capture 041 07082021 100711Colpisce la tempistica dei sequestri. E il numero dei soggetti coinvolti. Quasi che - ma questo lo dicono a microfoni spenti - per colpire Matteo Salvini e la Lega, si sia voluto mettere in ginocchio tutti (o quasi) i locali da Ravenna a Riccione. In riviera romagnola il giorno dopo lo tsunami giudiziario si fa il bilancio della situazione. Il decreto di sequestro emesso dal Gip di Ravenna, su richiesta della procura, ha coinvolto 35 imprenditori attivi nel mondo della notte, della balneazione, della ristorazione, della ricettività. Tutti settori già piegati dalla crisi economica legata all'emergenza sanitaria. Gli stessi si sono visti applicare sequestri per 2,3 milioni di euro. Ed è successo il giorno dopo la fine della festa della Lega a Cervia. Un caso? Ha fatto rumore il coinvolgimento della Papeete srl e della Villapapeete srl, società di Rossella Casanova (sorella di Massimo, eurodeputato leghista), destinatarie di un decreto di sequestro per complessivi 550mila euro. Ma poi ci sono gli altri: lo stabilimento Bbk srl di Punta Marina Terme (170.792 euro), la Pasticceria Palumbo srl in centro a Ravenna (72.599 euro) e, sempre a Ravenna, le attività della ex gf Mascia Ferri (61.777 euro) e del compagno Cristiano Ricciardella (63.157 euro). E un'altra trentina di operatori.

capture 035 06082021 164234Obbligata a casa e senza percepire alcuna retribuzione la lavoratrice sospesa a causa della mancata vaccinazione anti Covid. Questa la decisione presa dal Tribunale di Roma in merito al contenzioso tra una donna – Paola, nome di fantasia – e l’azienda per cui lavora da tempo. All’origine della battaglia legale c’è la decisione della società di optare, a partire dalla fine dello scorso mese di giugno, per il rientro dei dipendenti in azienda. Necessario un passaggio ulteriore: l’esame di ogni singolo lavoratore da parte del medico. A chiusura della visita, però, Paola viene sì dichiarata «idonea», a patto di non sollevare pesi superiori a sette chilogrammi, ma, allo stesso tempo, viene individuata come soggetto non adatto, attualmente, a stare a contatto con colleghi e clienti, visto, mette nero su bianco il medico, «il rifiuto di sottoporsi a vaccinazione contro il Coronavirus». Preso atto del giudizio espresso dal medico, l’azienda comunica a Paola «la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione», a partire dallo scorso primo di luglio, poiché «in quella data si tornerà ad operare in modalità ordinaria, ovvero non in smart-working».

E questa situazione di «congelamento» della lavoratrice dovrà durare, sancisce l’azienda, sino a una revisione del giudizio medico – tradotto: sino a quando Paola non accetterà di sottoporsi al ciclo vaccinale anti Covid – o sino alla «cessazione delle limitazioni» imposte dallo Stato italiano a causa della pandemia. Per la lavoratrice il provvedimento è ingiusto. Per il giudice del Tribunale, invece, la decisione presa dall’azienda è assolutamente corretta. Innanzitutto, viene evidenziato che «dall’organigramma non risultano posizioni lavorative confacenti alla professionalità» di Paola e quindi «non vi è la possibilità di reimpiegarla diversamente» in azienda. Ma soprattutto, secondo il giudice, la decisione dell’azienda non va letta come un provvedimento disciplinare nei confronti della lavoratrice a causa del suo rifiuto di sottoporsi alla vaccinazione anti Covid. Al contrario, bene ha fatto il datore di lavoro a «sospendere in via momentanea la lavoratrice», così tutelando la salute degli altri dipendenti e dei clienti.

capture 034 06082021 163039Laurent Mucchielli, sociologo francese e direttore del centro di ricerca al CNRS, il 30 luglio ha pubblicato sul suo blog – ospitato da Mediapart – un articolo (firmato anche da altri studiosi quali Héléne Banoun, Emmanuelle Darles, Vincent Pavan e Amine Umlil) che raccoglie e analizza gran parte dei dati disponibili sul rapporto tra effetti collaterali gravi, morte compresa, e vaccini anti-Covid. Mediapart ha censurato questo articolo. Successivamente FranceSoir ha deciso di ripubblicarlo. E il contenuto del pezzo è effettivamente esplosivo. La questione degli effetti negativi gravi dei vaccini anti-covid è oggetto di smentite e silenzio da parte dei governi e delle principali agenzie sanitarie di tutti i Paesi. Scrive Mucchielli: “Tutto accade come se fosse un vero e proprio tabù, in Francia come nella maggior parte degli altri paesi occidentali. L’importanza di questi effetti porta infatti una contraddizione troppo vistosa e devastante per l’ideologia della vaccinazione integrale che guida i governi che hanno scelto di abbandonarsi tra le braccia dell’industria farmaceutica”. 

