capture 023 28042021 115106Generalità

benefici di smettere di fumare sono l'insieme degli effetti positivi che comporta la cessazione definitiva del consumo di tabacco, nell'individuo fumatore.
Smettere di fumare è benefico per tutto l'organismo. Infatti, progressivamente migliorano i problemi cardiocircolatori, la salute dei polmoni, l'aspetto della pelle, dei denti e della bocca, la vitalità del cuoio capelluto e la forza dello scheletro. Inoltre, cala gradualmente il rischio di sviluppare numerose neoplasie e affezioni polmonari di carattere cronico.
Per alcuni miglioramenti, occorre tempo (anche 20 anni); per altri, sono sufficienti poche ore o giorni.

Danni del Fumo

benefici di smettere di fumare sono l'insieme delle conseguenze positive che la cessazione del consumo di tabacco ha sulla salute del soggetto fumatore.
Interessano l'organismo nella sua totalità: alcuni organi e tessuti mostrano un miglioramento già dopo poco tempo (nell'ordine di giorni o settimane), mentre altri hanno bisogno di diversi mesi (se non addirittura anni).

capture 004 27042021 110643Definizione e Cause

La crisi asmatica è definibile come un improvviso peggioramento dei sintomi dell'asma, che insorgono in maniera piuttosto intensa causando importanti difficoltà respiratorie.

Le crisi asmatiche sono legate alla contrazione dei muscoli che formano la parete dei bronchi e alla conseguente riduzione dello spazio dove circola l'aria (broncocostrizione); inoltre, l'interno dei bronchi si gonfia e si infiamma, producendo un muco denso che costituisce ulteriore ostacolo alla libera circolazione dell'aria.

Tutti questi fattori - broncospasmoinfiammazione ed ipersecrezione mucosa, responsabili dei classici sintomi della crisi asmatica come dispnea, tosse, respiro corto, e difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane - sono scatenati da stimoli allergenici ed irritanti (polvere, animali, fumo, polline), da infezioni virali (influenze, raffreddore) o da uno sforzo fisico intenso.

capture 049 26042021 105300Funzionalità renale: un indicatore importante

reni fanno parte delle vie urinarie superiori e sono i nostri principali organi escretori, pertanto svolgono la primaria funzione di depurare il sangue delle sostanze di scarto. Non solo, loro compito è anche quello di bilanciare la quantità totale di fluidi presenti nel nostro corpo e di mantenere stabile la concentrazione degli elettroliti, ovvero di quei sali minerali che promuovono la “conduzione” degli impulsi elettrici dal sistema nervoso ai muscoli, cuore incluso. Attraverso alcuni esami del sangue è possibile scoprire se i nostri reni lavorano in modo perfettamente efficiente, a pieno regime, o se hanno qualche problema.

capture 037 21042021 123116Generalità

Il dolore al ginocchio è un sintomo comune, che può interessare persone di ogni età e che, quando è particolarmente intenso, assume i connotati di disturbo debilitante.

Conosciuto in ambito medico con il termine di gonalgia, il dolore al ginocchio riconosce numerose cause, tra cui: la rottura di una qualche legamento, menisco o del tendine rotuleo, borsiti, fratture osseecisti, la lussazione della rotula, la sindrome della bandelletta ileo-tibiale, la tendinite rotulea, l'artrosi al ginocchio, l'artrite reumatoide, la gotta, l'artrite settica ecc.
Il dolore al ginocchio si presenza molto spesso in associazione ad altri sintomi locale, come per esempio rigidità, gonfiore, instabilità, arrossamento cutaneo e riduzione della mobilità articolare.
La cura per il dolore al ginocchio varia in relazione alle cause; ciò significa che, in fase di diagnosi, il medico deve cercare di capire da  cos'è indotto lo sviluppo della gonalgia.

capture 016 20042021 112216Il principio sul quale si basano le vaccinazioni è quello di indurre la produzione di difese immunitarie contro alcune malattie in modo che, qualora la persona si trovasse di fronte al microrganismo responsabile della malattia, sarebbe in grado di difendersi efficacemente.

