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Reddito di cittadinanza, a Frosinone scoperti altri 37 “furbetti”. E 26 di loro sono rom
False dichiarazioni dei redditi, falsi documenti anagrafici, false dichiarazioni sulla condizione lavorativa e sui carichi pendenti. Tutto pur di ottenere illecitamente il reddito di cittadinanza. Stavolta succede in provincia di Frosinone, dove la Guardia di Finanza ha scoperto ben 37 “nuclei familiari”, dei quali 26 di etnia rom, che ricevevano il sussidio senza averne diritto. Per un danno alle casse dello Stato che ammonta a 147mila euro.
I “furbetti” del reddito scoperti quasi per caso
Le Fiamme Gialle hanno scoperto i 37 furbetti del reddito attraverso “servizi avviati per altre finalità istituzionali”. Ovvero i controlli che li hanno fatti scoprire non erano finalizzati a monitorare la corretta applicazione della legge.
Giuseppe Conte e la cena di Natale coi ministri, manca solo Lorenzo Fioramonti: dimissioni?
C'erano proprio tutti alla cena natalizia organizzata da Giuseppe Conte con i ministri. Tutti tranne uno: Lorenzo Fioramonti. Il dettaglio della foto pubblicata sul profilo Twitter dallo stesso premier non può passare inosservato. Soprattutto a ridosso dei rumors che vedono vicinissime le dimissioni del ministro dell'Istruzione. Fioramonti infatti aveva promesso nel giuramento al Quirinale che, nel caso non fosse riuscito nell'ardua impresa di destinare alla scuola tre miliardi, avrebbe detto addio al governo.Detto fatto o quasi, perché il docente di economia politica è ancora in tempo a fare un passo indietro. Intanto i suoi cari colleghi festeggiano il primo e unico passo in avanti: la riforma della Giustizia. E per farlo Bonafede, Spadafora, Di Maio, Terranova, Franceschini, Lamorgese, Pisano, De Micheli, Boccia, Gualtieri e Guerini e chi più ne ha più ne metta si sono dati appuntamento in un ristorante del centro di Roma per una cena natalizia. "Dopo una giornata fitta di impegni, cena natalizia con tutti i ministri" ha scritto Conte dimenticandosi però del grande assente.
Paolo Becchi, bomba sul governo: "De Falco lavora col Pd per distruggere il M5s"
Il governo Pd e M5s sempre più in bilico. Paolo Becchi ne è sicuro: qualcuno dall'interno lavora ai fianchi per farlo cadere. "C'è una potenziale emorragia di cui nessuno parla. Gregorio De Falco lavora sottotraccia per aiutare il Pd - spiega in una lunga intervista a Italiaoggi -. Ci sono 10 senatori pronti a seguirlo, non per andare nel gruppo misto ma per formare un gruppo autonomo".L'obiettivo per il filosofo è "creare un puntello fedele al Pd per qualsiasi evenienza". E per farlo l'ufficiale ex grillino usufruirebbe dei rapporti con Bruno Tabacci (Centro democratico) e Benedetto Della Vedova (Riformatori Liberali), entrambi come fumo negli occhi per Beppe Grillo.
Maria Giovanna Maglie contro Papa Francesco: "Il sermone sui migranti? Pensi ai fedeli che diminuiscono"
A Maria Giovanna Maglie le parole di Papa Francesco in difesa dei migranti non sono piaciute. Bergoglio, nella giornata dell'inchiesta contro Matteo Salvini sul caso Gregoretti, si è lasciato andare a una predica che suonava un po' come una frecciatina al leader leghista: "Negare alle loro navi lo sbarco non risolve il problema". Una dichiarazione che ha immediatamente sortito la reazione della giornalista: "Sentivate la mancanza di Bergoglio ideologo terzomondista antioccidentale? - ha cinguettato -. Eccovi serviti, un bel sermone contro confini patri e chi li difende, intromissione inopportuna nel dibattito già avvelenato. Non vede il papa che ogni giorno i suoi fedeli diminuiscono?".Proprio così perché Papa Francesco - per la Maglie - più che alle questioni politiche (Salvini rischia la condanna per aver negato lo sbarco dei migranti a bordo della nostra Guardia Costiera), dovrebbe pensare ai numeri che minano il Vaticano.
