Raggi BerdiniPaolo Berdini ha rimesso il mandato, Virginia Raggi ha respinto le dimissioni. Le dichiarazioni attribuite da La Stampa all’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma – “Su certe scelte” Virginia Raggi “sembra inadeguata al ruolo che ricopre” – hanno scatenato l’ennesima tempesta a Palazzo Senatorio. “Mi aspetto una smentita”, sibilava la sindaca arrivando in Comune per il faccia a faccia durante il quale sarebbe dovuto arrivare un chiarimento. Che è arrivato: “Provo profonda amarezza per la situazione che si è venuta a creare. Ne ho preso atto e, pertanto, ho rimesso il mandato conferitomi dalla sindaca”. Che non ha accettato le dimissioni.

Raggi e i fiori dei RomaniNon c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Allora lo urliamo ancora una volta nella speranza che, malgrado "l'effetto silenziatore" di alcuni media, il messaggio arrivi comunque a tutti: Roma è ripartita, anche se ci hanno lasciato una macchina senza ruote e volante (i soliti noti li avevano rubati...). Ieri, Grillo ha rilanciato sul blog alcuni degli obiettivi raggiunti (grazie Beppe!) mentre il Pd non sa a cosa aggrapparsi e fa polemiche sui numeri. Quarantatre successi sono pochi? E allora rilanciamo. Sono molti di più.
Ecco un “piccolo” aggiornamento:

1) Stanziati circa 430 milioni di euro per investimenti nel trasporto pubblico locale per i prossimi tre anni.

2) Comincia a diminuire la tariffa sui rifiuti, con un risparmio in bolletta per i romani dell’1,6%

3) Congelate le tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale: aumentano solo i costi per l’apertura di sale giochi, per l’installazione delle slot machine e per la realizzazione di centri commerciali.

4) Stanziati circa 10 milioni di euro destinati ai Municipi per investimenti sulle strade di loro competenza.

GRILLO RAGGI Cara Virginia, ti scrivo pubblicamente, sfugge alla memoria quando e se ci siano precedenti! La polizza vita come strumento corruttivo è una fantasia malata, non un reato. La verità... che cosa è? In questo momento un coriandolo dentro un oceano diffamatorio. La verità è una carica pubblica presa d'assalto da televisioni con la bava alla bocca, messa alla berlina, diffamata ed insultata. Le polizze vita come strumento di corruzione? Ai "giornalisti" sarebbe bastato chiamare un assicuratore per farsi spiegare come funzionano quelle benedette polizze: è il minimo che si chieda a chi fa informazione, essere informato! Parlano di "fonti", a me viene in mente soltanto la loro immaginazione spiccia messa presto a tacere dalla Procura. E ancora: ti saresti fidata di persone sbagliate oppure sei il genio del male? A leggere i giornali entrambe le cose: non è credibile il "genio del male fesso".

GRILLO RAGGI Visto che ogni giorno un titolo di prima pagina o un titolo di Tg è dedicato al sindaco di Roma Virginia Raggi, ne parlo pure io, che sono titolato a farlo essendo cittadino elettore di Roma. A quanto sembra la Raggi è una emergenza nazionale, e forse internazionale, visto lo spazio dedicatole che non ha paragone rispetto ai suoi predecessori. Figurarsi ora che ha problemi con la giustizia, avendo ricevuto un invito a comparire davanti alla procura di Roma che indaga su di lei per il famoso caso di Raffaele Marra (per la nomina dirigenziale di suo fratello Renato).

Le ipotesi di reato da cui deve difendersi sarebbero falso ideologico e abuso di ufficio. Per circa 6 mesi secondo i cronisti di giudiziaria la Raggi era indagata a prescindere -pur non essendolo- e la procura ogni giorno stava per intervenire. Ora che effettivamente lo è c’è chi pubblica altre voci, come quella di un possibile suo arresto, che invece è impossibile non avendo alcun fondamento giuridico: per una delle due ipotesi di reato non è previsto, e per l’altra si può arrestare solo in flagranza.

Raggi Virginia Sindaco RomaIeri ho affrontato un interrogatorio di 8 ore, lungo ma cordiale, durante il quale ho fornito ai PPMM tutte le informazioni che mi hanno richiesto.
Mi sono messa a disposizione dei Magistrati e sono serena perchè ho chiarito la mia posizione sulla vicenda.
Ad evitare qualsiasi strumentalizzazione sulla questione che mi coinvolge non intendo né posso, allo stato, riferire altro: unici deputati a parlare della vicenda per mio conto sono gli Avvocati Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo. Nessun altro.
Per quanto riguarda le polizze assicurative ho spiegato ai magistrati che non ne sapevo nulla, nè potevo saperlo visto che si tratta di polizze da investimento che non presuppongono la firma del beneficiario e soprattutto secondo la stessa procura "non costituirebbero fatto penalmente rilevante in quanto non emergerebbe un'utilità corruttiva."

Raggi PolizzaLa sindaca: "Ho sentito Grillo. Mi ha detto che farà polizze per tutti". L'ex capo della segreteria politica Romeo, che le avrebbe intestato una polizza vita da 30 mila euro: "Mi difenderò". Post sul blog di Grillo: "Amministrazione coraggiosa". "Mi sento ancora nel Movimento e non penso affatto alle dimissioni". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi uscendo di casa il giorno dopo l'interrogatorio fiume davanti ai magistrati nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina del fratello di Raffaele Marra, ex capo del personale del Campidoglio, che la vede indagata per falso e abuso e la scoperta della polizza assicurativa sulla vita intestata alla sindaca da Salvatore Romeo, il suo ex capo segreteria. "Se ho la fiducia del M5s? Direi di si", ha aggiunto Raggi al suo arrivo in Comune  "Se sono pronta ad essere sfiduciata? Non è un ipotesi reale".

