capture 038 07062021 080817Monsignor Carlo Maria Viganò all’attacco su pandemia Covid: “Questa farsa crollerà. È un piano del diavolo per distruggerci”. Video diventa caso: censurato da YouTube

Prima pubblicato su YouTube e subito dopo rimosso il video dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, in cui spiegava chi si nasconde dietro la pandemia. Un’analisi dei “piani diabolici del Grande Reset contro la vita”. A riportarne i contenuti Byoblu, secondo cui la «censura» è scattata perché «spiegava come oggi il mondo si trovi a combattere una battaglia tra la luce e le tenebre». Quindi, per Viganò bisogna «rivestirvi dell’armatura di Dio», cioè per «fronteggiare le forze del Diavolo che stanno mettendo in atto un piano per distruggere la verità e la vita». Viganò parla di tiranni senza volto al cui confronto George Soros e Bill Gates sono «meri esecutori di ordini».

Sotto di loro ci sono i governanti che impongono restrizioni. Viganò parla di una «narrazione» che deve manipolare la gente. La pandemia è un Grande Reset come la rivoluzione francese e le guerre mondiali, ad esempio. «Oggi si ripropone per attaccare la vita e le libertà». A tal proposito l’arcivescovo si scaglia contro i governi che «hanno preventivamente affossato la sanità pubblica, depotenziato i piani pandemici nazionali, vietato le cure efficaci, somministrato terapie dannose se non addirittura mortali».

capture 027 06062021 084306“Massima solidarietà a Verangela Marino, esponente di Fratelli d’Italia, impegnata attivamente nel combattere e denunciare le situazioni di degrado e spaccio sul territorio, che ieri è stata accerchiata e aggredita brutalmente da un gruppo di una trentina di immigrati africani”. Così Giorgia Meloni ha mostrato la sua vicinanza alla militante di Fdi che ha vissuto momenti drammatici in Barriera di Milano a Torino. 

“Due degli aggressori - ha aggiunto la leader - sarebbero già stati fermati e identificati. Un grazie va alle forze dell’ordine che sono intervenute tempestivamente evitando una possibile tragedia. Mi auguro che tutte le forze politiche condannino senza se e senza ma questa gravissima aggressione, non degna di una Nazione civile”. In realtà del caso se n’è parlato poco e nulla, nonostante sia molto grave. Alcuni militanti di Fdi hanno fatto uscire di testa il gruppo di africani dedito allo spaccio di droga con la loro sola presenza: erano lì impegnati ad allestire un gazebo elettorale. 

“Vuoi mettere le telecamere anche qui”, è una delle frasi rivolte a Verangela Marino e ad altri attivisti di Fratelli d’Italia. Ad avere la peggio è stata proprio la militante, che stava filmando l’aggressione: è stata colpita con un pugno in faccia e ferita al collo. Anche l’auto della donna è stata danneggiata: è conosciuta nel quartiere per le sue battaglie contro gli spacciatori che presidiano gli angoli delle strade. 

capture 008 03062021 113135Ideati inizialmente dal francese Nicolas Appert, e consacrati una volta per tutte all'Esposizione di Parigi da Francesco Cirio nel 1867, le lattine che contengono i pomodori pelati sono ormai uno dei fiori all'occhiello della filiera alimentare italiana. Mentre in passato il problema poteva riguardare un'offerta troppo bassa per soddisfare la domanda, oggi il problema principale riguarda i contenitori. Infatti, dalla metà di luglio in avanti, quando la raccolta dei pomodori entra nel vivo, il rischio è quello di avere tonnellate di pomodori, ma senza la classica lattina che consente di trasportarli e soprattutto conservarli. L'Italia è tra i leader mondiali di produzione di conserve: sono oltre 5 milioni le tonnellate processate, testa a testa con la Cina e dietro soltanto agli Stati Uniti d'America. 

Secondo quanto riporta La Repubblica, due terzi finiscono nelle latte di banda stagnata, il materiale che arriva in forma di bobine d'acciaio prevalentemente dalla Cina, per poi essere trasformato in barattoli dalle nostre imprese. "Poche grandi multinazionali e tante Pmi - spiega Giovanni Castelli, direttore di Anfima, l'associazione nazionale italiana dei Fabbricanti di Imballaggi Metallici e affini - concentrate in Emilia e tra Napoli e Salerno", vicino alle coltivazioni di pomodoro. "In pochi mesi il prezzo delle bobine è passato da 400 a oltre mille dollari a tonnellata" sottolinea Natasha Linhart, Ceo dell'azienda bolognese Atlante.

