È scomodo, specie oggi, ricordare che, nonostante si avvalori una memoria, quella dei vincitori, questo Paese dovrebbe avere “la” memoria, quella ampia e dolorosa nella sua complessità. Senza lasciar nulla sotto il tappeto. Tantomeno i crimini, efferati, di cui si macchiarono alcune fazioni partigiane. Pure loro, scrisse Giampaolo Pansa, che negli ultimi anni pagò un prezzo di linciaggio mediatico per quell’operazione storiografica che si intestò “avevano ucciso persone innocenti e inermi sulla base di semplici sospetti, spesso infondati, o sotto la spinta di un cieco odio ideologico”. Parole tratte da “La guerra sporca dei partigiani e dei fascisti”. Un volume dell’enorme produzione di Pansa sul tema. L’ultimo, “La Repubblichina”, parlava di Teresa Bianchi, giovane donna che pagò la sua scelta di prestar servizio come maestra di scuola nella Repubblica di Salò.
Quando tutto crollò, subì l’oltraggio partigiano in pubblica piazza, legata, rapata a zero, cosparsa di bitume in testa, privata della sua femminilità. Potè, per fortuna, ricostruirsi una vita di lì in poi. Ma a molti andò molto peggio, in un’eruzione di vendette sommarie. Luigi Canali, il “Capitano ‘Neri”, era a capo della Resistenza comasca ed ebbe un ruolo di primo piano nell’esecuzione di Benito Mussolini. La sua morte è avvolta nel mistero ma, come si intuisce anche da un memoriale di sua mamma, è probabilmente riconducibile ad un regolamento di conti fra partigiani comunisti. E nella fine violenta incappò anche la sua fidanzata, Giuseppina Tuissi, staffetta partigiana “Gianna”, che aveva preso ad indagare sulla scomparsa del suo amato. E proprio in questo giorno, per dire, di settant’anni fa cominciava il calvario di Giuseppina Ghersi, a Savona. Poco più che bambina, 13 anni, ma “colpevole” di appartenere ad una famiglia di simpatizzanti fascisti, il che le cuciva addosso il timbro di spia. A 13 anni, sì. Alcuni partigiani la prelevarono, la tennero sotto sequestro per qualche giorno, la stuprarono per poi mettere fine alla sua vita con una sventagliata di mitra, il 30 aprile. Nel centro Italia, tra Terni e Rieti, si collocano le sanguinose scorrerie della “Brigata Gramsci”.
Sileri-Iene, ora è guerra. Occhio che si finisce in tribunale
La guerra tra il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri e la trasmissione Mediaset Le Iene non si placa. Una "diffida formale all’obbligo di rettifica" è stata infatti inviata alla redazione de "Le Iene" dagli avvocati Pier Gerardo Santoro e Alessandro Diddi, in qualità di legali della società al centro del servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti andato in onda nel programma di Italia 1 martedì scorso, che indagava su una fornitura di maschere per la ventilazione al Policlinico Umberto I e metteva in evidenza la presenza tra i dipendenti della società fornitrice della signora Giada Nurry, moglie del viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri.
"Il contenuto del servizio - scrivono gli avvocati alla redazione del programma televisivo - è da ritenersi gravemente diffamatorio in quanto, oltre a rappresentare fatti non veritieri - sia nel loro contenuto che nella loro ricostruzione cronologica - ha indotto gli spettatori, attraverso mere suggestioni, speculazioni sul tema sanitario e infondati accostamenti - a ritenere che presso l’ospedale Policlinico Umberto I di Roma non solo siano forniti strumenti sanitari inadeguati e non corrispondenti a quelli richiesti ma, addirittura, che ciò sia stato possibile per una presunta, quanto inesistente, agevolazione politica".