Parlare di vaccinazioni in età pediatrica è uno degli argomenti più importanti sia per il pediatra che, soprattutto, per il bambino.

In Italia l’obbligo della vaccinazione antipoliomielitica è stabilita dalla legge del 4 febbraio 1966 numero 51.

Il vaccino anti-polio è un vaccino inattivato (ottenuto cioè con virus uccisi) che si somministra per via intramuscolare.

Può essere somministrato insieme ad altre vaccinazioni. Nel bambino il ciclo primario si effettua di solito con il vaccino cosiddetto esavalente (perché contiene 6 vaccini: Difterite-Tetano- Pertosse,Polio, Hib e Epatite B).

capture 004 19042021 110943Dal tipo di esami da fare alle patologie più comuni, dalla prevenzione del glaucoma all'operazione della cataratta, i consigli del Dott. Capozzi

La vista rappresenta il 90% della nostra esperienza sensoriale. Con questa precisazione la Società Oftalmologica Italiana sottolinea non solo l’importanza del nostro sistema visivo, ma anche la necessità di prendersene cura adeguatamente e con costanza.Spesso non ce ne rendiamo conto, tra raggi Uv , pollini e inquinamento, ma i nostri occhi sono sottoposti a stress continui. Senza contare poi i difetti e le patologie che possono colpirli, dai più comuni come la miopia ai più complessi come il glaucoma.

Il Dottor Paolo Capozzi, chirurgo oculista, chiarisce alcuni dubbi in merito.

capture 042 12042021 104512Il dolore alle ossa è causa di dolori o altri fastidi alle ossa. E’ uno dei sintomi più comuni del cancro osseo, quindi non andrebbe assolutamente trascurato.

La principale causa del dolore alle ossa è data dal cancro alle ossa. E’ più probabile che questa malattia si verifichi nelle ossa lunghe delle braccia o delle gambe, ma può colpire qualsiasi osso. Quando le cellule tumorali hanno origine nell’osso stesso, questo è chiamato cancro osseo primario.
Il dolore causato dal cancro alle ossa può presentarsi con i seguenti sintomi:
  • iniziale sensibilità all’osso;
  • intensificarsi di un dolore costante o un dolore pulsante che va e viene nell’osso colpito;
  • dolore persistente quando il corpo è a riposo o durante la notte.

Quando consultare il medico

capture 019 10042021 092530Al contrario di quanto spesso si pensa, la polmonite non è un classico malanno di stagione, come l’influenza o il raffreddore, ma una malattia spesso sottovalutata su cui, secondo gli esperti, c’è molta disinformazione

Ne ha parlato il dottor Michele Ciccarelli, Responsabile di Pneumologia in Humanitas, secondo cui “la prima forma di prevenzione per combattere la malattia è sfatare alcuni falsi miti”.

Si pensi che in Italia la polmonite è una delle principali cause di morte, con oltre 11 mila decessi in Italia, un numero tre volte superiore a quello delle morti provocate da incidenti stradali.

Quando siamo giovani e ci sentiamo sempre bene e nel pieno delle forze, tendiamo a non darci troppo peso. Sentendoci in forma smagliante, ci capita di sottovalutare l’importanza di tenere monitorata la nostra salute, in particolare in un’ottica di prevenzione. Ma non dobbiamo dimenticarci che, con l’avanzare dell’età, diventa sempre più importante assicurarsi che tutto sia a posto, soprattutto se pratichiamo sport con regolarità o stiamo affrontando cambiamenti fisici o alimentari particolari. Per questo motivo ci sono alcuni controlli che, in particolare a partire dai 40 anni, si consiglia fortemente di eseguire con cadenza regolare.

