellicola con il miglior incasso di sempre nella storia del cinema italiano nel primo giorno di programmazione. A confermarlo, una nota della Taodue di Pietro Valsecchi che ha prodotto il film girato dallo stesso attore, stavolta al suo esordio alla regia. Ma non è tutto. Zalone infatti si batte anche da solo, superando lo stesso record stabilito dal suo “Quo Vado” (7.341.414 milioni di euro).
 

Zalone s’è convertito alla sinistra

L’interesse iniziale, secondo Ignazio La Russa, non è giustificato dalla qualità della pellicola dell’attore siciliano, impegnato sul set a far passare la teoria che i migranti sono tutti buoni e chi non li vuole è razzista. A dare un lapidario parere è il senatore Ignazio La Russa, che su Twitter stronca la pellicola in meno di 200 caratteri: «Ho appena visto la prima di TOLO TOLO: zero applausi alla fine. Oltretutto – rincara la dose – anche scarso e noioso. Servirebbe ‘soddisfatti o rimborsati». Dopo le iniziali critiche della sinistra per lo spot “poco accogliente”, Zalone si era rapidamente “rposizionato” a sinistra. In conferenze stampa e interviste si era premunito di spiegare a tutti che il suo “Tolo tolo” non era un film di destra, anzi.  Per evitare che contro di lui si scatenasse una campagna svuota-cinema sui grandi giornali, si era affrettato a criticare Salcini.  Così,da film inizialmente etichettato come di destra, “Tolo tolo” si è scoperto film di sinistra, bocciato dalla destra. «Uno dei film più noiosi che abbia mai visto. Di scarso gusto. Zalone hai perso, se volevi fa politica dovevi candidarti…», concluce La Russa.

di Monica Pucci per www.secoloditalia.it