Coronavirus, i ristoratori in ginocchio dichiarano guerra: sciopero fiscale fino al 31 dicembre
Ristoranti chiusi per l'emergenza coronavirus e bonus 600 euro mai arrivato. Il 28 aprile parte lo sciopero fiscale: "Fino al 31 dicembre 2020 non pagheremo più un euro di tasse"
“Una parte del bilancio dello Stato siamo noi e noi, proprio per questo, vogliamo dare una ulteriore scossa ai nostri governanti, purtroppo sordi alle nostre richieste. Per questo il 28 aprile annunceremo lo sciopero fiscale, fino al 31 dicembre 2020 non pagheremo più un euro di tasse. Pagheremo soltanto le bollette”. A parlare, in questa intervista a “Il Tempo” è Lucio Pompili, proprietario di un ristorante nelle Marche, a Cartoceto, (anche se il comune è oggi Colli al Metauro), una attività che esiste da 50 anni. Il Symposium. Lui si definisce cuoco e contadino ma nonostante l’aria bucolica tipica del saper vivere italiano, beh si è rotto le palle.
Pompili, cosa sta succedendo nella ristorazione ai tempi del virus?
“Le dico, ovvio che in primis la salute e noi rispettiamo la questione sanitaria ma poi viene l’economia perché se non si muore di coronavirus accadrà che le nostre aziende moriranno di miseria. Anche aziende come la mia, con 50 anni di attività, di tasse pagate, di interessi passivi pagati. Oggi non vediamo più un ritorno”.
La storia dei preti uccisi dai partigiani
Le origini elettorali del governo rosso perpetuo dell’Emilia Romagna , affondano nel sangue. Ben 5000 furono i “nemici di classe” uccisi nel decennio 1945-55: possidenti, agrari, piccoli commercianti e coltivatori, preti e democristiani, partigiani bianchi, quello che ha poi permesso 70 anni interrotto di potere.
La storia dei preti uccisi dai partigiani
Durante il biennio immediatamente successivo alla cessazione delle ostilità del secondo conflitto mondiale in Italia, tra le numerose uccisioni che videro coinvolte (come attori o vittime) nel centro-nord del Paese persone di differenti (e avversi) schieramenti ideologici, vi furono alcuni episodi delittuosi le cui vittime appartenevano al clero cattolico. Il sacerdote e storico imolese Mino Martelli ha calcolato in 110 il numero complessivo di delitti.
Dando seguito agli accordi della conferenza di Jalta tra le maggiori potenze alleate, alla fine della seconda guerra mondiale l’Italia si avviava a entrare nella zona d’influenza anglo-
«Beatificazione di gruppo per 80 preti uccisi dai partigiani comunisti»
È la proposta lanciata dal mensile "Il Timone" nel 70esimo anniversario della Liberazione. Dopo la beatificazione di Rolando Rivi, in cui si è riconosciuto che è stato ucciso in odio alla fede, il Timone ha censito almeno 80 sacerdoti uccisi tra il 1944 e il 1946 nel cosiddetto Triangolo della morte, fatto che giustificherebbe una beatificazione di gruppo.
«Questi sono i nostri beati». È questa l'ambiziosa “proclamazione” che il mensile di apologetica cattolica Il Timone propone ai lettori in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione. Un dossier accurato e coraggioso, quello del mese di Aprile, in cui si affronta partendo dalla storia del beato Rolando Rivi, ucciso dai partigiani comunisti in odio alla fede sul finire della seconda guerra mondiale, le storie degli altri preti uccisi dalla violenza rossa. E ci si chiede che fare della loro memoria adesso che la Chiesa, con la beatificazione del seminarista martire, ha sancito che nel biennio '44-'46 si moriva in odium fidei.
È nato così un dossier di 12 pagine nel quale raccontare le storie degli oltre 80 preti uccisi dai partigiani la cui morte può essere attribuita a odio politico religioso. L'ambizione, spiega già nel titolo il mensile è chiara: «Proporre la beatificazione collettiva: saranno i nostri martiri del Triangolo della morte».
2365 DONNE STUPRATE, TORTURATE E UCCISE COME “COOPERATRICI” DOPO IL 25 APRILE
PARMA- Non si può non essere colpiti dalla drammaticità di quanto viene raccontato dal Giornalista e Scrittore Giampaolo Pansa su quanto è accaduto durante la guerra civile in Italia, tra partigiani e fascisti e quanto di terribile ha continuato ad accadere negli anni immediatamente successivi alla fine della guerra.
