changeE' partita ieri la petizione sul sito di Change.org che riguarda la richiesta, indirizzata ai distributori italiani e al circuito cinema, di inserire nelle sale cinematografiche film che mantengano la lingua originale invece di essere doppiati. “Non è una battaglia contro i doppiatori, ma una battaglia per la diversificazione e il rispetto del pubblico. La tecnologia lo permette, si può almeno provare, facciamoci sentire” scrive Christian Carmosino, primo firmatario della petizione.

“Secondo noi il pubblico che desidera i film in lingua originale in queste sale è ampiamente maggioritario e potrebbe dunque aumentare sensibilmente. Non sono solo gli spettatori stranieri a fruire il cinema in lingua originale, sono (siamo) soprattutto italiani che amano conoscere altre culture, imparare nuove lingue, rispettare le opere e gli autori che le hanno realizzate.”

Sempre più persone, specialmente tra i giovani, richiedono film in lingua originale e i motivi sono dei più svariati. Le persone sono ben consce del lavoro svolto dai nostri doppiatori e dell'importanza storica del doppiaggio italiano ed è per questo che si chiede l'inserimento solo un minimo garantito di proiezioni in lingua originale con i sottotitoli in tutte le sale, almeno in quelle di città e d'essai.

Secondo Carmosino si tratterebbe anche di una questione artistica “che riguarda il profondo snaturamento dell'opera con l'inserimento coatto di voci in lingua diversa e con l'utilizzo di una colonna internazionale che penalizza pesantemente il suono e gli effetti sonori del film, appiattendo tutta l'esperienza percettiva dello stesso.” Oltre a questo il regista e produttore Carmosino tira in ballo una questione che da tempo si discute e che ancora non è stata risolta, quella della pirateria:

“Ci sono migliaia di persone che andrebbero al cinema se avessero il film che cercano in originale e invece sono "costrette" a scaricarlo illegalmente perché la sala sotto casa lo proietta doppiato. Sono sempre di più coloro che cercano contenuti in lingua originale e l'offerta non si è mai (sufficientemente) adeguata.”

In poche ore la petizione ha già raggiunto più di 1.000 firme e sta spopolando su Facebook, tra condivisioni e like. Change.org ancora una volta permette di dar spazio a una coro popolare e speriamo che questa petizione possa essere ascoltata come è successo nei mesi scorsi per Cinema2Day.

 

Eleonora Gasparotto Nascimben per Manifesto 0 

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