02 febbraio 201711:18NEWS - (ANSA) - ROMA, 2 FEB - La procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della querela per diffamazione contro Virginia Raggi presentata da Francesco Alvaro, ex commissario Farmacap, in merito a quanto postato dalla sindaca, all'epoca dei fatti consigliera comunale, a proposito della violazione di norme relativa all'appalto per la gestione dell'asilo nido di via Bossi. Il pm Nadia Plastina, nel motivare la richiesta di archiviazione, ha sostenuto che la querela per diffamazione è destituita di fondamento. (ANSA). (da Facebook)

Nel gennaio del 2016 il dipendente comunale nomina come beneficiaria della sua assicurazione sulla vita da 30 mila euro l'esponente del M5s, che nel giugno successivo sarà eletta prima cittadina e lo promuoverà al vertice della sua segreteria. I pm Ielo e Dall'Olio hanno certamente posto una serie di domande alla sindaca sulla questione: sapeva della vicenda? E perché il funzionario opera questa scelta? A seconda delle risposte, infatti, cambia la valutazione sul comportamento dei soggetti coinvolti in questa storia.

Raggi indagata 300........ La Procura di Roma ha scoperto l’esistenza della polizza nell’ambito delle indagini sulle nomine in Campidoglio. Inizialmente il beneficiario in caso di morte indicato da Romeo non era Virginia Raggi. Quando ha sottoscritto il contratto, alcuni anni fa, Romeo ha indicato come beneficiario un’altra persona. Per alcuni anni il funzionario del comune di Roma ha pagato regolarmente i premi permettendo così l’accumulo del capitale da riscuotere al momento della sua morte. Poi nel gennaio del 2016 il colpo di scena: Romeo muta il beneficiario. In caso di morte del funzionario del comune di Roma il soggetto che può incassare la somma accumulata è Virginia Raggi che di lì a poco si presenterà alle cosiddette “comunarie”, cioè le primarie online interne al Movimento per essere poi candidata alla carica di sindaco di Roma.

....... La valutazione del comportamento dei soggetti coinvolti in questa storia cambia radicalmente a seconda delle risposte. Ovviamente chiunque è libero di fare quel che vuole con i propri soldi. Nessuna norma vieta a un dipendente del comune di girare una polizza vita indicando come nuovo beneficiario un consigliere comunale, quale allora era Virginia Raggi. La questione della polizza esce dalla sfera meramente privata solo per la nomina successiva di Romeo effettuata a luglio.

dall'articolo di Marco Lillo e Valeria Pacelli per ilfattoquotidiano.it

Beppe Grillo al Presidente MattarellaAl Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da ieri finalmente l'Italia ha di nuovo una legge elettorale costituzionale per la Camera e una, diversa, per il Senato. Lei ha fatto sapere che prima di sciogliere le Camere voleva essere sicuro che le leggi elettorali per le due camere fossero armonizzate. La proposta già depositata dal MoVimento 5 Stelle in Parlamento va proprio nel senso da lei indicato e chiede di applicare il Legalicum (la legge battezzata ieri dalla Consulta) anche al Senato e poi votare subito. Il segretario del Pd, il partito di maggioranza che esprime il governo, ha detto che vuole andare al voto. Certo, capisco che lei non si fidi di uno che dice una cosa e fa il suo contrario, ma purtroppo siamo costretti a dover avere a che fare anche con queste persone. A questo punto delle due l'una: o scioglie immediatamente le Camere, o esorta tutte le forze politiche a seguire il MoVimento 5 Stelle nella rotta anche da lei indicata e applicare il Legalicum al Senato, in modo da avere un'armonizzazione effettiva delle leggi elettorali tra le due Camere.

RAGGI Virginia"La procura sta ancora indagando mi ha chiamato per sentirmi e ed è poco serio mettere in bocca alla procura cose che non ha mai detto, queste ricostruzioni sono solo giornalistiche, non credo siano vere. Mi hanno chiamato, andrò a rispondere. Mi immagino che tra un po' diranno che ho anche ucciso qualcuno". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha risposto in una intervista al Corriere Tv in merito alle indiscrezioni apparse oggi su alcuni quotidiani che parlano di un giudizio immediato o patteggiamento per la sindaca.

"C'è un'indagine in corso. Secondo voi devo rispondere a voi o alla Procura? Io credo di dover rispondere per prima alla Procura", ha risposto la sindaca ai giornalisti che a margine della cerimonia dell'Anno giudiziario le chiedono se sia preoccupata in particolare dell'accusa di falso. "C'è un'indagine in corso, le regole non le scrivo io", insiste il primo cittadino della capitale. E infine alla domanda se rimpianga la sua professione di avvocato Raggi risponde, dopo una breve esitazione: "Quello che sto facendo è un bel lavoro".

Alla stessa cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario c'erano tra i partecipanti il procuratore di Roma Pignatone e il capo dell'Anticorruzione Cantone.

"Come vanno i rapporti con Grillo? Benissimo". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Cassazione. A chi le chiedeva se fosse vera la notizia della rabbia del leader 5 Stelle la Raggi ha tagliato corto: "Leggete il blog".

da huffingtonpost.it