Giampaolo Pansa riporta il numero di 2.365 donne uccise, spesso prima stuprate dai partigiani, di cui si conosce il nome e la vicenda. A cui bisogna aggiungere le centinaia di donne violentate che sono riuscite a sfuggire alla morte e che per un comprensibile senso di pudore hanno taciuto. E quelle picchiate, rapate a zero ed esibite come trofei per la sola colpa di essere fidanzate di soldati fascisti.
Giuseppina Ghersi era una bambina di appena 17 anni quando fu picchiata, stuprata e uccisa dai partigiani con l’accusa di essere al servizio del regime fascista. Studentessa delle magistrali alla “Rossello” di Savona scrisse un tema che la maestra inviò al Duce ottenendone i complimenti: questa la sua colpa.
25 aprile : i dimenticati - sacerdoti uccisi nella liberazione
Il 25 aprile si dà molta enfasi alla guerra partigiana. Ora le formazioni partigiane per l’80% erano formate dalle Brigate d’Assalto Garibaldi.
Le brigate d’assalto “Garibaldi” furono, durante la Resistenza italiana, delle brigate partigiane legate prevalentemente al Partito Comunista Italiano (PCI)e partito socialista italiano, raramente anche esponenti del partito repubblicano.
Dimenticati – tratto da: Il Timone, n. 11 Gennaio/Febbraio 2001. – Paolo DE MARCHI
Una pagina rimossa della nostra storia. Centinaia di cattolici, sacerdoti e laici, uccisi dai partigiani comunisti nell’immediato dopoguerra. In odio alla fede e alla Chiesa. I testimoni tacciono. I libri di testo nascondono la verità. Viltà, paura o complicità?
Una delle accuse più squalificanti che possano essere rivolte a chi si occupa di storia è senz’altro – nell’attuale temperie culturale – quella di essere revisionista: che equivale quanto meno a impudente falsario o a spericolato negatore di verità conclamate e di tesi pacificamente ammesse dalla gente che conta.
Uno storico vero dovrebbe invece essere revisionista per definizione, perché il passato è sempre suscettibile di una pluralità di letture, e la valutazione dei fatti, per essere il più possibile serena, va sgombrata da pregiudizi ideologici e luoghi comuni non verificati.
Il revisionismo, insomma, dovrebbe essere strumento ordinario di lavoro per uno storico, se non altro per evitare il formarsi di miti e leggende che piano piano finiscono per sovrapporsi alla verità dei fatti.
Giuseppe Conte, panico in videoconferenza del Consiglio europeo: “Charles, puoi rileggere per favore?”
Ennesima figuraccia di Giuseppe Conte durante la videoconferenza del Consiglio europeo, quella in cui si doveva decidere degli aiuti economici destinati a fronteggiare l'emergenza coronavirus. "Scusa Charles, puoi rileggere la versione finale?", questa la frase che il premier - secondo il retroscena del Fatto Quotidiano - ha pronunciato al belga Charles Michel, presidente del vertice europeo. Conte infatti ha voluto essere rincuorato sulle misure urgenti e ha voluto assicurarsi di aver sentito bene. E così Michel è stato costretto a rileggere tutto il testo, soprattutto la parte in cui si diceva che "abbiamo inoltre convenuto di lavorare per la creazione di un fondo per la ripresa che è necessario e urgente".Nella migliore delle ipotesi però questi soldi necessari ora per far ripartire l'economia arriveranno con l'anno nuovo. Uno schiaffo dunque a tutte quelle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Non solo, perché l'approvazione del Mes comporterà un prestito che l'Italia dovrà restituire nonostante la crisi. L'idea invece rilanciata da Conte del Recovery Fund non è andata a buon fine: il fondo di ripresa creato ad hoc per emettere i recovery bond la cui garanzia è rappresentata dal bilancio Ue, non piacciono ad Angela Merkel e compagnia bella. L'Ue infatti ha preso tempo per pensarci portando a segno un'altra sconfitta del nostro premier.