Quest’ultima è infatti al centro di tutta la gestione di un’epidemia che costituisce per essa un colpo di fortuna senza precedenti nella storia. Scrive Mucchielli nelle conclusioni del suo articolo: “La realtà mostra che questi vaccini hanno più effetti collaterali, più o meno gravi di quelli che li hanno preceduti. Abbiamo visto che nei Paesi Bassi si raggiunge un tasso di 2,7 decessi per 100.000 vaccinati (16,5 milioni di vaccinati, 448 decessi). In Francia e negli Stati Uniti, questo tasso sale a circa 3,7 decessi ogni 100.000 vaccinati. E in Gran Bretagna questo tasso sale addirittura a 4,3 decessi ogni 100.000 vaccinati, molto probabilmente a causa della preponderanza del vaccino AstraZeneca, noto dal marzo 2021 come il più pericoloso dei quattro vaccini comunemente usati”

capture 004 01082021 112228Dopo 11 anni,il migliore assist a papa Benedetto XVI, arriva da uno dei suoi maggiori nemici, Paolo Flores d'Arcais, direttore di Micromega che, in La sfida oscurantista di Ratzinger (2010), dipinge un panorama su come Ratzinger costituisse l'ostacolo principale a inarrestabili dinamiche globaliste. Cita, così, tutti i fronti della guerra "intollerabile" condotta dal papa tedesco contro la modernità: restaurazione della dottrina, revisione del Vaticano II, attacco al relativismo.

Inoltre, tutta la sua volontà di riconfermare le radici cristiane dell'Europa e i diritti non negoziabili. Si capisce perché, vista la guerra che conduceva contro tutto il mondo-mondano, la massoneria, le lobby e i cosiddetti poteri forti, Ratzinger doveva essere per forza tolto di mezzo. L'autore risulta anche oggi il migliore difensore di Ratzinger contro il fuoco amico di taluni ambienti tradizionalisti che dipingono il papa tedesco come un "modernista". Flores ricorda anche due clamorose profezie di Papa Benedetto per il quale «La democrazia senza la fede si riduce a guscio vuoto e sarà annientata» e ancora: «Ben presto non si potrà piu affermare che l'omosessualità è un obiettivo disordine».

E tutti, oggi, a torto o a ragione, non fanno che parlare di "dittatura sanitaria" e del bavaglio-ddl Zan. Qualcuno direbbe che «Dio si serve anche dei Suoi nemici».

capture 036 30072021 102754Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore scientifico dell’Irccs di Milano Fondazione Don Gnocchi, è autore, insieme al gruppo di ricerca dell’Istituto nazionale di astrofisica, di uno studio tutto italiano pubblicato oggi in preprint sul Coronavirus: “Abbiamo dimostrato che raggi Uva e Uvb del sole nel giro di poche decine di secondi uccidono completamente il Sars-Cov-2”. “Questo studio - evidenzia Clerici all’Adnkronos - è essenzialmente il seguito di un precedente lavoro che avevamo fatto l’anno scorso quando avevamo visto che i raggi Uvc che sono una componente dei raggi solari che però non arriva sulla terra, uccidevano il Sars-Cov-2 dopo un’esposizione di pochi secondi. Però gli Uvc non arrivano sulla terra, quindi quei dati erano importanti solo da un certo punto di vista. Adesso, abbiamo visto che anche gli Uva e Uvb che sono i raggi che arrivano sulla terra, ci abbronzano e ci riscaldano, nel giro di poche decine di secondi uccidono completamente il Sars-Cov-2”.

capture 027 29072021 155107La magistratura ha toccato il suo punto di non ritorno con la ribellione di quasi tutti i pubblici ministeri contro il capo Francesco Greco e in difesa del collega Paolo Storari. La partita più importante si gioca oggi davanti al Csm, quando sfileranno le toghe milanesi. Ma già ieri, 26 luglio, è stato sentito Marco Tremolada, il giudice del caso Eni che il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale (con la benedizione o almeno la tolleranza di Greco) ha cercato di infangare usando i verbali di Amara, per impedirgli di assolvere gli imputati. Cosa il magistrato abbia detto non è dato sapersi, ma - come riporta Il Giornale - pare che sia Tremolada che il suo superiore diretto, il presidente del tribunale Roberto Bichi, abbiano confermato le pressioni della Procura per condizionare l'esito del processo Eni.

capture 005 24072021 122009Non tutti hanno preso bene la notizia del Green pass obbligatorio per accedere ad alcuni luoghi, come i bar e i ristoranti al chiuso. Tra questi ci sono anche i vigili urbani di Roma, che in alcuni gruppi Whatsapp, hanno addirittura paragonato il certificato verde introdotto da Mario Draghi a una misura nazista. Nelle loro chat, come scrive oggi Il Messaggero, si vede la riproduzione di una svastica su sfondo verde, e la scritta "Green pass obbligatorio, lotta perché non accada".

A questo punto sorge spontaneo farsi una domanda: chi non avrà il Green pass a Roma sarà multato oppure i vigili lasceranno correre visto che non condividono la decisione del governo? Tra i contrari al provvedimento c'è anche Marco Milani del Sulpl, il sindacato unitario dei lavoratori della polizia locale. Il Messaggero scrive che tra le sue storie su Whatsapp è comparsa la svastica verde del Green pass. "Il paragone con il nazismo è improponibile? Forse sembrerà improponibile oggi, ma anche quando c’era il nazismo la stessa scienza ti diceva per esempio che l’omosessualità era una malattia e quindi se non ti curavi dovevi metterti la stella gialla", ha dichiarato lui stesso al quotidiano romano.

capture 086 13072021 095552Meglio se rimaneva a casa, è venuto da pensare ai tifosi guardando Tom Cruise. L'attore americano ha assistito a entrambe le finali care agli italiani: nel pomeriggio il torneo di Wimbledon e in serata, giusto in tempo per un cambio d'abito, gli Europei. La presenza dell’attore, spesso in Italia per girare i suoi film, non è passata inosservata al punto che molti sportivi hanno evidenziato una coincidenza scaramantica. D'altronde Cruise non ha portato bene all'italiano Matteo Berrettini battuto sul più bello dal serbo Novak Djokovic.

capture 063 09072021 111528Gli audio desecretati del giudice ucciso dalla mafia. Dai computer rotti e rinchiusi in sgabuzzino agli incontri dei latitanti in pieno centro. Le parole del magistrato riemergono 35 anni dopo

Così parlò Paolo Borsellino. «E’ inutile che io venga accompagnato la mattina con gran strombazzamento di sirene e spiegamento di auto di scorta, se poi il pomeriggio devo tornare in procura con la mia auto perché c’è solo un agente di scorta». A quel punto una voce si alza dai banchi dei parlamentari, una voce indefinita che dice: «Beh, almeno in questo modo riacquista un po’ di libertà». Replica gelida di Borsellino: «Dice che riacquisto in libertà? Sì, la libertà di essere ammazzato la sera…».

È l’ 8 maggio del 1984 quando Paolo Borsellino pronuncia queste parole di fronte alla Commissione parlamentare antimafia. Mancano otto anni e un mese al 19 luglio del ‘ 92. Il giorno della strage, il giorno di via d’Amelio. Mancano otto anni, è vero, ma il conto alla rovescia è già iniziato e lui, il giudice Borsellino, lo sa.

capture 062 09072021 111114Linea dura per Matteo Bassetti che contro il coronavirus non accetta retromarce. Ospite a L'Aria Che Tira su La7 l'infettivologo del San Martino di Genova ha bacchettato la politica, da lui definita "ondivaga". Il tema - della puntata estiva dell'8 luglio del programma condotto da Francesco Magnani - quello del ritorno ai banchi di scuola. In merito Bassetti non ha dubbi: "Classi con studenti e docenti vaccinati. I non vaccinati in Dad. La politica dovrà fare una riflessione". Stesso rigore, quello di Bassetti, espresso sui "lockdown mirati" per chi non si vaccina. Da qui l'importanza di proseguire a regime con la campagna vaccinale: "Io ho 2 figli, uno di 12 e uno di 16 anni: li ho vaccinati senza alcun dubbio. I ragazzi hanno il diritto di tornare a scuola in presenza e sicura, con docenti e studenti vaccinati. Ragioneremo a settembre, vedremo qual è la circolazione del virus e quanti sono i ragazzi vaccinati: la politica dovrà prendere una decisione". Ancora però è da evitare il dibattito sull'obbligo vaccinale che l'infettivologo ha definito "l'extrema ratio"