capture 063 06012020 134945Un disastro annunciato. A Pistoia le sardine finiscono a carte bollate, organizzatori contro organizzatori. In piazza a Santo Spirito, il 4 gennaio, c'è giusto una manciata di persone, radunate dal combattivo Daniele Mannai. Doveva essere il grande evento "Pistoia non si lega", ma screzi personali con i capi-banco la manifestazione di piazza ha perso il "marchio di fabbrica" di Mattia Santori e degli altri capetti nazionali e si è trasformata, di fatto, in un'adunata per pochi intimi in cui lo stesso Mannai, maglietta bianca dei pesciolini in bella vista, ha chiesto scusa ai pistoiesi per lo spettacolo decisamente poco edificante. 


"Chiedo scusa alla città, mi dispiace per quello che è successo - ha ammesso Mannai -. Ho provato ad avere qui le altre tre ragazze che hanno lavorato all'organizzazione dell'evento, ma mi hanno risposto di no. Non c'è stata possibilità di trovare un accordo". Senza il supporto di centri sociali, Anpi, senza il battage mediatico e senza l'ombra benevola del Pd, dunque, il flop delle sardine anti-sardine era praticamente scritto. In piazza mancavano i giovani, ma, spiega il Quotidiano nazionale, è stato avvistato il consigliere regionale di Italia Viva, il renziano Massimo Baldi. Finale malinconico con il classico Bella ciao, per i pochi reduci. 

 

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