La vita di papa Giovanni XXIII, Angelo Roncalli, dalla sua infanzia sino all'elezione dopo il Concilio. L'appellativo di "Papa buono", mai dimenticato dai fedeli e dalla storia, poi la morte. Nel film di Ricky Tognazzi del 2003, "Il Papa buono – Giovanni XXIII" viene mostrata con chiarezza la grande personalità di questo Papa la cui carica durò meno di cinque anni. Nel cast del film, a interpretarlo è Bob Hoskins.
Il paese della provincia di Bergamo porta il suo nome
Nato Angelo Giuseppe Roncalli, Papa Giovanni XXIII nacque a Sotto il Monte, comune italiano della provincia di Bergamo e che oggi porta il nome di Sotto il Monte Giovanni XXIII. Terra oggi falcidiata dal Coronavirus. Proprio presso il Santuario a lui intitolato vi sono le venerate spoglie del Papa, oggi Santo. È stato il 261esimo vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica. Morì il 3 giugno 1963. Al momento della morte di Angelo Roncalli, il paese che gli diede i natali prese cambiò il suo nome. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000. Il processo di canonizzazione è stato completato il 27 aprile 2014 da Papa Francesco I insieme a Benedetto XVI.
Le accuse di Biden a Putin, spiegate
Professor Arduino Paniccia, lei è il presidente della Scuola di guerra economica e competizione internazionale e si occupa di strategia da nni. In che ottica vanno lette le parole di Joe Biden contro Vladimir Putin?. Secondo lei la domanda era concordata oppure è stata una “fantasia” del giornalista?
Dobbiamo pensare attraverso ragionamenti strategici perché, come sempre, noi non possiamo che analizzare le tendenze. Il vero problema di cui si sta occupando Biden è la Russia: non c’è dubbio. Non sono d’accordo con quelle interpretazioni secondo le quali il presidente avrebbe voluto mandare messaggi all’Europa, che non è nei suoi pensieri in questo momento. La frase può essere stata concordata con il giornalista. Ma darei altrettante chance al fatto che il giornalista abbia tentato di far uscire allo scoperto Biden. Non negherei completamente un’altra ipotesi, ossia: pur avendo concordato l’intervista come di solito fanno i presidenti Usa, e avendo capito che il vero problema di Biden è la Federazione russa, il giornalista potrebbe aver scelto di “spingere” per ottenere una risposta secca.
Per Trump però il problema principale era la Cina. Perché questo cambio passo con Biden?
Biden ha scelto di nuovo il Medio Oriente. In quest’area colloca i seguenti temi: l’Iran, l’estensione della Libia intesa come Mediterraneo allargato, il rapporto con la Turchia e le vicende della guerra a bassa intensità. Nei primi cento giorni, lo Stato Maggiore ha evidentemente fatto capire che il vero fronte di un possibile scontro riguardante i trattati, il ritiro delicatissimo dall’Afghanistan e il nucleare, è quello russo. La guerra economica con la Cina è passata in secondo piano. È evidente, e probabilmente è emerso dalle riunioni con i militari con i quali Biden ha ormai un approccio quotidiano sul coronavirus, sui vaccini e sul conflitto.
Sanremo 2020, Diletta Leotta mette in imbarazzo la Rai? Non c'è traccia del monologo sulla "bellezza"
Il monologo di Diletta Leotta al Festival di Sanremo non ha nulla a che vedere con lo spessore di quello di Rula Jebreal. D'altronde era in programma che fosse così, ma la Leotta fallisce l'obiettivo: anziché risultare leggera parlando di bellezza, finisce preda di un discorso piuttosto banale che fa storcere il naso a gran parte degli spettatori. Probabilmente la colpa è degli autori che non l'hanno saputa valorizzare, perché lei il palco lo tiene benissimo. "La bellezza capita, non è un merito. Quando capita è un vantaggio, anche perché sennò col cavolo che sarei qui": esordisce così la Leotta, che viene accolta con una certa freddezza dall'Ariston e addirittura massacrata sui social, tanto che la Rai pubblica il suo monologo su YouTube ma evita di rilanciarlo su Facebook e Twitter, cosa che invece poi fa per la Jebreal e per tutte le altre esibizioni.