Le vittime dimenticate di quegli assassini comunisti infiltrati tra i partigiani
Era l’11 maggio del 1945 quando nel piccolo comune di Pieve di Cento sono stati rapiti, e nel pomeriggio selvaggiamente uccisi, i 7 fratelli Govoni. Il primogenito, Dino, aveva 41 anni, mentre la più giovane, Ida, ne aveva appena 20; solamente due di loro avevano aderito alla Repubblica Sociale Italiana, ciononostante sono stati tutti massacrati di botte, e infine strangolati, da un drappello di comunisti che facevano parte della Brigata Garibaldi e si definivano partigiani.Gran parte degli italiani sa poco o nulla degli eccessi perpetrati dalle frange più estreme dei ‘partigiani’ comunisti italiani al termine della Seconda Guerra Mondiale, eccessi che per molti anni sono stati minimizzati dalla stampa in quanto azioni di guerra, o di vendetta nei confronti di coloro che avevano commesso nefandezze sotto il regime nazifascista della Repubblica di Salò.
Tuttavia il quadro reale è ben diverso; secondo Alberto Fornaciari «le fosse comuni, le foibe e buona parte degli omicidi portati brutalmente a termine dalle brigate di partigiani comunisti avevano lo scopo ben preciso di eliminare fisicamente i possibili avversari del comunismo di stampo sovietico che si voleva instaurare a guerra finita».
Quel che è certo è che una parte consistente delle vittime non erano state collaboratori del regime nazifascista. Molti sono stati uccisi solo perché avevano espresso pubblicamente una certa avversione per il comunismo, e per le violenze causate da questa ideologia; numerosi sacerdoti cristiani sono stati trucidati principalmente per via della propria fede; in nome della ‘lotta di classe’ proprietari terrieri e funzionari pubblici sono stati seviziati e massacrati con l’accusa di essere fascisti.
Molti altri ancora, come ad esempio i fratelli Govoni, sono stati uccisi al solo scopo di «seminare il terrore, per continuare ad avere il controllo della situazione, anche a guerra finita», come ha scritto lo storico Giordano Bruno Guerri in un articolo pubblicato dal Giornale in memoria dei sette fratelli.
Sondaggio Demos, il 78% degli italiani vuole il governissimo: Giorgia Meloni premier, le cifre parlano chiaro
Il 78% degli italiani vuole il governissimo una volta che l’emergenza sanitaria legata al coronavirus sarà terminata. La fiducia in Giuseppe Conte è scesa al 42%, ma soprattutto è crollata quella nell’Unione europea (31%). È quanto emerge dall’ultimo sondaggio condotto da Demos Marketing International tra il 14 e il 21 aprile. Oltre 7 intervistati su 10 ritengono che l’esecutivo si sia mosso in ritardo e abbia sottovalutato il rischio della pandemia, per questo il 78% è favorevole ad un governo di unità nazionale. Il nome più gettonato in qualità di premier è quello di Mario Draghi, il cui gradimento è al 53%. Alle sue spalle, però, c’è a sorpresa Giorgia Meloni: il 46% degli intervistati la vedrebbe bene a Palazzo Chigi. Più distaccato Matteo Salvini (38%), non pervenuti Nicola Zingaretti (4%) e Matteo Renzi (2%).
Della Loggia a Omnibus contro Conte: "Il trionfo dell'anomalia politica, le colpe di Mattarella"
Un Ernesto Galli Della Loggi magistrale, quello che ha detto la sua ad Omnibus, su La7. Dito puntato contro Giuseppe Conte e Sergio Mattarella, in un confronto serrato con Graziano Delrio del Pd. "C'è un problema politico: Conte non rappresenta niente e nessuno. Ha rappresentato soltanto una decisione, a suo tempo chiesta da M5s e Lega, e poi incautamente accettata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella", ha picchiato duro l'editorialista del Corriere della Sera. Insomma, il vizio d'origine starebbe al Colle.
Della Loggia aggiunge: "Conte cerca disperatamente di costruirsi un ruolo politico e una base politica. Ci sono anche notizie di suoi tentativi di costruirsi un polo para-cattolico. Naturalmente la comunicazione politica aiuta moltissimo a costruirsi un’immagine e un seguito. Conte è il trionfo dell’anomalia politica italiana, perché a presiedere il governo c’è un signore assolutamente sconosciuto. È un’anomalia assurda e pazzesca del sistema politico – continua – incautamente accettata dal presidente della Repubblica e ancora più incautamente accettata quando c’è stato il Conte bis".
Matteo Salvini contro governo ed Elisa Fornero: "Ma i 67enni non erano giovanotti?"
Miracoli da coronavirus. Che succede? Presto detto: si ipotizza di tenere i più anziani chiusi e tappati in casa. Magari gli over-60, considerati più esposti al contagio. Una circostanza stigmatizzata da Matteo Salvini, che ne ha colto un controsenso per andare poi a colpire Elsa Fornero. Commentando la possibilità del lockdown-extra per i più anziani, ospite di Agorà su Rai 3, il leader della Lega ha affermato: "Spero nel rispetto delle norme di sicurezza si possa riavviare, ricostruire un'Italia normale il prima possibile. Ci hanno spiegato fino a tre mesi fa che i 67enni reano dei giovanotti, perché in base alla legge Fornero potevano andare a lavorare fino a 67 anni, e adesso scopriamo che invece sono a rischio...". Già, un discreto controsenso.
Kim Jong-un, l'indiscrezione lanciata da Dagospia: "Morto per arresto cardiaco"
Kim Jong-un sarebbe morto. Questa la tesi lanciata da Dagospia che cita fonti provenienti da Pechino e Mosca. Il dittatore nordcoreano, dopo una delicata operazione chirurgica, sarebbe infatti morto per arresto cardiaco. Una notizia, questa, che non trova però riscontro nell'equipe medica arrivata dalla Cina. E così il giallo sulle condizioni di salute di Kim si infittisce ancora di più anche se Donald Trump ha voluto mettere a tacere i vari rumors che lo vedono deceduto: "Ritengo che le indiscrezioni sullo stato di salute di Kim Jong-un siano incorrette - ha cinguettato il presidente americano contro l'emittente televisiva statunitense -. Penso che siano un fake report fatto dalla Cnn. No la Cnn siete fake news”. Eppure sono in tanti a sospettare che qualcosa non torni, soprattutto dopo la mancanza di Kim al compleanno del nonno, evento più unico che raro.
Funerali vietati a parenti e amici, ma ok ad Anpi in piazza per celebrazioni 25 aprile
Emergenza coronavirus. Divieto di assembramenti.
Attualmente in Italia pure i tradizionali funerali sono vietati a parenti e amici del defunto, ma ieri il Ministero dell’Interno ha autorizzato i cittadini iscritti e simpatizzanti dell’Anpi e di altre associazioni combattentistiche a uscire di casa e riunirsi per celebrare il 25 Aprile, Festa della Liberazione.
“Sono consentite – ha spiegato il Ministero dell’Interno nella circolare protocollata ieri – forme di celebrazione della tradizionale cerimonia di deposizione di corone, innanzi a lapidi o monumenti ai Caduti, che prevedano, oltre alla presenza dell’Autorità deponente, la partecipazione anche delle Associazioni partigiane e combattentistiche, con modalità di distanziamento interpersonale compatibili con la situazione emergenziale”.
Dritto e Rovescio, Giorgia Meloni contro il Mes: "Ci prestano soldi nostri, pago interessi e ringrazio pure?"
Dopo il Consiglio europeo Giuseppe Conte esulta, al pari della sinistra, per l'accordo raggiunto a Bruxelles. E mai esultanza fu così fuori luogo: c'è il Mes, ben definito, mentre del cosiddetto Recovery Fund ancora si è capito poco. I dettagli? Rimandati. Staremo a vedere, ma le speranze - considerato cosa abbiamo "ottenuto" fino ad ora dalla Ue per gli aiuti per il post-coronavirus - sono piuttosto flebili. Ma Giorgia Meloni è ancor più tranchant, drastica, pessimista. E ospite in collegamento a Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio, su Rete 4 nella puntata di giovedì 23 aprile, mette in guardia dai pericoli del Mes. E, soprattutto, la leader di Fratelli d'Italia spiega quale sia la trappola che la sinistra e Conte non vogliono raccontare. Insomma, al di là del Recovery Fund, il sospetto è che quel cappio attorno al collo, l'Italia lo abbia già. E ben stretto.
"Il Mes non ha condizionalità per le spese santiarie?", premette con amaro sarcasmo la Meloni. "Ci dicono: vogliono darci 36 miliardi di euro e che facciamo, non li prendiamo? In pratica te la raccontano come se questi soldi ce li stessero regalando. Allora vale la pena di chiarirlo agli italiani: nel fondo salva-Stati l'Italia ha messo 15 miliardi di euro. Quello che l'Euroopa ci propone è di prendere in prestito 36 miliardi di euro che noi dovremmo restituire per intero con gli interessi. In pratica mi prestano i soldi miei, ci devo pagare sopra gli interessi e gli devo pure dire grazie. Scusatemi, io non riesco a capire l'affare", picchia durissimo.
Dagli Usa all'Italia un esercito di avvocati per chiedere risarcimenti alla Cina
Il mondo ora si muove per chiedere risarcimenti alla Cina per la pandemia di coronavirus. Un esercito di avvocati al lavoro contro il governo cinese. Dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, ma anche in Italia e perfino in India si promuovono class action contro le autorità di Pechino per le loro presunte responsabilità nella pandemia di Covid-19. L’accusa alla Cina è di non aver agito tempestivamente per evitare una crisi sanitaria che a livello globale sta avendo conseguenze economiche pesantissime, con decine di milioni di disoccupati e Pil nazionali in caduta libera. Richieste di risarcimenti miliardari accomunano le varie iniziative in giro del mondo.
In Italia la onlus Oneurope è quella più avanti, come spiega all’Adnkronos il chief financial officer e responsabile del progetto Ferdinando Perone, secondo il quale «sembrerebbero apparire evidenti delle responsabilità delle autorità cinesi che non avrebbero attivato le misure di contenimento e comunicazione previste dalle normative internazionali». Il regolamento sanitario internazionale, infatti, prevede che venga notificato all’ Oms entro 24 ore qualsiasi evento che possa rappresentare un’emergenza di sanità pubblica di rilievo internazionale. «Questa comunicazione non è stata effettuata», sottolinea Perone. La pagina prova per il lancio della class action è online da ieri pomeriggio (https://www.
Persona plagiata: cosa fare?
Cos’è il plagio? Cosa fare in caso di manipolazione psicologica? La persona plagiata può denunciare?
Quando si parla di plagio, la prima cosa a cui si pensa è la violazione del diritto di autore. Commette plagio, infatti, chi si appropria indebitamente di un’opera altrui protetta da copyright. Il plagio, però, può significare anche un’altra cosa: nel diritto romano, questo termine veniva riferito alla condotta di chi riduceva un uomo libero in condizione di schiavitù. A lungo il nostro codice penale ha previsto e punito il reato di plagio. Come si vedrà, però, le cose sono cambiate e oggi è difficile capire cosa fare in caso di persona plagiata. Approfondiamo questo delicato argomento.
Plagio: cos’è?
Cosa fare quando una persona è plagiata? In passato, non ci sarebbero stati problemi: il codice penale prevedeva la reclusione da cinque a quindici anni per chi sottoponeva una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale stato di soggezione [1].
Coronavirus in case di riposo: stragi di anziani in tutta Italia, Emilia Romagna in testa
La Regione Emilia Romagna è seconda per numero di decessi in assoluto dopo la Lombardia, in testa in proporzione agli abitanti. Gli operatori: «Ci obbligavano a togliere le mascherine». Ma i dirigenti attaccano i lavoratori.
Solo tre esempi ma la lista sarebbe lunghissima.
