capture 246 27042020 102000I 15 cibi che tengono in forma il cervello

Sei in periodo di esami o di studio intenso? Oppure fai un lavoro intellettualmente impegnativo? Allora devi sapere che grazie alla sana alimentazione puoi favorire la salute del tuo cervello e garantirti una mente sempre sveglia e attiva.

Basta che scegli dei cibi ricchi di quelle sostanze che hanno effetti neuro-protettivi e che migliorano i segnali tra le cellule neuronali. I dominatori incontrastati di queste sostanze sono gli acidi grassi “buoni” omega-3 ma esistono anche particolari antiossidanti che aiutano il tuo sistema nervoso a mantenersi in forma e a contrastare l’insorgenza di malattie neurodegenerative. Tutte queste sostanze benefiche sono presenti proprio in questi 15 cibi che aiutano il cervello.

1. Pesce azzurro

Il pesce azzurro, specialmente lo sgombro e la sardina, è l’alimento che contiene in assoluto più omega-3. Questi acidi grassi aiutano il cervello a mantenersi giovane e reattivo, hanno una potente azione antinfiammatoria e riducono il livello di colesterolo-LDL (il colesterolo “cattivo”) e dei trigliceridi nel sangue.

capture 245 27042020 101547Esporsi al sole è necessario in ogni stagione perché è così che possiamo fare il pieno della vitamina D, fondamentale per il nostro benessere. Ecco per quanti minuti esporci a seconda del periodo dell'anno

Il sole fa bene alle ossa, il sole fa male alla pelle. Ecco due dati di fatto che sembrano apparentemente inconciliabili. Se da un lato l’esposizione alla luce del sole aiuta il nostro organismo a produrre vitamina D, preziosa per rinforzare le ossa e il sistema immunitario, dall’altro lato invecchia le cellule della pelle favorendo il melanoma. Insomma, qual è il giusto rapporto tra sole e vitamina D?

Sole e vitamina D: come prendere solo i vantaggi?

A dare una chiara indicazione ci pensano i ricercatori dell’Università Politecnico di Valencia, in Spagna. Gli esperti hanno provato a stimare esattamente i minuti di esposizione che permettono di fare scorta di vitamina D senza rischiare pericolose scottature.

capture 199 24042020 112610Cosa e come mangiare per ridurre i fattori di rischio patologico e combattere lo stress

Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute. Un’alimentazione inadeguata, infatti, oltre a incidere sul benessere psico-fisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione.

I ritmi frenetici della vita quotidiana ci hanno fatto un po’ perdere l’abitudine di sederci a tavola il tempo necessario per godersi un pasto bilanciato in tutte le sue componenti, preferendo sempre di più i cibi “mordi e fuggi”, spesso privi di ogni elemento nutritivo e difficili da digerire a pranzo, spostando all’ora di cena il consumo di pietanze più corpose. Queste abitudini sottopongono lo stomaco a un carico eccessivo con la conseguenza di una digestione più lenta e laboriosa che porta spesso sonnolenza, gonfiore e senso di pesantezza.

capture 143 21042020 142811L’essere umano ha bisogno di passare alcune ore al giorno all’aria aperta e a contatto con la natura.Privarsene vuol dire allontanarsi dalla nostra genesi e ci provoca disagio e perdita di equilibrio…respirare sul mare in montagna o in un parco verde ci dona serenità’ e positività’

 

 

capture 138 21042020 104235I 5 motivi per cui fa bene prendere il sole, con i consigli pratici su quanto e come prenderne senza danneggiare la nostra pelle.

Il sole è una medicina naturale e, come ogni medicina, va usata con gradualità e nelle giuste dosi. Sarà perché mi piace sentire il caldo sulla pelle appena i primi raggi di sole squarciano il grigio delle nuvole, sarà perché sono consapevole che il ritmo di vita che ci siamo imposti impedisce di apprezzare le meraviglie che la natura, ogni giorno e gratuitamente, ci offre, ho pensato di parlare ancora una volta di quello che il perfetto connubio sole-luce ci offre in fatto di salute.