Ad essere colpito dall'aumento del prezzo dei materiali, non è stato soltanto il settore dei pomodori: "A fine 2020 i fornitori di birra hanno iniziato a tagliare i marchi minori, per la scarsità di lattine. Ma per l'agroalimentare è un'emergenza seria" aggiunge Linhart, avvisando che il rischio che si corre è quello di "lasciare i pomodori a marcire sui campi". A colpire il settore anche in questo caso sono state le conseguenze della pandemia. Mentre le acciaierie avevano abbattuto la produzione, in reazione alla domanda dell'industria automobilistica finita al tappeto, la domanda di alcuni prodotti di consumo - soprattutto alimentare - è schizzata alle stelle. 

capture 014 04062021 122201Tutti vi ricorderete di Malika, la ragazza cacciata di casa dalla famiglia perché lesbica. Malika è stata il centro dell’attenzione di tutto il paese per svariati giorni, dove si sono susseguite interviste, donazioni, comparsate televisive, comparsate alle manifestazioni, articoli di giornale fino addirittura ad una settimana fa ,dove fanpage ci tranquillizza sul fatto che la ragazza ha trovato finalmente una casa ed è serena, con la sua compagna e il suo per niente costoso bulldog francese blue point, per tutti quelli che non ci stessero dormendo la notte insomma. Malika dalla sua incomprensione familiare ne ha guadagnato una vita nuova e se vi chiedete perché, è semplice… era la persona giusta al momento giusto, serviva per veicolare un certo messaggio, di un’Italia troglodita è arretrata che ancora non accetta i figli omosessuali e li caccia, ovviamente tacendo a lungo il fatto che la famiglia fosse di origini musulmane, e facendolo trapelare come per magia a macchina mediatica già bella che avviata. L’altra ragazza invece è Saman Abbas, anzi era… si perché Saman è stata uccisa dalla sua famiglia per non aver accettato un  combinato con il cugino. Saman aveva chiesto aiuto già molto tempo fa ai servizi sociali che l’avevano totalmente ignorata e chissà quante volte avrà provato a cercare aiuto nel disinteresse generale. Se vi chiedete perché è molto semplice, Saman non era funzionale alla causa, non era lesbica, non era vestita come una teenager occidentale perfettamente inserita nel mercato  fluid, Saman non è funzionale. E continua a non esserlo perché su di lei non c’è stato nessun striscione indignato, nessuna femminista rossa di rabbia, nessun carosello mediatico, niente di niente. Chissà forse che prestare attenzione al ddl zan, ci stiamo perdendo molte cose fondamentali? Forse non stiamo prestando la giusta attenzione ad altre problematiche sociali che non siano legati al mondo lgbt, forse il mondo lgbt sta fagocitando qualsiasi altro problema umano? Forse lo scopriremo solo quando ci saranno altre Saman e altre Malika, per avere conferma.

capture 002 03062021 105700Valerie Solanas sparò a Andy Warhol il 3 giugno 1968: il movente, lungi dall'essere ideologico, è apparso da sempre di tipo personale

L’ultimo piano del Museo di Capodimonte a Napoli si apre con un’immortale opera della pop art dedicata a un simbolo italiano e partenopeo: il Vesuvio. L’ha realizzata Andy Warhol, padre appunto della pop art e genio creativo della Factory in cui confluirono in maniera assidua oppure occasionale personaggi come Nico (Christa Paffgen) e i Velvet Underground, i Rolling Stones, Bob Dylan, Allen Ginsberg, Salvador Dalì e Amanda Lear, Truman Capote.

Warhol dipinse il Vesuvius (anzi un Vesuvius, dato che ne esistono diverse versioni) conservato a Capodimonte nel 1985, ma potrebbe non averlo realizzato. Non lo avrebbe fatto se nel 1968 fosse morto a causa di un attentato alla sua vita organizzato dalla femminista Valerie Solanas. Attentato che fallì, sebbene l’artista rimase sempre scioccato dall’avvenimento e alcuni ex giovani della Factory avrebbero sempre pensato a Solanas con risentimento.

capture 034 02062021 145435Qualcosa si muove negli uffici della Procura di Bergamo, pronti a sganciare la bomba sulla sanità italiana e la gestione della pandemia dovuta al Covid. La rivelazione è de Il Giornale, che spiega come una fonte abbia rivelato che i magistrati coordinati da Maria Cristina Rota sono pronti a far partire una valanga di avvisi di garanzia sull’indagine per epidemia colposa. Una direttiva dell’Unione Europea del 2013 obbligava l’Italia “a sviluppare un piano generico di preparazione a serie minacce transfrontaliere che potrebbero costituire un'emergenza sanitaria internazionale”. 