Controlli da tenere in considerazione

Soprattutto una volta superata una certa soglia d’età, sono diversi gli esami consigliati da fare con cadenza regolare per tenere monitorato il proprio stato di salute. Dal controllo della pressione, al pap test per le donne, alla mammografia, e ancora alle visite cardiologiche. In più, ovviamente, ci sono gli esami da fare una in casi specifici di attività sportiva intensa, di accesso alle cure termali, di ingresso in momenti della vita che portano con sé inevitabili squilibri fisici, come la gravidanza o la menopausa. Di seguito, vediamo insieme quali sono gli esami del sangue che è consigliato svolgere con cadenza regolare per un monitoraggio costante della salute, in base anche al genere, allo stile di vita e alle abitudini alimentari.

Gli eritemi sono eruzioni cutanee che si presentano sotto forma di macchioline rosse o blu. Queste si differenziano per colore in quanto di natura diversa: le prime hanno origine dai vasi arteriosi, le seconde interessano i capillari. La loro caratteristica comune prevede che la pressione sulla zona interessata faccia sparire il rossore per un attimo, per poi vederlo tornare subito dopo. A volte tali rash cutanei possono essere accompagnati da bolle e pustole.

Tra gli eritemi più comuni ci sono quelli provocati dalla eccessiva e prolungata esposizione ai raggi UV del sole senza adeguate protezioni e filtri. Le irritazioni, infine, possono interessare qualsiasi zona del corpo.

Eritemi? Potrebbe essere colpa della tiroide

capture 025 06042021 192443Le allergie di primavera sono purtroppo un problema comune a molte persone riconducibile alla produzione di polline delle piante. Tralasciando, infatti, le altre allergie (alimentari, da acari, da sostanze chimiche, farmaci, ecc) ci limitiamo a parlare di quelle provocate dal polline e per la descrizione riprendiamo la definizione fornita dall’Istituto Superiore di Sanità. 

“La reazione allergica è una risposta complessa determinata dall’interazione di diversi fattori, genetici, immunitari e ambientali. L’esposizione a un certo tipo di polline, nel soggetto allergico, induce l’organismo a produrre anticorpi specifici, le immunogluline E (IgE). Diversi tipi di polline inducono diverse IgE. Le IgE prodotte si legano alla superficie di un certo tipo di cellule presenti nelle mucose e nei tessuti epidermici dei tratti del sistema respiratorio, inducendo a loro volta il rilascio di sostanze irritanti, come le istamine, che infiammano i tessuti dermici e delle mucose.” 

Sintomi dell’allergia: ecco come si manifestano

Una reazione allergica può manifestarsi con sintomi a carico dell’apparato respiratorio come starnuti, tosse, gocciolamento e prurito nasale (in questo caso di parla di rinite allergica); a carico degli occhi come lacrimazione, prurito oculare, occhi lucidi; a livello della pelle sotto forma di prurito, orticaria, eritema e irritazione cutanea e a livello gastrointestinale con sintomi come dolore addominale, vomito e/o diarrea. 

I sintomi possono apparire all’improvviso o a intervalli diversi a seconda dell’allergene scatenante. 

INTERVISTA A MARIA PAOLA LANDINI. Sembra tutto scontato, ma scontato non è: ecco come fare in modo che la mascherina ci protegga davvero dal Coronavirus, insieme al lavaggio delle mani e al distanziamento

Mascherina anti-Covid: come, quando, gli errori da non commettere, gli effetti collaterali. Da molti mesi ormai, dall'inizio della pandemia, è diventata un accessorio del quale non possiamo liberarci, visto anche l'ultimo Dpcm che ne conferma l'obbligatorietà all'aperto e nei luoghi chiusi e condisi e ne raccomanda l'uso anche in casa, se si è in contatto con persone non conviventi.

capture 016 06042021 103629Sul suo utilizzo però i dubbi sono sempre vivi e a scioglierli una volta per tutte è Maria Paola Landini, Direttore Scientifico dell'Istituto Ortopedico Rizzoli, dove in questo momento sono operativi ben 300 ricercatori: "A Bologna abbiamo un centro che certifica le mascherine al Sant'Orsola (Medicina del Lavoro), mentre per appurare l'assenza di cito-tossicità (tossicità per le cellule umane) ci siamo noi". 