Fino a qualche decennio fa questi benefici effetti erano scontati: i nonni lavoravano la terra, gli adulti si muovevano a piedi, i bambini scorazzavano in bicicletta e giocavano per strada. L’industrializzazione, che tanto ha modificato, peraltro per molti aspetti anche in meglio, il nostro stile di vita, ha fatto dell’uomo uno stanziale-pantofolaio-casadipendente, a cui anche l’esposizione al sole va prescritta come fosse una medicina.

capture 094 19042020 115551Stare tutto il tempo a casa ha conseguenze negative sul nostro benessere psico-fisico. Quali?

«Un uomo che non parla a nessuno e a cui nessuno parla è come un pozzo che nessuna sorgente alimenta:

a poco a poco l'acqua che vi stagna imputridisce ed evapora»

Oriana Fallaci.

Isolamento sociale e dal mondo

Sono diversi motivi per cui una persona decida di isolarsi dal mondo e vivere un ritiro sociale.

Ma perchè non si ha voglia di vedere nessuno?

Ovviamente prima fra tutto vi è l’isolamento sociale o paura delle relazioni o di mettersi in gioco in qualsiasi settore, ma potrebbe essere un sintomo anche di alcune patologie come la depressione, l’apatia, la clinomania o la cosiddetta sindrome di Hikikomori.

Vediamo più da vicino le diverse casistiche che coinvolgono una sintomatica in cui non si riesce più ad uscire di casa, isolandosi socialmente da tutto ciò che può fare paura e rinchiudendosi in quella che rappresenta un rifugio sicuro, ossia la casa.

I polmoni sono il punto di ingresso per l'ossigeno nel nostro corpo, ma anche di uscita per le sostanze tossiche. Impariamo a prendercene cura, anche attraverso l'alimentazione.

“Forse non tutti sanno che…” i polmoni  hanno due funzioni fondamentali: lo scambio di anidride carbonica (scarto del nostro metabolismo), con ossigeno (il carburante di tutte le nostre cellule), e di conseguenza la purificazione dell’organismo, con l’eliminazione dei “gas di scarico”, che sono tossici se si accumulano nel corpo, proprio come avviene per la nostra automobile.

Nei nostri polmoni, insieme all’aria, arrivano anche particelle inquinanti, altre molecole pericolose, e virus che si insinuano dal naso o dalla bocca. In condizioni di buona salute, i polmoni hanno i loro meccanismi di difesa contro queste molecole o microorganismi.

Per mantenere in buona salute i polmoni, e di conseguenza tutto il corpo, servirà aria pura (se ancora ne esiste sul pianeta…) e una corretta alimentazione. Sì, esistono dei cibi che possono aiutare la salute dei polmoni.

Vediamo quali sono i 10 migliori alimenti per i polmoni.

capture 053 17042020 095244"Non possiamo più permettere che i nostri medici, i nostri operatori sanitari, siano mandati a combattere a mani nude contro il virus. E' una lotta impari, che fa male a noi, fa male ai cittadini, fa male al Paese". Lo dichiara Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, la Fnomceo, che sul suo portale - da oggi listato a lutto - pubblica i nomi dei camici bianchi caduti per la Covid-19 in Italia.

Un triste elenco che verrà aggiornato via via. Anelli lancia un appello al ministro della Salute, Roberto Speranza: "Diamo atto che il ministro ci è sempre stato vicino, sin dall'inizio del suo mandato e in modo ancor più intenso durante questa epidemia - riconosce il numero uno della Fnomceo - Confidiamo quindi nel suo intervento, sicuri che non lascerà soli i suoi medici, i suoi professionisti, il capitale umano del suo e nostro Servizio sanitario nazionale. Chiediamo dunque il suo intervento per fermare queste morti, questi contagi inutili, perché prevedibili, e dannosi perché mettono a rischio l’intera comunità".

"Ci sentiamo dimenticati, poco considerati, come dimostra anche l'ultimo Decreto legge" sull'emergenza coronavirus, "che prevede giusti sostegni per molte categorie, ma nulla prevede per supportare e riconoscere l'impegno degli operatori sanitari", sottolinea Anelli.

capture 004 15042020 102059Svolgere attività fisica moderata, almeno tre ore alla settimana, è fondamentale per preservare la buona salute del cuore e per ridurre il rischio di soffrire di malattie coronariche

Il cuore è il muscolo più importante del corpo e spesso non gli dedichiamo le cure che si merita, almeno fino a quando qualcosa non funziona più come dovrebbe. Le malattie cardiache sono una delle cause principali di morte di tutto il mondo. Per evitare questi problemi di salute, vi consigliamo di mantenere sano il vostro cuore.

Ma come si fa? Ve lo spieghiamo in questo articolo.

capture 111 13042020 184926La vitamina D è importante, in particolare, per il sistema immunitario e la salute delle ossa, per cui è raccomandata anche dal Ministero della Salute per la prevenzione dell’osteoporosi e del rachitismo dei bambini. Infatti, aiuta l’organismo ad assorbire il calcio, importante per la costituzione del tessuto osseo.
Questa sostanza raggruppa, in realtà, la D1, D2, D3, D4 e D5, ed è particolare in quanto per produrla e sintetizzarla abbiamo bisogno della luce solare. In un individuo adulto e sano, bastano, infatti, tra i 10 e i 20 minuti di esposizione solare al giorno per fare il pieno giornaliero di questo prezioso nutriente (fabbisogno e accumulo dipendono da età e condizione).

Tuttavia, oggi è sempre più diffusa la carenza di vitamina D a causa delle nostre abitudini quotidiane che ci portano a passare sempre meno tempo all’aria aperta. Le cose peggiorano durante la stagione invernale, quando il brutto tempo tende a tenerci chiusi in casa. Tuttavia, possiamo accumularla anche attraverso la dieta, per cui può essere utile come apportare vitamina D con gli alimenti.

capture 086 13042020 103418Ogni tanto dovremmo ringraziare il nostro fegato! Quest’organo vitale è fondamentale per espellere le tossine ed eliminarle dal nostro corpo, oltre a svolgere centinaia di altre funzioni. La principale funzione del fegato è quella di convertire le tossine in rifiuti innocui che vengono espulsi dal corpo in modo sicuro attraverso feci e urine.

Probabilmente non lo sai ma il fegato compie più di 400 funzioni! Tramite la cistifellea si occupa della digestione dei grassi, è il responsabile della riserva di vitamine e minerali essenziali come il ferro e le sostanze nutritive assorbite nell’intestino e non per ultimo si occupa dello smantellamento delle molecole di alcool o altre sostanze… Solo queste “poche” funzioni epatiche posso facilmente farti intuire quanto il fegato sia importante per la salute, per questo motivo non dovremmo sovraccaricarlo di lavoro per non correre il rischio di renderlo lento e intossicato.

Come vengono trattate le sostanze tossiche dal fegato

Il fegato compie il lavoro di disintossicazione in due fasi, nella prima vengono utilizzati vari enzimi per trasformare le tossine liposolubili in sostanze più gestibili per l’organismo. Nella seconda fase, con l’intervento di altre molecole, viene aumentata la solubilità in acqua delle tossine per facilitarne l’eliminazione.

Introduzione

Atleti e bodybuilder hanno recitato per anni il mantra dell’importanza delle proteine nell’alimentazione, per gli sportivi e non solo; oggi gli integratori di proteine sono venduti ovunque, dal web ai negozi e sono conosciuti da tutti. Ma quanto sappiamo davvero sulle proteine? Sappiamo che fa bene assumerle, ma in che quantità? Quali sono i benefici e quali le controindicazioni? Risponderemo a queste domande entrando nel dettaglio con questa guida completa sulle proteine ed i suoi integratori.

Cosa sono le proteine

Le proteine esistono sulla Terra da miliardi di anni e sono la base primaria per molte forme di vita, dai più semplici batteri ad organismo più complessi. Esistono tantissimi tipi di molecole proteiche, tutte contenenti differenti combinazioni di 20 aminoacidi essenziali; le proteine sono anche tra le molecole più complesse presenti nel corpo umano e possono contenere da 50 a 2.000 aminoacidi, inclusi i 20 essenziali. Al momento sono state identificate circa 10.000 differenti proteine nel genoma umano anche se la varietà presenta sul nostro pianeta comprende almeno un trilione di variazioni.

Per capire quanto siano importanti le proteine per il nostro organismo, riportiamo le quantità presenti al suo interno: una persona di 70 Kg è costituita da circa 11 Kg di proteine; quasi la metà è sotto forma di muscoli scheletrici, circa 2 Kg compongono pelle e sangue e il resto si distribuisce tra ossa e organi (in dati percentuali, le proteine costituiscono il 90% del peso del sangue a secco, il 70% della pelle e l’80% dei muscoli).

In termini nutrizionali, la proteina è una dei tre macronutrienti essenziali di cui il nostro corpo necessita per sopravvivere. È un macronutriente perché, come i grassi e i carboidrati, viene consumato in dosi elevate e utilizzato dall’organismo come fosse un carburante. Vitamine e minerali sono invece considerati micronutrienti per via della loro bassa quantità richiesta dal corpo ogni giorno.

Le proteine sono contenute in quantità variabili praticamente in tutti gli alimenti che mangiamo, anche in quelli a base vegetale. A differenza degli altri macronutrienti e dei micronutrienti, il corpo non è in grado di immagazzinare proteine, motivo per cui bisogna assumerle costantemente attraverso i cibi e/o gli integratori.

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Le domande che in tanti si stanno ponendo in questo periodo circa l'alimentazione sono:
.esiste una dieta che ci aiuta a difenderci dall'infezione del Covid-19?
.deve cambiare la nostra dieta e in che modo?
Purtroppo al momento non conosciamo bene questo virus e sappiamo poco delle sue caratteristiche e degli alimenti che potrebbero prevenirlo e combatterlo.

NUTRIENTI CHE AIUTANO IL SISTEMA IMMUNITARIO

Tuttavia possiamo aiutare il nostro sistema immunitario attraverso l'assunzione di nutrienti specifici o di alimenti ricchi di nutrienti funzionali. In particolare, per alcune vitamine (Vit. A, C, E e D), per alcuni micronutrienti (zinco e selenio) e per i probiotici sono state dimostrate proprietà immuno-stimolanti.

LA VITAMINA C

Oltre 140 studi su animali suggeriscono che la vitamina C può prevenire o alleviare i sintomi di infezioni causate da batteri, virus e protozoi. Nel raffreddore per esempio la vitamina C sembra ridurre la durata dei sintomi.

Gli effetti della vitamina C contro le infezioni devono essere ulteriormente indagati: a oggi, infatti, solo due studi hanno dimostrato un beneficio terapeutico della vitamina C per i pazienti con polmonite.

capture 566 01042020 145753Responsabile dell'Unità per l'obesità e Laboratorio di ricerca sull'alimentazione e sull'obesità, Dipartimento di malattie endocrine e metaboliche IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Professore associato di Scienze alimentari e dietetiche, Dipartimento di Scienze alimentari, ambientali e nutrizionali (DeFENS), Università degli Studi di Milano

Coordinatore del servizio di Nutrizione Ambulatoriale, Centro Internazionale per la valutazione dello stato nutrizionale, ICANS, Università degli Studi di MilanoCosa mangiare ai tempi del Covid-19?

È una delle frequenti domande che spopola sul web in questi giorni. Per dare una risposta scientifica a questa domanda, è necessario suddividere il quesito in due:

- Esiste una dieta che ci aiuta a difenderci o a migliorare la nostra risposta all'infezione?

capture 548 31032020 181840A tu per tu con lo chef esperto di cucina salutistica e Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo, oggi Eccellenza del Made in Italy, comunicatore e divulgatore della variopinta cultura gastronomica del Bel Paese. “Cucinare - dice - è un gesto colmo d’amore e di rispetto”

“Io in cucina mi ci sono materializzato fin da piccolo”: quasi come catapultato da un altro pianeta, Renato Bernardi, 49 anni, veneto doc, romano di adozione, esperto di cucina salutistica, quella vocazione per l’arte culinaria l’ha sentita fin da piccolo, voluta e coltivata da adolescente attraverso un percorso segnato da disciplina e fatica prima ancora che da tanti e indiscussi successi.

Versatile e creativo, un concentrato di pignoleria mantecata con un “pizzico” di egocentrismo, Renato Bernardi è un professionista fuori dagli schemi, tanto schietto e sincero quanto severo e appassionato che della Cucina parla con devozione e gratitudine: “Il mio è un mestiere tanto romantico quanto rigoroso - mi spiega -, per eccellere bisogna essere al top. È un percorso che non ammette scorciatoie per chi vuole essere fiero ambasciatore dell'alta cucina italiana”. 
Proprio come lui, da anni Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo, impegnato nella valorizzazione e nella promozione del Made in Italy enogastronomico soprattutto presso le ambasciate italiane all’estero. Ed è proprio al rientro da un viaggio nel Principato di Monaco, dove ha recentemente presentato uno dei suoi libri ‘La Nutriscienza’, che decido di incontrarlo per esplorare insieme qualche aspetto poco conosciuto della sua professione:

Renato Bernardi cuoco ma non troppo, più scrittore che chef: tre libri in due anni ed uno attualmente in fine stesura…

“ La scrittura è una splendida forma di comunicazione e di trasferimento di conoscenza. Nel caso specifico, nei miei libri mi piace affrontare argomenti poco esplorati, come la dieta mediterranea e la salute a tavola, l’innovazione nell’alimentazione con la genomica e la nutriscienza oppure come far mangiare ai bambini cibi rifiutati a priori. Ma sempre, ci tengo a sottolinearlo, in sinergia con esperti di altissimo profilo nel settore della nutrizione”.

Il leader della Lega su Facebook: "Urgente cambiare e migliorare il decreto del governo"

(LaPresse) "La Lega chiede la convocazione immediata del Parlamento, anche i parlamentari devono andare al lavoro", a dirlo è Matteo Salvini in una diretta Facebook fuori da Palazzo Madama. "È urgente cambiare e migliorare il decreto del governo: è impensabile far pagare le tasse già da questo venerdì, non si può pensare che 600 euro per gli autonomi, precari, stagionali, interinali, siano sufficienti ed è inaccettabile lo svuota-carceri".

capture 135 14032020 172040E' il primo studio che valuterà l'efficacia di remdesivir contro Covid-19. Il protocollo sarà utilizzato in vari centri italiani Pensato e testato per combattere il virus Ebola, remdesivir si sta dimostrando in queste ore una delle armi con cui i medici possono combattere il nuovo coronavirus. Il suo uso, così come quello di tutte le altre molecole impiegate, è “compassionevole”: il farmaco, cioè, non è stato studiato per curare Covid-19, malattia mai identificata prima dell’inizio di quest’anno, ma viene usato per il trattamento in emergenza di singoli pazienti in gravi condizioni e senza valide alternative terapeutiche perché ha dimostrato in maniera empirica di avere una qualche efficacia.