Lusi: "Rutelli sapeva, soldi anche a Renzi"
(ToDay.it 17 maggio 2012) L'ex tesoriere della Margherita si difende davanti alla Giunta del Senato che deve decidere sulla richiesta d'arresto a suo carico: "Ero il bancomat dei dirigenti del partito". E torna sulla spartizione del 'bottino': "60% ai popolari, 40% ai rutelliani". Chiamato a difendersi davanti alla Giunta del Senato che dovrà decidere sulla richiesta del suo arresto da parte della magistratura, Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, attacca. E presenta i conti. "Soldi a Matteo Renzi" - Tra questi, spiccano 70mila euro "dati a Matteo Renzi suddivisi in tre fatture".
La Peroni omaggia Napoli: ecco la birra dedicata al capoluogo partenopeo
Un’etichetta rigorosamente azzurra con su incisi i nomi dei principali quartieri della città. Si presenta così la nuova birra Peroni «Napoli», la bevanda che omaggia il capoluogo partenopeo e che sarà distribuita nei circuiti della ristorazione campana. Una birra che in realtà nasce già nel lontano 1919, quando le antiche birrerie meridionali cominciarono a produrla. Con gli anni poi è stata perfezionata dai mastri birrai per andare incontro anche ai palati più raffinati grazie al suo attuale sapore deciso e fruttato.
Fuori dal coro, Vittorio Feltri su Matteo Salvini: "Ha perso consensi ma non è giusto dargli tutte le colpe"
Durante la puntata di Fuori dal Coro in onda su Rete 4, Vittorio Feltri analizza il delicato momento che sta vivendo Matteo Salvini all'interno della Lega. "Esistono pericoli per Salvini - spiega il direttore editoriale di Libero - la cui leadership viene messa in discussione in questi giorni. La cosa mi dispiace perché lui ha portato la Lega dal 4% al 34% alle Europee, è stato capace di una cosa prodigiosa. Non si capisce come mai, quando si è messo nel governo gialloverde e ha fatto bene da Ministro dell'Interno. Poi è nato un governo e un altro ancora, nel quale è entrato insieme non solo al Movimento Cinque Stelle che aveva lasciato per motivi polemici, ma anche con Forza Italia, questo va bene, e addirittura con gli ex Comunisti, il Partito Democatico. Questo ha sconcertato l'elettorato, che non ha capito più nulla e ha perso stima e fiducia in Salvini".
Poi Feltri parla dei rapporti di forza all'interno del centrodestra. "Tensioni con Meloni? Lei non c'entra in questa cosa, ha raccolto i voti che gli italiani le hanno dato e non può essere accusata di qualcosa. La Lega adesso ha tutto l'interesse di rimanere agganciata a Fratelli d'Italia per fare un governo che possa funzionare. Solamente in questo caso può rimontare di molti punti. Certo è che bisognerà che i leghisti importanti, come i governatori, sostengano Salvini altrimenti sarà costretto a mollare l'osso e tornare a casa. Ma non sarebbe giusto, quando le cose vanno bene il merito è di tutti, mentre se vanno male la colpa è solo sua e viene presi a calci nel c... ".
Migranti, l’invasione silenziosa: altri 573 sbarcati ad Augusta. Ma la Lamorgese non muove un dito
Lo sbarco dei migranti su una delle nostre coste è una certezza. Mentre l’accordo politico sui ricollocamenti automatici degli extracomunitari recuperati lungo la rotta del Mediterraneo centrale resta una promessa. Un miraggio irraggiungibile sfumato ancora una volta al largo di Augusta, dove la macchina dell’accoglienza, necessariamente oliata a dovere, è continuamente in funzione. E dove, dalla notte di lunedì, non si ferma il lavoro dei sanitari del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom). Intervenuti insieme alla Guardia costiera nelle operazioni di soccorso di 573 migranti, di cui 19 minori accompagnati, che si trovavano a bordo di due pescherecci a 70 miglia a largo di Capo Spartivento. Tra loro anche una salma.