Mascherine: quanti tipi ce ne sono e quali scegliere  

Landini vuole fare una premessa importante prima di dare le corrette informazioni sull'ultilizzo della mascherina, dall'acquisto, alla sua conservazione, lavaggio e smaltimento: "Come sappiamo di mascherine ce ne sono di diverse tipologie e di doversi materiali. Quelle cosiddette di comunità sono le più utilizzate e di fatto sono quelle realizzate in tessuto, anche home made. L'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato una guida molto utile per l'autoproduzione, che prevede materiali a basso costo e facilmente reperibili". 

"La mascherina di comunità è una misura igienica semplice, che blocca le famose 'goccioline' di saliva che escono quando respiriamo, parliamo, starnutiamo. Si tratta di un dispositivo quindi che protegge gli altri perchè ferma le particelle che escono dalla nostra bocca e vengono così chiamate perchè in grado di ridurre la quantità di virus emessa nell'aria. Se tutti la usassero sarebbe molto efficace, ma non da sola: devono essere associate al distanziamento e all'igiene delle mani". 

capture 093 19032021 075019Generalità

La prostata ingrossata è la condizione medica di natura non cancerosa, contraddistinta dall'aumento volumetrico della ghiandola prostatica.

La prostata ingrossata è anche nota come ipertrofia prostatica benignaadenoma prostatico e iperplasia prostatica benigna.
Secondo le teorie più plausibili, la prostata ingrossata sarebbe dovuta all'invecchiamento e ai cambiamenti ormonali che ne conseguono.
La prostata ingrossata è responsabile di problemi urinari, quali per esempio disuria, pollachiurianicturia, bisogno impellente di urinare, bruciore durante la minzione ecc.
Generalmente, per la diagnosi di prostata ingrossata sono fondamentali: l'esame obiettivo, l'anamnesi, l'esame delle urine,l'esplorazione rettale digitale della prostata e il dosaggio del PSA.
La terapia della prostata ingrossata varia in funzione della gravità della sintomatologia presente; tra i possibili trattamenti disponibili oggi, figurano sia farmaci che interventi chirurgici più o meno invasivi.

 

Cos'è la Prostata Ingrossata?

La prostata ingrossata è la condizione medica caratterizzata dall'aumento di volume della prostata non associato a formazioni tumorali maligne.
L'espressione "prostata ingrossata", quindi, definisce un ingrossamento anomalo della prostata di natura non cancerosa.
La prostata ingrossata è la condizione nota più propriamente con i nomi di:

capture 049 16032021 110416Mal di pancia, quali sono le vere cause. E i rimedi naturali per lenire il dolore

Il malessere è quasi sempre causato dalle irregolarità dell’intestino e il dolore si manifesta in una zona diffusa dell'addome. Se persiste è meglio consultare un medico ma, prima di affidarci alla medicina tradizionale, proviamo con i rimedi naturali.

Il mal di pancia è un malessere fastidioso, caratterizzato da uno spiacevole dolore addominale che può essere passeggero o durare per giorni. Generalmente è localizzato nel basso ventre ma non sempre riusciamo a capire da cosa derivi il dolore. Infatti, sono molteplici le cause che possono scatenarlo e può variare per tipo di frequenza e intensità. Per questo è bene, prima di prendere un antidolorifico, provare con i rimedi naturali. Se il dolore persiste, in ogni caso, è meglio consultare il medico.

capture 024 14032021 092349Covid colpisce anche la pelle: sono sei i segnali "d'allarme" che possono metterci in guardia da un'eventuale infezione. Gli esperti: "Possibilità di muoversi in anticipo ed aiutare nella diagnosi precoce della malattia"

Oltre ai classici sintomi respiratori, in alcune circostanze Covid-19 appare ben visibile anche a occhio nudo: sono i segni che può lasciare sulla pelle.

Cosa dice lo studio

Una ricerca italiana condotta con il supporto della Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) ha dimostrato che sarebbero sei i disturbi cutanei che potrebbero indicare la presenza del virus e che suggeriscono l’opportunità di sottoporsi a un tampone. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology ed ha visto partecipare 200 persone infettate dal Covid in tutta Italia e curate in 21 ospedali diversi per scoprire se ci fossero sintomi dermatologici correlati alla malattia e se potessero essere connessi ad una maggiore o minore gravità dell'infezione.

capture 015 13032021 180040Fegato: un organo per depurare l'organismo

Il fegato è un organo molto importante affinché l'intero organismo funzioni bene. Questo significa che la sua depurazione stimola un miglioramento dell'intero stato di salute, migliorando le funzionalità della digestione e il buon funzionamento dell'intestino. Inoltre, se il fegato sta bene, i principi nutritivi degli alimenti vengono assimilati in modo corretto e le difese immunitarie sono resistenti e forti. Il fegato, poi, è anche un potente strumento a nostra disposizione per l'eliminazione delle tossine e di tutte quelle sostanze indesiderate e nocive che assumiamo assieme al cibo o che produciamo in momento di stress o squilibrio fisiologico. Proprio per questo è molto importante prendersi cura del proprio fegato, magari con rimedi naturali che stimolino la sua depurazione e il suo corretto funzionamento. Una fase detox per il fegato resetta tutto il nostro corpo, facendo ripartire nel modo corretto tutte le funzionalità.

Fegato, qualche consiglio per depurarlo

Prima ancora dei rimedi veri e propri, ci sono delle sane abitudini che possiamo seguire per curare il fegato in periodi di particolare sovraccarico.

Innanzitutto bere molto, almeno due litri di acqua al giorno, aiuterà moltissimo questo organo a eliminare le tossine prodotte dalla digestione. Anche una corretta alimentazione, povera di cibi grassi e fritti, raffinati e complessi, così come anche quelli grigliati e bruciati, contribuirà moltissimo ad alleviare lo stress del fegato nel suo normale funzionamento. 
Sono da preferire alimenti ricchi di fibre, soprattutto frutta e verdura. Un altro accorgimento che ti consigliamo caldamente è quello di limitare il più possibile il sale, sostituendolo al bisogno con spezie.

capture 028 12032021 081123La caduta dei capelli può avere molteplici cause, tra cui alimentazione, carenza di minerali, medicinali, grave stress, varie patologie, inquinamento e genetica. Circa un terzo della popolazione ne soffre, e di questa frazione migliaia di persone sono di sesso femminile [1] . Non hai la garanzia di poter prevenire una caduta geneticamente programmata o dovuta a fattori che sfuggono al tuo controllo. Tuttavia, puoi fare del tuo meglio su numerosi fronti per consentire ai capelli di mantenersi sempre al top della forma, senza lasciare che cadano prima del necessario.

Metodo1

Evitare di Danneggiare i Capelli 

  1. Riduci l'utilizzo dell'asciugacapelli. Il calore indebolisce le proteine dei capelli. Il calore costante e l'asciugatura possono renderli fragili, cosa che causa una caduta che non si verificherebbe altrimenti [2] . L'asciugatura all'aria è preferibile per tutelare la loro salute, quindi cerca di lasciarli asciugare naturalmente e limita l'utilizzo dell'asciugacapelli.
    • Anche altri strumenti che riscaldano i capelli, tra cui piastre, spazzole e bigodini termici, possono avere questo effetto.
    • Se usi strumenti che richiedono calore, presta attenzione, perché bruciare il cuoio capelluto può danneggiare permanentemente i follicoli capillari [3] .

    capture 027 12032021 080915Definizione

    Il dolore alle ossa è un sintomo che si riscontra in diverse condizioni patologiche e che può presentarsi in forma diffusa o localizzata.