La sperimentazione

Ora però verrà studiato all’interno di una sperimentazione clinica, la prima per le terapie anti Sars-Cov-2, da cui si potranno ricavare dati utili a capire in che modo agisce e quanto è efficace. Lo hanno annunciato AIFA e Gilead Sciences, l’azienda che lo produce, indicando anche i primi centri che in Italia saranno coinvolti: l’Ospedale Sacco di Milano, il Policlinico di Pavia, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

capture 040 10032020 145747Coronavirus, ecco cosa mangiare per fare una corretta prevenzione contro il rischio di contagio da Covid-19. Cibo e alimenti, infatti, sono essenziali per potenziare le difese immunitarie e rafforzare l'organismo, in modo particolare durante la stagione invernale. Servono soprattutto vitamine e sali minerali: ampio spazio, quindi, a frutta e verdura per fare il pieno di vitamine (soprattutto quelle del gruppo B, C e D) e minerali come zinco e selenio, essenziali per anticorpi e globuli bianchi. Meglio i cereali rispetto alla pasta, così come fonti proteiche - carne, soprattutto quella bianca, e pesce - al posto di grassi o carboidrati complessi. Stimolare un metabolismo efficiente, praticando attività sportiva, anche moderata, come passeggiate all'aperto, rende l'organismo più in grado di rispondere alle aggressioni di virus e microbi. Vietato fumare, visto che il virus cinese genera polmoniti.

capture 642 06032020 122155Lo dice una lettera dei medici tedeschi pubblicata dal New England Journal of Medicine. Il contagio sarebbe avvenuto durante il periodo di incubazione. "Virus trasmissibile anche dopo il termine dei sintomi"Un uomo di 33 anni di Monaco, in Germania, potrebbe essere il primo europeo ad aver contratto l'infezione del nuovo coronavirus e ad averla trasmessa. Lo comunica una lettera di medici tedeschi pubblicata sul New England Journal of Medicine del 5 marzo. L'uomo ha manifestato sintomi respiratori e febbre alta il 24 gennaio.

capture 462 25022020 122949punti fermi per curare prevenire il Coronavirus e la psicosi legata al Sars-Cov-2 in luoghi ‘di passaggio’ come gli studi medici o le farmacie. A mettere a punto il manifesto, che ha raccolto l’adesione degli ordini professionali medici e delle principali società scientifiche e associazioni professionali, oltre che della Conferenza Stato Regioni, sono stati l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute.

Ecco i dieci messaggi del manifesto:

capture 461 25022020 121131È come una ricorrenza, ogni anno arriva, colpisce tutte le fasce d’età, dai neonati ai centenari.
Fortunatamente non colpisce tutti: chi ha preso delle precauzioni infatti ha buone probabilità di essere risparmiato. Alle nostre latitudini i virus influenzali si manifestano nel periodo invernale, tra dicembre e marzo. Il motivo non è il freddo, ma la temperatura l'umidità dell'aria; e non quella degli ambienti esterni, ma di quelli chiusi. In inverno, accendendo il riscaldamento e stando spesso a stretto contatto con altre persone, andiamo a creare tutti i presupposti per la diffusione dei virus. I virus trovano un habitat ideale nella saliva: quando quella di una persona infetta viene esposta all'aria calda e secca come quella di una stanza riscaldata, evapora facilitando la dispersione dei virus. Basta uno starnuto per vaporizzare in migliaia di goccioline di saliva e i virus possono resistere sospesi nell'aria per parecchi minuti, contagiando parecchie persone. Le situazioni più rischiose si presentano in luoghi chiusi e affollati come cinema, scuole, uffici. All’aperto è molto più difficile che succeda, ma un malato può contagiare fino alla distanza di 1 o 2 metri. Anche le mani sono un veicolo di trasmissione, possono toccare oggetti contagiati poco prima da un malato, ed è facile che vengano portate a contatto con le porte d’ingresso dell’organismo: viso, naso e bocca.