E l’ipotesi dei pm è che a tale si sarebbero sottratti ministri e dirigenti del ministero della Salute e chi avrebbe dovuto tradurre le linee guida in piani operativi regionali. I nomi nel mirino della Procura bergamasca, riferisce sempre Il Giornale, sarebbero quelli di Roberto Speranza, Beatrice Lorenzin e Giulia Grillo: uno è l’attuale Ministro della Salute, le altre due hanno occupato in precedenza la stessa poltrona. Oltre a loro nella lista dei destinatari degli avvisi di garanzia ci sarebbero Claudio D’Amario, Direttore Generale della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute da febbraio 2018, il suo predecessore Ranieri Guerra (indagato per le false dichiarazioni sul report Oms), Silvio Brusaferro, il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità, Goffredo Zaccardi, capo di gabinetto di Speranza e infine Giulio Gallera, ex assessore al Welfare in Lombardia. L’estate si annuncia bollente.

capture 030 02062021 104220Se un cittadino chiede un favore di qualsiasi tipo ad un politico, quest' ultimo risponde nella migliore delle ipotesi di abuso d'ufficio, altrimenti di corruzione. Se un favore, come una nomina o un incarico, lo chiede un magistrato ad un componente del Csm non succede nulla trattandosi di "autopromozione". È il "doppio binario" che assolve i signori in toga e punisce con l'arresto i comuni mortali. «La legge per i nemici si applica, per gli amici si interpreta», diceva Giovanni Giolitti che aveva già capito tutto un secolo prima di Luca Palamara. Un esempio di applicazione del diritto per coloro che non hanno il privilegio di indossare la toga viene dalla recente sentenza numero 21006 della Cassazione. In estrema sintesi, risponde di concorso in abuso d'ufficio chi "convince" il pubblico ufficiale a non compiere il proprio dovere, non trattandosi di una semplice segnalazione che lascia libertà di agire, bensì di una istigazione determinante per la decisione finale. I cultori del diritto potranno obiettare che nel caso affrontato dalla Cassazione, un multa non elevata dalla stradale, si configura un vantaggio patrimoniale. Per i magistrati, differenziandosi fra loro solo per funzioni, non ci sarebbe alcun incremento di stipendio fra chi, a parità di anzianità di servizio, viene nominato procuratore e chi resta pm. Però c'è il danno ingiusto: il meccanismo emerso dalle chat ha danneggiato chi non aveva santi in paradiso, quindi al Csm.

capture 023 01062021 102845Molti scienziati hanno criticato questi studi che richiedono di manipolare i virus nei laboratori per esplorare il loro potenziale di infettare gli umani, per via del rischio di iniziare una pandemia a seguito di una fuga accidentale dei virus

Il dottor Fauci è consulente di Donald Trump e una specie d’eroe per la sua stabile calma durante la crisi pandemica. … Ma l’anno scorso il NIAID, l’Istituto nazionale per le allergie e malattie infettive, diretto da Fauci, ha finanziato l’Istituto cinese di virologia a Wuhan e altre istituzioni per lavorare su una ricerca sui coronavirus. Assieme all’istituto di salute nazionale sono stati spesi 3.7 milioni di dollari più altri 3.7 milioni per raccogliere e studiare i coronavirus dei pipistrelli, per un totale di 7.4 milioni. Molti scienziati hanno criticato questi studi che richiedono di manipolare i virus nei laboratori per esplorare il loro potenziale di infettare gli umani, per via del rischio di iniziare una pandemia a seguito di una fuga accidentale dei virus.

Il virus che ha creato l’attuale pandemia si crede derivi dai pipistrelli. I servizi segreti americani, dopo aver asserito che il virus è di origine naturale, hanno ammesso un mese fa che la pandemia potrebbe avere avuto da una fuga accidentale dal laboratorio di Wuhan. (Molti scienziati oggi pensano sia possibile, anche se non probabile, che il virus sia stato ingegnerizzato o manipolato).