Migranti, il bollettino degli sbarchi di quest’anno è già da record
Con loro, dunque, il bollettino degli sbarchi si aggiorna: e come riferiva nelle scorse ore Il Giornale, sono già oltre quattromila i migranti approdati quest’anno nelle coste italiane. Per l’esattezza, «i clandestini sbarcati essenzialmente in Sicilia sono: 4701. 3035 in gennaio e 1666 in febbraio». E per l’appunto, l’ultima operazione di salvataggio è quella avvenuta al largo delle coste calabresi di Capo Spartivento. Dove la Diociotti ha recuperato i 573 passeggeri che, ha spiegato la Guardia Costiera, erano in difficoltà. «A bordo di due pescherecci sovraccarichi. E lasciati in balia delle onde», che dopo i soccorsi, sono poi sbarcati ad Augusta. Se poi pensiamo che non lontano da Augusta, esattamente a Pozzallo, solo qualche giorno fa dalla Ocean Viking sono sbarcati 338 migranti, 35 dei quali risultati positivi al Covid e imbarcati nella nave quarantena Azzurra in rada, è chiaro come i totali aumentano e preludono ai numeri impressionanti che si concretizzeranno con gli sbarchi a profusione che registra ogni stagione estiva, pandemia o no, indifferentemente…
Covid, Vaia: via alla sperimentazione del vaccino contro la variante Omicron. A fine gennaio ne verremo fuori
«Insisto sulla necessità dell’aggiornamento dei vaccini» anti-Covid. «Stiamo lavorando con i colleghi di Johannesburg, che hanno isolato per primi Omicron, e sperimenteremo con la partecipazione del nostro Governo, del ministero degli Esteri e della Salute che condividono questa nostra collaborazione, un vaccino che ci proteggerà dalla variante Omicron» di Sars-CoV-2. «Un altro passo avanti che la comunità scientifica italiana farà, con i colleghi del Sudafrica». Lo ha sottolineato Francesco Vaia, direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, nel corso della registrazione di "Porta a Porta" che andrà in onda questa sera su Rai1.
«Senza esagerare nell’ottimismo possiamo immaginare che, tra la fine di gennaio e la prima decade di febbraio, possiamo cominciare a svoltare, a fare ingresso nella primavera e poi nell’estate e ad avvicinarci - siccome il virus» di Covid-19 «si è sostanzialmente endemizzato - a quella situazione che molti di noi pensano possa essere di una malattia che sembrerebbe, utilizzo ancora il condizionale ma molti studi lo indicano, avere il carattere della stagionalità». Uno scenario in cui quindi si potrebbe «intervenire soprattutto sulle fasce più deboli, più fragili, e in una fascia di età over 60, per fare una dose di vaccino verso fine anno».
Omicron rovina il Capodanno di mezzo mondo. Fuochi d'artificio e concerti cancellati
Capodanno sottotono in tutto il mondo a causa della pandemia del coronavirus, con i nuovi picchi legati alla variante Omicron. Le celebrazioni per l'arrivo del 2022 sono state ampiamente cancellate o ridotte, mentre a livello globale dalla fine del 2019 più di 285 milioni di persone sono state contagiate e più di 5 milioni sono morte. Nel cuore dell'Europa, a Parigi i fuochi d'artificio sono stati cancellati ed è stato reintrodotto l'obbligo di indossare mascherine all'aperto, rispettato dalla gran parte delle persone che hanno passato le ultime ore del 2021 sugli Champs-Elysees. A Berlino, la polizia ha chiesto di non andare alla porta di Brandeburgo dove si svolgeva un concerto per cui non era previsto pubblico dal vivo, mentre a Madrid solo 7mila persone sono state ammesse alla Puerta del Sol, dove tradizionalmente la folla supera i 20mila presenti.
A Londra il tradizionale spettacolo pirotecnico nel centro della città è stato sostituito da uno show di luci e droni trasmesso in tv, che si è svolto in un luogo segreto per evitare che sul posto si radunasse folla. Atmosfera diversa a Belgrado dove, a differenza del resto d'Europa, i grandi raduni sono stati consentiti nonostante i timori legati alla variante Omicron. Un medico locale ha previsto, quindi, che il Paese registrerà migliaia di nuovi contagi, subito dopo le festività. Negli Usa le città si sono mosse in modi diversi. A Los Angeles il pubblico dal vivo del concerto di fine anno è stato vietato, a New York solo 15mila persone sono state ammesse a Times Square, mentre a Las Vegas migliaia di persone hanno potuto assistere allo spettacolo pirotecnico. Più a sud nel continente, a Rio de Janeiro qualche migliaio di persone si è radunato a Copacabana per i tradizionali fuochi d'artificio, mentre musica veniva diffusa da altoparlanti in assenza dei concerti dal vivo. Molti spettatori in meno rispetto alle 2 milioni di persone che normalmente presenziano allo show, dopo che nel 2020 i festeggiamenti erano stati del tutto cancellati.
Il Burioni che non ti aspetti: legge ed elogia il fascista Rebatet
“Una delle cose belle di questo ultimo brutto periodo è stato scoprire che uno dei libri più belli del mondo non l’avevo ancora letto. Lungo ma imperdibile, voi non perdetevelo. ‘I due stendardi’, di Lucien Rebatet”. Così il virologo Roberto Burioni, via social, consiglia ai suo fan il capolavoro dimenticato di un grande scrittore francese. Un libro tanto mirabile quanto misconosciuto, semplicemente perché il suo autore era fascista. E non per modo di dire, visto che la sua fede politica Rebatet non la rinnegò mai e la stava pagando a caro prezzo proprio quando scrisse il romanzo elogiato da Burioni.
Burioni legge e apprezza il fascista Rebatet
Come spiegato benissimo da Claudio Siniscalschi – sul numero di marzo 2021 del nostro mensile – I due stendardi fu difatti iniziato dallo scrittore francese “nell’agosto del 1942, e lentamente rielaborato durante la prigionia. Nelle intenzioni dell’editore francese doveva essere l’evento dell’anno. Invece la fama negativa di Rebatet fece cadere il romanzo nel disinteresse generale. La «congiura del silenzio» condannò a morte le velleità dello scrittore di poter essere ammesso, come desiderava, nella casa nobile della letteratura nazionale. Era sicuro di aver chiuso, dopo aver pagato di persona, una stagione disgraziata. Ma si sbagliava. Autore maledetto era; autore maledetto doveva restare”.
Abramo Customer Care: la vertenza che non fa notizia (ma 4mila lavoratori rischiano il posto)
Si fa sempre più grave la crisi del contact center Abramo Customer Care. Dopo il concordato preventivo (firmato il 17 giugno 2021 dal Tribunale di Roma), lo scorso 22 luglio l’asta pubblica per l’acquisizione dell’azienda è andata deserta. La notizia, però, stranamente non trova spazio sui media: finora ne hanno parlato solo i giornali locali. Eppure, il gruppo in questione conta circa 4mila dipendenti di cui quasi 3mila in Calabria. Più avanti capiremo perché, ora cerchiamo di conoscere meglio questa società.
Euro2020, lo sfottò di Leonardo Bonucci agli inglesi: "Ne dovete mangiare di pastasciutta"
L'Italia con la partita di domenica 11 luglio a Wembley si porta a casa gli Europei 2020. Una sconfitta amara per gli inglesi che con il gol ai primissimi minuti pensava fosse fatta. E invece gli Azzurri di Roberto Mancini hanno dimostrato di avere una marcia in più. Lo sa bene Leonardo Bonucci che ha festeggiato il trionfo rivolgendosi ai tifosi inglesi presenti a Wembley urlando la frase: "Ne dovete mangiare ancora di pastasciutta".
Lui, assieme al compagno di squadra Giorgio Chiellini, è stato tra i principali protagonisti della finalissima contro l'Inghilterra: "È un sogno che si avvera - ha spiegato Bonucci a fine partita -, un grande gruppo, abbiamo iniziato a crederci dalla Sardegna. Mano a mano abbiamo acquisito sicurezza. Stasera siamo diventati leggenda. Stiamo vedendo 58mila persone che se ne vanno via....è una grande nazionale l’Inghilterra. I tifosi ci sono rimasti male ma l’Italia gli ha dato una lezione. Quello che succedeva intorno quando abbiamo fatto il riscaldamento era solo contorno, ci siamo detti questo mentre ci fischiavano".
Ananas, butti via la buccia? Non farlo mai più: benessere, la proprietà che quasi nessuno conosce
In vista dell'estate sono in molti a voler perdere qualche chiletto di troppo ma si sa mettersi a dieta è un'operazione difficile e faticosa: servono tanta costanza, sacrificio, un regime alimentare adeguato e anche un po' di attività fisica. Con la premessa che chi vuole dimagrire deve andare da uno specialista, ci sono però dei rimedi semplici che possono aiutare chi vuole rimettersi in forma. Un metodo fai da te che può aiutare in questo senso, riporta Leggo.it, è la buccia di ananas. Solitamente siamo abituati a buttarla e a mangiare solo la polpa. Ma può essere utilizzata per perdere peso.
Per esempio si può usare per preparare delle gustose, fresche e salutari bevande. Tra i benefici della buccia, del resto, c’è la capacità di combattere i parassiti intestinali, la ritenzione idrica, la stipsi e le infiammazioni. Questo significa aiutare il nostro corpo a liberarsi dei liquidi e delle scorie in eccesso.
Infatti la buccia di ananas consente di perdere peso grazie alle sue proprietà depurative e diuretiche. Inoltre ha un bassissimo contenuto calorico e la si può quindi usare per realizzare un infuso e berlo a digiuno per depurare il corpo ogni mattina. In questo modo i nostri organi cominceranno a funzionare al meglio. E questo ha l'effetto di farci perdere un po' di peso.
Cancro alla prostata, che cosa ci dicono gli ultimi studi
La ricerca scientifica nella cura di malattie e, di conseguenza, per vivere meglio e più a lungo. In questa puntata il professor Lloyd Trotman, vicedirettore del Cold Spring Harbour Laboratory, centro di ricerca sul cancro con sede a New York, ci fornisce alcune informazioni di base sul cancro alla prostata. «È una malattia che colpisce molti uomini», sottolinea l’esperto. «Negli Stati Uniti sono circa 200mila quelli a cui viene diagnosticato un cancro alla prostata ogni anno. C’è però il 5 per cento di possibilità di una versione più aggressiva che si traduce in circa 30mila decessi in Usa ogni anno». Quanto alle attuali sfide della ricerca il professor Trotman è ottimista: «Ci sono alcuni progressi significativi: una combinazione di analisi genetica e un’analisi dei “markers” che indicano la progressione della malattia, ma poi c’è anche, e non dovrebbe essere trascurato né negato, un’analisi del Dna ereditato». A seguire, la giornalista Laura Avalle intervista Veronica Maya, conduttrice televisiva di programmi di maggior successo targati Rai, impegnata in progetti in sostegno della ricerca scientifica, come lei stessa racconta: «È tanti anni che racconto la straordinaria macchia di Tennis&Friends, messa in campo dal Policlinico Gemelli di Roma, che ogni anno offre check up gratuiti. Oltre 25 le specialistiche che scendono in campo, quindi è davvero una straordinaria possibilità di andarsi a controllare in modo gratuito e approfondito: dalla vista al cuore, ai polmoni, all’apparato genitale, anche per i bambini. Il Covid in questo ci ha paralizzati, ha portato tanta paura e ha la priorità su tutto, con la conseguenza che tante persone, che dovrebbero portare a termine i loro screening e le loro cure, hanno deciso di non entrare più in un ospedale, rimettendoci così la salute e, nei casi più gravi, la vita stessa. Significa che le sane abitudini che avevamo acquistato sulla prevenzione si stanno perdendo e questo è pericoloso».