    Un indolenzimento alle ossa si riscontra comunemente nelle persone più avanti con gli anni. Con l'invecchiamento, infatti, la massa muscolare e la densità ossea tendono a diminuire. Ciò predispone a lesioni da usura e a fratture. Possono favorire i “comuni” dolori alle ossa gli sbalzi di temperatura, l'eccessiva sedentarietà, le alterazioni ormonali (es. menopausa) e gli errori posturali. La sensazione di intorpidimento può dipendere anche da varie malattie infettive, come la comune influenza.

    Il dolore alle ossa rientra tra i sintomi dell'artrosi, processo degenerativo delle cartilagini che rivestono i capi ossei nelle articolazioni. La sintomatologia dolorosa di quest'affezione di natura cronica è tipicamente aggravata dal freddo-umido, dallo sforzo e dalle posture scorrette. L'artrosi colpisce soprattutto l'anca, il ginocchio, la colonna vertebrale, le mani ed i piedi.

    A volte, il dolore osseo è associato a malattie che compromettono la struttura delle ossa e la loro normale funzione. Tra queste rientrano l'osteoporosi, l'iperparatiroidismo, l'osteomalacia, il rachitismo, l'osteogenesi imperfetta ed il morbo di Paget. Il dolore osseo può essere causato anche da mieloma multiploleucemiatumori ossei e metastasi neoplastiche.

    A differenza della mialgia o dell'artralgia, i dolori alle ossa si possono riscontrare sia durante l'attività fisica, che durante il riposo.

    capture 017 11032021 112138Le analisi del sangue sono sia un ausilio per confermare un sospetto diagnostico basato su alcuni sintomi, sia un importante elemento di prevenzione. In un’ottica preventiva, quindi, è bene sottoporsi a esami del sangue di routine a cadenze periodiche. Inoltre, la frequenza con cui fare le analisi è inversamente proporzionale all’età. Ad esempio, se a trenta/quaranta anni vanno eseguite ogni tre/cinque anni, dopo i cinquanta alcuni esami di base vanno ripetuti ogni anno. Tuttavia, quanto alle analisi del sangue in gravidanza, di norma vanno ripetute una volta al mese.

    Come leggere le analisi del sangue

    Per interpretare correttamente i risultati delle analisi del sangue bisogna evitare il fai da te e ricorrere al medico. Infatti, questi esami vanno sempre valutati nel loro insieme, mai a “compartimenti stagni”.

    Inoltre, il dottore verificherà quanto i valori ottenuti si discostano dai valori normali del sangue, valutando contemporaneamente tutte le altre voci del referto.

    capture 072 09032021 102441

    Che cos’è esattamente il mal di testa, i suoi sintomi e le sue manifestazioni, ma soprattutto cosa fare in modo naturale per alleviare il dolore e tenere sotto controllo il disturbo

    CHE COS’ È IL MAL DI TESTA?
    Il mal di testa, come ben saprà chi ne soffre tanto è nel vero e proprio senso della parola una dolore forte alla testa, come se sulle tempie si esercitasse una forte pressione. Il termine scientifico per mal di testa è cefalea, parola di origine greca che sta a indicare, appunto, la ‘testa’.

    Per capire esattamente cosa causa la sofferenza e classificare il disturbo è importante capire i sintomi, considerando che in campo medico sono stati individuati circa 150 sottotipi di mal di testa.

    Bisogna, inoltre, fare una distinzione fra cefalee primarie e secondarie: le prime sono una forma patologica, differenti dalle seconde che sono solitamente conseguenza di un malanno.

    capture 058 08032021 141454Generalità

    Cosa sono le intossicazioni alimentari?

    Le intossicazioni alimentari, volgarmente chiamate anche "malattie alimentari", sono patologie causate dal consumo di cibo contaminato da agenti tossici.

    Nota: intossicazione ed avvelenamento sono problematiche con un livello di gravità differente tant'è che, ad esempio, nella classificazione dei funghi macromiceti (quelli a forma di fungo, per intenderci) si distinguono chiaramente le specie tossiche da quelle velenose.

    Le intossicazioni alimentari più comuni sono quelle provocate dall'azione metabolica di certi microorganismi. Tuttavia, nel senso stretto del termine, queste NON dovrebbero includere anche la presenza degli agenti infettivi vivi ed attivi (batteri, muffelievitivirus). Quest'ultima forma patologica viene più precisamente definita "infezione alimentare" (senza tossine) o "tossinfezione alimentare" (con la presenza di tossine). Solo nel caso in cui i microorganismi siano assenti o morti, lasciando ad agire solo i residui del loro metabolismo o parte di essi, si dovrebbe parlare di "intossicazioni alimentari". Ciò nonostante, per ragioni di comodità, di seguito generalizzeremo e chiameremo intossicazioni alimentari qualunque malattia alimentare di quelle sopra descritte.

    capture 036 06032021 154336L'aritmia è un disturbo caratterizzato dall'alterazione del ritmo cardiaco; il battito risulta, in particolare, più rapido (tachicardia), più lento (bradicardia) o irregolare (fibrillazione atriale) rispetto alla frequenza cardiaca media normale.
    Esistono diverse forme di aritmia, dalle più innocue a quelle pericolose per la vita, che possono condurre alla morte in tempi brevi. In qualche caso, infatti, queste alterazioni possono impedire al cuore di riempirsi adeguatamente e di svolgere la sua funzione di pompa del sangue in circolo; questo può arrecare gravi danni a vari organi, come cervello, cuore e reni.

    In linea generale, la differenza tra i vari tipi di aritmia dipende da in quali parti del cuore origina tale disturbo (sopraventricolari o ventricolari) e quali attraversa. Inoltre, il disturbo può essere in rapporto ad alterazioni del sistema di conduzione (cioè di quel complesso di strutture a livello delle quale nasce e viene trasmesso a tutto il miocardio l'impulso alla contrazione) oppure dipendere da disordini riguardanti l'eccitabilità delle fibre muscolari cardiache.

    Le aritmie possono essere determinate da processi patologici di diversa natura a carico del cuore, come infarto del miocardioscompenso cardiacopericarditi e cardiopatie valvolari.

    Tuttavia, il riscontro di tale manifestazione non è sempre indice di una patologia cardiovascolare. Le aritmie possono essere, infatti, secondarie a malattie generali dell'organismo, quali intossicazioni iatrogene (digitale e farmaci beta-bloccanti), disfunzioni endocrine (es. feocromocitoma ed ipertiroidismo) e squilibri elettrolitici nel sangue (soprattutto quelli che riguardano potassio e calcio).

    capture 004 04032021 105341La primavera è la stagione in cui alberi e fiori rilasciano polline nell’aria, il quale può viaggiare anche per molti chilometri.

    Se sei sensibile alla polvere oppure al polline, situazione molto comune tra i sofferenti di allergia in Italia (1 milione di italiani nel 2011 secondo l’ANSA), la polvere del tuo materasso combinata con il polline può causare allergie più o meno fastidiose.

    Vaccini per l’allergia?

    Non esistono vaccini per eliminare permanentemente un’allergia, così in questo articolo vogliamo consigliarti alcune precauzioni da seguire per ridurre al minimo gli attacchi di allergia durante il cambio di stagione ed evitare il più possibile starnutinaso che colacongestione nasaleprurito al naso e gocciolamentomal di testa... sintomi negativi derivati dall’allergia.

    Un sintomo predomina sugli altri

    Tieni presente che in qualche persona solo un sintomo predomina sugli altri, quindi se pensi di non soffrire di allergia al polline e ogni giorno ti ritrovi con uno di questi disturbi, probabilmente ti conviene effettuare dei test per stabilire con chiarezza se sei allergico al polline.

    Ma ora veniamo ai consigli!