Alessia Morani spiazzata dalla leghista Locatelli: "Ha denunciato chi odia Salvini? Mi faccia vedere"
"Ho denunciato Matteo Salvini al Garante per l'infanzia". Alessia Morani prosegue la propria battaglia contro il leader della Lega, reo - a suo dire - "di mettere alla gogna ragazzine minorenni". Ragazzine che spesso e volentieri hanno pubblicato immagini dell'ex ministro a testa in giù in un chiaro rimando a Benito Mussolini. A ricordare alla deputata del Pd questo insignificante (per modo di dire) dettaglio è la leghista Alessandra Locatelli."Lei denuncia Salvini, ma perché la sinistra non denuncia anche chi lo riempie di odio augurandogli la morte e tanto altro?". "Lo faccio" replica subito la Morani. E allora c'è solo una risposta possibile alla quale la piddina non osa rispondere: "Perfetto, allora mi faccia vedere la denuncia". Il risultato? Un nulla di fatto.
Marco Travaglio contro Matteo Renzi: "Abituato alle fellatio", la vergogna per cui nessuno si indignerà
La querelle tra Marco Travaglio e Matteo Renzi prosegue in prima pagina sul Fatto Quotidiano, house organ grillino diretto da Marco Manetta, il quale verga un durissimo editoriale contro il leader di Italia Viva. Travaglio ha solo due soggetti dei quali scrive: Renzi o Matteo Salvini, un giorno insulta uno, un altro insulta l'altro. Oggi tocca al fu rottamatore, che lo ha recentemente querelato. Per l'ennesima volta. "E siamo a sei in meno di un mese", scrive Travaglio rivolgendosi alle querele di Renzi contro di lui o il Fatto Quotidiano. E nelle prime righe, il direttore riesce a scrivere quanto segue: "Fino a un mese fa, ogni volta che un pm apriva un'indagine su un suo parente o amico, lui denunciava noi. Ora si è aggravato: ci fa causa non appena lo nominiamo o parliamo di lui in termini men che lusinghieri, abituato com'è alle fellatio dei giornaloni". Già, Travaglio scrive papale papale: "le fellatio dei giornaloni". Ma ovviamente nessuno si scandalizzerà. "Non potendoci esimere dall'occuparci di lui per via del suo ruolo pubblico - riprende Travaglio -, ma volendo evitare sovraccarichi di lavoro ai nostri avvocati, tenteremo l'impresa di parlarne senza urtare la sua augusta suscettibilità", chiosa il direttor grillino.
Gregoretti, Salvini va all'attacco: "Conte e Di Maio hanno perso l'onore"
Il leader della Lega duro con il ministro degli Esteri: "Ha cambiato idea sui miei processi come l'ha cambiata su tante altre cose. Il Paese è pronto a muoversi"Non terminano i guai per Matteo Salvini, da poco denunciato per sequestro di persona per "aver privato della libertà personale 131 immigrati a bordo della nave Gregoretti", per cui potrebbe rischiare fino a 15 anni di carcere.
L'ex ministro dell'Interno però non ci sta e vuole prendere posizione: "Idealmente in quel tribunale ci saranno con me milioni di italiani". A fare clamore è stata la retromarcia targata Luigi Di Maio che, dopo averlo salvato sul caso Diciotti, ha annunciato che il Movimento 5 Stelle voterà a favore del processo: "È una cosa surreale. Per un certo verso, anche se gli avvocati mi suggeriscono il contrario, sarei curioso di finire in Aula. Di Maio ha cambiato idea sui miei processi come l’ha cambiata su tante altre cose".
Bologna, terremoto in FdI: cosa c'è dietro l'addio "in massa"
Nel Bolognese si dimettono dirigenti e consiglieri comunali. Lo scontro su liste e nuovi ingressi. FdI: "Scelta senza giustificazione politica"Con le elezioni dietro l’angolo, un fulmine si abbatte su Fratelli d’Italia. Nel giorno in cui Giorgia Meloni va in Emilia Romagna per sostenere la campagna elettorale, a Bologna un pezzo del partito sbatte la porta e se ne va.
"Non sussistono più le condizioni umane e politiche per continuare", dice Fabrizio Nofori, responsabile provinciale di FdI, membro della direzione nazionale e vertice della fronda che conta una ventina di dirigenti locali.
Auto e ville di lusso: così i rom scroccano il reddito di cittadinanza
Ben 26 nomadi residenti a Frosinone incassavano l'assegno sociale senza aver alcun titolo: sono scattati il blocco del beneficio e il recupero delle somme illecitamente percepite.Sono 37 i furbetti che usufruivano del reddito di cittadinanza senza avere i titoli necessari.
Questo il bilancio del giro di vite attuato dalla guardia di finanza che tra controlli, risultanze investigative, verifiche e contrasto all'abusivismo commerciale sta tentando di individuare i cosiddetti scrocconi. I vari nuclei familiari erano residenti tra la provincia di Frosinone, nel Lazio e quella di Chieti in Abruzzo. Oltre ai 26 rom che vivono in Ciociaria, a finire nei guai sono stati anche imprenditori, titolari di negozi e addirittura un costruttore. Una truffa da oltre 140mila euro, che ora dovranno essere interamente restituiti dai finti poveri.
Sardine, la ragazza che denuncia il caso di Sondrio voleva vedere Maria Stella Gelmini morta
Il mistero sulla donna nigeriana che a Sondrio sarebbe stata insultata in ospedale si infittisce sempre più. Ad aumentare i dubbi un post della consigliera comunale del Pd che ha denunciato sui social l'accaduto. Si tratta di Francesca Gugiatti, nonché sostenitrice delle Sardine, che nel 2010 - spiega Il Giornale - annunciava di voler vedere morta Maria Stella Gelmini.Un dettaglio che rende ancora più oscura la vicenda diffusa in questi giorni per cui una donna, disperata perché aveva perso la sua piccola bimba di 5 mesi, era stata insultata perché di colore. Una tesi però che non viene confermata dai sanitari dell'ospedale, né tantomeno dai carabinieri giunti sul posto i quali riferiscono "di non aver udito alcuna frase razzista".
Di Maio dice sì: “Salvini va processato”. E su fb lo impallinano: «Sei veramente un piccolo uomo»
Ha postato il video di Porta a Porta sulla sua pagina facebook, Luigi Di Maio. Ed è stato travolto da critiche ferocissime. La decisione di votare per far “processare” Salvini ha scatenato l’inferno sul web. «Quando circa un anno prima, ad agosto 2018, bloccammo la Diciotti era perché l’Europa non ci ascoltava», aveva detto in trasmissione. «Facemmo la voce grossa e poi riuscimmo a ottenere la redistribuzione. Il 31 luglio dell’anno dopo la redistribuzione funzionava. Il blocco della Gregoretti non fu una decisione del governo ma solo del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Fu una azione personale». Quindi «noi voteremo contro l’interesse pubblico prevalente». Peggio ancora il finale: «Auguro a Salvini di dimostrare la sua innocenza».
Immediata la reazione del parlamentare leghista Jacopo Morrone: «Luigi Di Maio in grande affanno scivola malamente anche sulla Gregoretti, dimostrando una palese mancanza di onestà intellettuale, ma soprattutto il rancore che cova nei confronti dell’ex alleato. Del resto, però, chi tradisce una volta tradisce sempre. E gli italiani l’hanno capito benissimo».
Il referendum sul taglio dei parlamentari può portare al voto anticipato se il centrodestra resta unito
Un motivo in più per votare prima possibile, il referendum sul taglio dei parlamentari. Perché proprio non ne vogliono sapere di essere sforbiciati. Ma a casa andranno lo stesso. E’ inevitabile, anche se arriveranno i famosi esperti di tutto a spiegarci che la legislatura si allunga.Noi pensiamo il contrario e lo spieghiamo. Noi voteremo si al taglio. Ma siamo così certi che si voterà prima delle politiche?
Senza referendum la legislatura sarebbe blindata
Primo: ma davvero dopo aver votato la riforma ci volete infliggere, nel Paese, alla società, un estenuante dibattito sul sì, sul no, sui costi della democrazia mentre l’Italia si sta sfasciando?
PopBari, Bellanova: "Anche Bankitalia deve assumersi le proprie responsabilità"
Il ministro delle Politiche agricole sottolinea che per Italia Viva sono prioritari i risparmiatori e i lavoratori e non chi ha commesso degli sbagli
"Banca d'Italia? Non ci sono santuari intoccabili, ognuno deve farsi carico delle proprie responsabilità".
Non ammette mezze misure il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, che esprime il suo giudizio sulla vicenda della Popolare di Bari, commissariata venerdì scorso da Bankitalia.Domenica sera il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per il salvataggio dell'istituto di credito, che prevede uno stanziamento di 900 milioni di euro. La maggioranza è divisa al suo interno perché Movimento 5 Stelle e Italia Viva sono contrari all’intervento pubblico, misura invece voluta dal premier Giuseppe Conte, dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dal Partito democratico.
Emilia Romagna sul filo, trema l'egemonia rossa: Pd dietro di 170mila voti
In Emilia Romagna si voterà domenica 26 gennaio: Lucia Borgonzoni è sempre più vicina a Stefano Bonaccini
L'Emilia Romagna è ufficialmente contendibile. Non è più una novità, ma continua a fare "strano" che la regione "rossa", simbolo e fortino della sinistra italiana, possa diventare, a breve, "verde".
Sì, perché il centrodestra unito a trazione leghista potrebbe strappare l'Emilia Romagna al Partito Democratico, mandando in tilt (definitivo?) il centrosinistra italiano.
L'Istituto Cattaneo non ha dubbi e, come riportato da Italia Oggi, sostiene che – a prescindere dal risultato finale della contesa elettorale – si è entrati in una nuova fase della politica italiana. Marco Valbruzzi, direttore del centro di ricerca spiega che qualsiasi sarà il verdetto delle urne domenica 26 gennaio, questa stessa data rappresenterà uno spartiacque storico per la politica nostrana, essendo finita l'egemonia rossa nel centro Italia (Umbria al centrodestra, Toscana anch'essa contendibile, Marche ancora chiamate ad esprimersi…).
Il marito della sardina si dissocia da Hamas. Ecco i post che lo smentiscono
Quando Hijazi scriveva: "Hamas ci aiuta in tutto, non solo combatte ma aiuta molto sul sociale, noi siamo contenti di avere Hamas in Palestina". E la moglie: "... quel mostro chiamato Israele"
Il caso riguardante i post a favore di Hamas pubblicati da Suleiman Hijazi, marito della "sardina" col velo (Nibras Asfa) che aveva insultato Salvini e gli elettori leghisti dal palco di piazza san Giovanni a Roma, continua a far discutere.
Sono infatti emersi altri post, pubblicati da Hijazi, ma è bene procedere con ordine.
Gregoretti, Giulia Bongiorno smentisce Stefano Buffagni: "Ho i documenti, cambio di posizione inspiegabile"
"Quello che dovrà decidere il Senato è se la condotta di Matteo Salvini era fatta nell'interesse delle istituzioni o della persona Salvini, è una situazione gemella alla Diciotti". Giulia Bongiorno, in collegamento con Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, smentisce Stefano Buffagni: "I documenti testimoniano che fu una decisione del governo e che era per interesse pubblico. Questione gemella alla Diciotti". E ancora, attacca l'ex ministro, "il cambiamento di posizione è disancorato dai documenti, inspiegabile tecnicamente ma spiegabile politicamente".La Bongiorno affonda: "Le assicuro che dagli atti questo è un fascicolo gemello. Io credo che in questo caso ci fermeremo al Senato perché l'interesse pubblico è evidente. Queste persone furono aiutate dal punto di vista sanitario. Non sussistono gli estremi del reato di sequestro di persona".
Alessandro Sallusti demolisce Selvaggia Lucarelli: "È una fallita che si sente la Fallaci"
"Donne che odiano donne di successo". E' il titolo di un editoriale di oggi scritto sulle colonne de Il Giornale dal direttore Alessandro Sallusti contro Selvaggia Lucarelli, "rea" di parlare male di Barbara d'Urso, che più volte l'ha querelata. L'articolo di fondo prende spunto da quanto è accaduto in diretta su Canale 5 durante l'ultima puntata di Live non è la d'Urso, là dove il giornalista di Agropoli Sergio Vessicchio "ha sfogato il suo odio contro il gentil sesso dando di fatto sostanzialmente in diretta delle zoccole a Barbara d'Urso e alle sue ospiti". Vessicchio che, puntualizza, è stato radiato dall'Ordine dei giornalisti per "aver dato di matto per la presenza di una guardalinee femmina in una partita di calcio locale".Ma Vessicchio non è rimasto solo. Infatti, nel suo editoriale, Sallusti racconta come Selvaggia Lucarelli abbia preso le parti dell'(ex) giornalista: "Sante parole - riassumo il suo post - a Vessicchio va ridata la tessera da giornalista". Apriti cielo.
Myrta Merlino inchioda Stefano Buffagni: "Comincia tu a fare il test anti droga, poi ci dai il risultato"
Myrta Merlino provoca Stefano Buffagni in diretta a L'aria che tira, su La7. Dopo il caos sulla cannabis light in Senato, il grillino ha proposto un test anti-droga ai colleghi: "Lei lo ha proposto ai parlamentari, io gliel'ho comprato, poi ci dice il risultato", dice la conduttrice. Quindi Myrta lascia la sua scrivania e raggiunge Buffagni seduto in studio insieme agli altri ospiti e gli porge un contenitore per le urine con il test per rilevare eventuali sostanza stupefacenti: "Cominci lei a dare il buon esempio". E conclude ironica: "Per ovvi motivi non può fare il test in studio, ma di là c'è il bagno. Poi mi manda la foto del suo esame, restate con noi che poi lo vediamo". Per la cronaca, il test è risultato negativo.
Colesterolo, 50 mila morti per non aver fatto i controlli: il gesto che può salvare la vita
Ogni anno 4 milioni di persone in Europa, ed oltre 48mila in Italia, muoiono di malattie cardiovascolari per non avere effettuato controlli sui livelli del colesterolo "cattivo".È questo l' allarme lanciato in apertura dell' 80° Congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia (Sic) che si è tenuto due settimane fa a Roma, dove sono state presentate prove schiaccianti, derivanti da studi fisiopatologici, epidemiologici, genetici e da studi di popolazione, che dimostrano come il "Colesterolo LDL", sigla di Low Density Lipoproteins (ovvero lipoproteine a bassa densità), sia una potente causa di infarto e di ictus, e che ridurre questo valore è efficace per non morire anche se si hanno livelli di partenza inferiori alla media.
Inoltre è stato evidenziato che è necessario abbassare il colesterolo LDL il più presto possibile, specialmente nei pazienti a rischio anche basso, che non esiste un limite inferiore di colesterolo LDL noto per essere pericoloso, perché la sua riduzione riduce il rischio indipendentemente dai livelli di base, e che in ogni caso questa molecola killer deve poter essere abbattuta e portata sotto i 55 mg/dl anche negli individui in apparente buona salute.
"Formazione e pene più severe. Comincia la lotta al cyberbullismo"
La senatrice Licia Ronzulli: il nostro testo ha convinto anche la Segre
Senatrice Licia Ronzulli, come presidente della Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza, ha lavorato per mesi sul fenomeno del cyberbullismo.
Ora questo lavoro viene tradotto in una norma.
«Abbiamo lavorato per comprendere il fenomeno e scattarne una fotografia fedele e lo abbiamo fatto in maniera davvero bipartisan, anche con la firma della senatrice Liliana Segre. Abbiamo puntato sulla prevenzione da parte della famiglia, sulla conoscenza dei nuovi linguaggi da parte dei genitori e sulla consapevolezza dei ragazzi che devono capire che quello che si mette sulla Rete rimarrà online a vita».
Il fuoco amico di zio Flores: "Errore la sardina islamica"
Il direttore di MicroMega: «Vìola la Costituzione» Anche la girotondina Spinelli critica la piazza.È lo «zio» delle sardine, ma la pensa come Giorgia Meloni: «La sardina islamica e con il velo, no! È un simbolo di oppressione». L'impensabile è accaduto: il padre di girotondi ha rimandato in laicità il popolo delle sardine. Dopo aver cantato Bella ciao insieme a loro a Roma, Paolo Flores d'Arcais gliele ha cantate sul suo giornale, Micromega. Insomma, non hanno ancora cominciato e lo hanno fatto già arrabbiare. E va bene che ci ha pensato un po' di giorni, anzi, prima le ha incitate sull'Huffington Post (si sa che l'uomo è poligrafo) con tanto di aggettivi come «sardine esaltanti» e «partecipazione sottostimata».Ieri, però, anche d'Arcais non ci ha visto più e ha squarciato il «velo». A fargli perdere la ragione è stata la partecipazione sul palco di San Giovanni della sardina islamica Nibras Asfa. Come ha raccontato Il Giornale, è moglie di Sulaiman Hijazi, uno che in quanto a odio verbale, («Mai più linguaggio di odio» chiedono le sardine), risulta essere un campione. È seguace di Hamas, organizzazione che vuole distruggere «ogni centimetro dello stato ebraico». Come dire: un moderato. Ma a fare infuriare lo «zio» sardina, che ha immediatamente proclamato le sardine sue nipoti («Mi ricordano i miei girotondi»), non è stato il marito ma la moglie che si è presentata con il velo e che, a dirla tutta, è il meno peggio.
Il boomerang del taglio dei seggi
Con l'arma del referendum il Pd tiene sotto scacco premier e M5s.Il Pd tiene in pugno l'arma del referendum sul taglio dei parlamentari contro Conte e il M5s.Il 12 gennaio 2020 la riforma che riduce di più di un terzo (345) i seggi tra Camera e Senato diventa legge: la richiesta del referendum confermativo potrebbe far slittare l'entrata in vigore del taglio. Aprendo una finestra sul voto anticipato con vecchia legge elettorale e senza riduzione dei seggi. L'ipotesi è molto concreta: mancano le firme di quattro senatori per far scattare la consultazione popolare. Nei fatti ne manca una di firma: tre senatori del Pd hanno fatto sapere di essere pronti a sottoscrivere la richiesta di referendum.
Il piano dei due Matteo uniti dalla furia dei pm
La miccia, il detonatore di quella sortita del tutto avulsa dallo storytelling salviniano, il comitato di salvezza nazionale, Matteo R. la individua in quella condizione che lo accomuna al Matteo S., cioè l'assedio delle procure (si parla di un ritorno in campo dei Pm di Milano sull'affaire Lega-Russia): non per nulla nell'elenco del leader del Carroccio sulle emergenze la riforma della giustizia è un argomento di primo piano.«Il problema - ha spiegato Renzi ieri nel salone di Palazzo Madama, prima del dibattito sulla fiducia sulla manovra di Bilancio - è che tutti hanno paura dei giudici. Poi certo Salvini avrebbe fatto bene ad intervenire nel dibattito della scorsa settimana sul tema giustizia-politica, ma ognuno fa la politica che vuole... Detto questo la formula di salvezza nazionale è molto interessante. In questo Paese c'è bisogno di un salto di qualità. In fondo l'idea di un Draghi premier il primo a lanciarla è stato il sottoscritto.