Fauci non ha risposto alle domande di Newsweek. L’istituto per la salute nazionale ha detto che “la maggior parte dei virus provengono dalla natura selvaggia e sono un pericolo per la nostra salute come dimostrato dalla SARS … ma non c’è prova che il virus sia stato creato in laboratorio”.

capture 022 01062021 101853Sono decisamente scioccanti le dichiarazioni rilasciate da Peter Navarro, ex consigliere al Commercio di Donald Trump, nei confronti del virologo Anthony Fauci

Sono decisamente pesante le accuse nei confronti di Anthony Fauci, massimo virologo degli Stati Uniti nonché membro della task force anti covid della Casa Bianca, da parte dell’ex consigliere di Donald Trump per il Commercio, Peter Navarro. Secondo questi, Fauci sarebbe addirittura il “padre” del covid, colui che di fatto avrebbe finanziato dei laboratori di ricerca cinesi con sede a Wuhan, per appunto permettere lo sviluppo del virus e diffonderlo nel mondo.

Una teoria decisamente complottista (sulla falsa riga di quelle sostenute da QAnon) quella esternata da Peter Navarro durante un’intervista concessa al canale Fox News, emittente a stelle e strisce notoriamente schierata a fianco dell’ex commander in chief. L’ex consigliere ha di fatto ripetuto le accuse verso Fauci che circolano da ormai mesi sui siti di estrema destra circa le origini del coronavirus, argomento che è tornato d’attualità in queste settimane dopo la spedizione in Cina dell’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, proprio per conoscere cos’abbia provocato il covid.

NAVARRO VS FAUCI: “E’ IL PAPA’ DEL COVID, HA AUTORIZZATO IL PARTITO COMUNISTA CINESE A…”

“Fauci è il padre del virus”, sono le parole di Navarro, consigliere che già più volte si era scontrato in passato con il virologo quando era alla Casa Bianca. Poi l’ex uomo di Trump ha aggiunto: “Di fondo, Fauci non solo ha finanziato quel laboratorio con i soldi dei contribuenti americani, ma ha anche autorizzato questa cosa chiamata ricerca di guadagno funzionale, ha autorizzato il Partito Comunista Cinese a modificare geneticamente il virus“, aggiungendo accuse senza alcun fondamento ma, come detto sopra, citando solo teorie complottistiche della rete che come si suol dire in questi casi, non hanno ne capo ne coda. “Io ora lo chiamo il virus Fauci – ha aggiunto e concluso nel suo delirio – e se vuole essere il padre di qualcosa, è il padre del virus che ha ucciso oltre un milione di americani”. Vedremo se il buon Fauci replicherà all’ennesimo attacco nei suoi confronti, oppure, se preferirà rimanere in silenzio non dando troppo peso a questo delirio. Del resto nelle ultime settimane sono stati diversi gli attacchi complottistici, come ad esempio quello di Vivian Kubrick, la figlia del noto regista, secondo cui il “covid non esiste”.

di Davide Giancristofaro Alberti per www.ilsussidiario.net

capture 019 31052021 190052Scattano le condanne per il caso-Ilva. Maxi-condanne stabilite dalla Corte d'Assise di Taranto: 22 anni a Fabio Riva e 20 anni a Nicola Riva. Tra i condannati c'è anche Nichi Vendola:l ’ex presidente della Regione Puglia è stato condannato a 3 anni e mezzo nel processo "Ambiente Svenduto" per il reato di disastro ambientale imputato all'acciaieria della famiglia Riva. L'accusa è di concussione aggravata verso i vertici di Arpa Puglia, con lo scopo di ammorbidire la loro posizione verso l'azienda di Taranto che si occupa della produzione e della trasformazione dell'acciaio.

Per Vendola i pm avevano chiesto la condanna a 5 anni, mentre a 28 anni per Fabio Riva e 25 ani per Nicola Riva, ex proprietari ed amministratori dell’azienda. "Aspettiamo giustizia: abbiamo fiducia in chi ha lavorato in difesa dei tarantini e dell’ambiente. Grazie ai pm e a tutti quelli che non hanno ceduto di un centimetro in tutti questi anni", è stato il commento a caldo dei rappresentanti del movimento "Giustizia per Taranto", che hanno manifestato davanti all’ingresso della Scuola sottufficiali della Marina militare, in attesa della sentenza del processo.

I fratelli Fabio e Nicola Riva sono gli imputati principali, nonché accusati di concorso in associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all'avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro. a con loro sono ben 44 le persone fisiche e tre società a dover rispondere all'inquinamento ambientale prodotto dallo stabilimento siderurgico. Si tratta di Ilva in amministrazione straordinaria, ex Riva Fire, Riva Forni Elettrici. Il processo è iniziato il 17 maggio 2016 e scaturisce dall’inchiesta che portò al sequestro degli impianti dell’area a caldo del siderurgico e agli arresti a partire dal 26 luglio 2012. La Corte d’Assise di Taranto ha disposto anche la confisca dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico.