capture 027 12032021 080915Definizione

Il dolore alle ossa è un sintomo che si riscontra in diverse condizioni patologiche e che può presentarsi in forma diffusa o localizzata.

Un indolenzimento alle ossa si riscontra comunemente nelle persone più avanti con gli anni. Con l'invecchiamento, infatti, la massa muscolare e la densità ossea tendono a diminuire. Ciò predispone a lesioni da usura e a fratture. Possono favorire i “comuni” dolori alle ossa gli sbalzi di temperatura, l'eccessiva sedentarietà, le alterazioni ormonali (es. menopausa) e gli errori posturali. La sensazione di intorpidimento può dipendere anche da varie malattie infettive, come la comune influenza.

Il dolore alle ossa rientra tra i sintomi dell'artrosi, processo degenerativo delle cartilagini che rivestono i capi ossei nelle articolazioni. La sintomatologia dolorosa di quest'affezione di natura cronica è tipicamente aggravata dal freddo-umido, dallo sforzo e dalle posture scorrette. L'artrosi colpisce soprattutto l'anca, il ginocchio, la colonna vertebrale, le mani ed i piedi.

A volte, il dolore osseo è associato a malattie che compromettono la struttura delle ossa e la loro normale funzione. Tra queste rientrano l'osteoporosi, l'iperparatiroidismo, l'osteomalacia, il rachitismo, l'osteogenesi imperfetta ed il morbo di Paget. Il dolore osseo può essere causato anche da mieloma multiploleucemiatumori ossei e metastasi neoplastiche.

A differenza della mialgia o dell'artralgia, i dolori alle ossa si possono riscontrare sia durante l'attività fisica, che durante il riposo.

capture 017 11032021 112138Le analisi del sangue sono sia un ausilio per confermare un sospetto diagnostico basato su alcuni sintomi, sia un importante elemento di prevenzione. In un’ottica preventiva, quindi, è bene sottoporsi a esami del sangue di routine a cadenze periodiche. Inoltre, la frequenza con cui fare le analisi è inversamente proporzionale all’età. Ad esempio, se a trenta/quaranta anni vanno eseguite ogni tre/cinque anni, dopo i cinquanta alcuni esami di base vanno ripetuti ogni anno. Tuttavia, quanto alle analisi del sangue in gravidanza, di norma vanno ripetute una volta al mese.

Come leggere le analisi del sangue

Per interpretare correttamente i risultati delle analisi del sangue bisogna evitare il fai da te e ricorrere al medico. Infatti, questi esami vanno sempre valutati nel loro insieme, mai a “compartimenti stagni”.

Inoltre, il dottore verificherà quanto i valori ottenuti si discostano dai valori normali del sangue, valutando contemporaneamente tutte le altre voci del referto.

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Che cos’è esattamente il mal di testa, i suoi sintomi e le sue manifestazioni, ma soprattutto cosa fare in modo naturale per alleviare il dolore e tenere sotto controllo il disturbo

CHE COS’ È IL MAL DI TESTA?
Il mal di testa, come ben saprà chi ne soffre tanto è nel vero e proprio senso della parola una dolore forte alla testa, come se sulle tempie si esercitasse una forte pressione. Il termine scientifico per mal di testa è cefalea, parola di origine greca che sta a indicare, appunto, la ‘testa’.

Per capire esattamente cosa causa la sofferenza e classificare il disturbo è importante capire i sintomi, considerando che in campo medico sono stati individuati circa 150 sottotipi di mal di testa.

Bisogna, inoltre, fare una distinzione fra cefalee primarie e secondarie: le prime sono una forma patologica, differenti dalle seconde che sono solitamente conseguenza di un malanno.

capture 058 08032021 141454Generalità

Cosa sono le intossicazioni alimentari?

Le intossicazioni alimentari, volgarmente chiamate anche "malattie alimentari", sono patologie causate dal consumo di cibo contaminato da agenti tossici.

Nota: intossicazione ed avvelenamento sono problematiche con un livello di gravità differente tant'è che, ad esempio, nella classificazione dei funghi macromiceti (quelli a forma di fungo, per intenderci) si distinguono chiaramente le specie tossiche da quelle velenose.

Le intossicazioni alimentari più comuni sono quelle provocate dall'azione metabolica di certi microorganismi. Tuttavia, nel senso stretto del termine, queste NON dovrebbero includere anche la presenza degli agenti infettivi vivi ed attivi (batteri, muffelievitivirus). Quest'ultima forma patologica viene più precisamente definita "infezione alimentare" (senza tossine) o "tossinfezione alimentare" (con la presenza di tossine). Solo nel caso in cui i microorganismi siano assenti o morti, lasciando ad agire solo i residui del loro metabolismo o parte di essi, si dovrebbe parlare di "intossicazioni alimentari". Ciò nonostante, per ragioni di comodità, di seguito generalizzeremo e chiameremo intossicazioni alimentari qualunque malattia alimentare di quelle sopra descritte.

capture 036 06032021 154336L'aritmia è un disturbo caratterizzato dall'alterazione del ritmo cardiaco; il battito risulta, in particolare, più rapido (tachicardia), più lento (bradicardia) o irregolare (fibrillazione atriale) rispetto alla frequenza cardiaca media normale.
Esistono diverse forme di aritmia, dalle più innocue a quelle pericolose per la vita, che possono condurre alla morte in tempi brevi. In qualche caso, infatti, queste alterazioni possono impedire al cuore di riempirsi adeguatamente e di svolgere la sua funzione di pompa del sangue in circolo; questo può arrecare gravi danni a vari organi, come cervello, cuore e reni.

In linea generale, la differenza tra i vari tipi di aritmia dipende da in quali parti del cuore origina tale disturbo (sopraventricolari o ventricolari) e quali attraversa. Inoltre, il disturbo può essere in rapporto ad alterazioni del sistema di conduzione (cioè di quel complesso di strutture a livello delle quale nasce e viene trasmesso a tutto il miocardio l'impulso alla contrazione) oppure dipendere da disordini riguardanti l'eccitabilità delle fibre muscolari cardiache.

Le aritmie possono essere determinate da processi patologici di diversa natura a carico del cuore, come infarto del miocardioscompenso cardiacopericarditi e cardiopatie valvolari.

Tuttavia, il riscontro di tale manifestazione non è sempre indice di una patologia cardiovascolare. Le aritmie possono essere, infatti, secondarie a malattie generali dell'organismo, quali intossicazioni iatrogene (digitale e farmaci beta-bloccanti), disfunzioni endocrine (es. feocromocitoma ed ipertiroidismo) e squilibri elettrolitici nel sangue (soprattutto quelli che riguardano potassio e calcio).

capture 004 04032021 105341La primavera è la stagione in cui alberi e fiori rilasciano polline nell’aria, il quale può viaggiare anche per molti chilometri.

Se sei sensibile alla polvere oppure al polline, situazione molto comune tra i sofferenti di allergia in Italia (1 milione di italiani nel 2011 secondo l’ANSA), la polvere del tuo materasso combinata con il polline può causare allergie più o meno fastidiose.

Vaccini per l’allergia?

Non esistono vaccini per eliminare permanentemente un’allergia, così in questo articolo vogliamo consigliarti alcune precauzioni da seguire per ridurre al minimo gli attacchi di allergia durante il cambio di stagione ed evitare il più possibile starnutinaso che colacongestione nasaleprurito al naso e gocciolamentomal di testa... sintomi negativi derivati dall’allergia.

Un sintomo predomina sugli altri

Tieni presente che in qualche persona solo un sintomo predomina sugli altri, quindi se pensi di non soffrire di allergia al polline e ogni giorno ti ritrovi con uno di questi disturbi, probabilmente ti conviene effettuare dei test per stabilire con chiarezza se sei allergico al polline.

Ma ora veniamo ai consigli!