La Procura di Bari ha aperto una indagine esplorativa sulle residenze per anziani del territorio provinciale nelle quali, fino a questo momento, si sono verificati decessi e decine di contagi di coronavirus tra gli ospiti e anche tra il personale. Il fascicolo, senza indagati né ipotesi di reato, è coordinato dal procuratore aggiunto Roberto Rossi. Gli accertamenti sono delegati ai carabinieri del Nas che stanno acquisendo documentazione in quattro strutture dell’area metropolitana e negli uffici della Asl di Bari, incaricata dei tamponi. In particolare l’attenzione degli inquirenti è al momento concentrata sul centro per anziani Don Guanella e sulla Rssa Villa Giovanna di Bari, sul centro Nuova Fenice di Noicattaro e sul centro di riabilitazione Giovanni Paolo II di Putignano. I pm vogliono accertare se siano state rispettate le misure di prevenzione e di sicurezza sanitaria per evitare la diffusone del contagio e se il personale era dotato di adeguati dispositivi di protezione individuali.
ILCORTO.EU
Ultime Notizie
-
Su Zaia è braccio di ferro continuo tra Lega e Fdi
Meloniani e azzurri fermi sul "no" al terzo mandato ma il Carroccio insiste. Grillo blinda la regola... -
Giorgia Meloni punge De Luca
Chi? De Luca? Giorgia scuote la testa e sorride. «Parla proprio lui». A Roma il governatore della Ca... -
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tem... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Ita... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narra... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GE...
LATINA Workshop di Cortometraggi
MARATONA 2022 con ben 230 CORTOMETRAGGI proiettati
Cultura
-
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in cui i registi si fanno le ossa e diventano veramen... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tema: "GLI ALTRI"; 3°) Tema: "IL LAVORO"; 4°) Tema: “... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale catturare l'attenzione del pubblico fin dall'inizi... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Italia. Ecco un elenco di film francesi noti che hann... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narrazione. Che tu sia o meno un fan di Taylor Swift (c... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani e uscire dal conformismo degli anni Cinquanta. I B... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GENTILEZZA". I cortometraggi possono essere di qualu... -
Elenco dei Cortometraggi Premiati alla 15° edizione Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROM...
Lunedì 18 Dicembre 2023 sono stati premiati i migliori cortometraggi arrivati alla 15° edizione del Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA... -
Le premiazioni del Concorso di CORTOMETRAGGI “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2023“
La premiazione della 15° edizione del Concorso Gran Premio “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2023” (rivolto ai Registi e Filmaker italiani e st...
Utenti Unici dal 19-2-17
Scienza & Tecnologia
-
Truffa online, basta un clic: come ti svuotano il conto corrente
Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le... -
YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto
L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu... -
Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star
La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll... -
Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia
Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41... -
Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”
Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al... -
Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla
Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto... -
Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare
Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al... -
Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”
«Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram... -
Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus
Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire... -
Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale
Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...
Login Form
Spigolature dai Social
-
Spiagge di Latina - Classifica di QSpiagge
Spiaggia Dune di Sabaudia La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune di Sabaudia e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934.... -
Le 10 spiagge più belle della Liguria | Skyscanner Italia
Calette cristalline, spiagge attrezzate e baie tutte da fotografare: sono le spiagge della Liguria, per un viaggio tra borghi marinari, aree marine pr... -
5 Isole del Brasile da scegliere per le vacanze estive
Il Brasile è uno dei paesi più grandi del mondo, vanta un patrimonio naturale e culturale di tutto rispetto e ogni anno ospita migliaia di visitatori... -
Ponza: cosa vedere e cosa fare
Ponza è un’isola meravigliosa, la più grande e turistica tra le Isole Pontine. È anche uno dei Borghi più belli della Provincia di Latina e del Lazio,... -
Vacanze in Italia, le migliori offerte per il mare
Scopri il mare più bello d'Europa, #iorestoinitalia In Italia abbiamo davvero tutto, si mangia bene, si spende poco (seguendo i nostri consigli!), si... -
Le 10 migliori cose da vedere in Brasile
Rio de Janeiro sta per accogliere le Olimpiadi. Una buona occasione per scoprire uno dei Paesi più belli dell'America Latina. 10 cose da vedere in Bra... -
Quali sono le 5 città più belle della Florida
La Florida è uno degli stati americani più famosi e più visitati dai turisti, grazie soprattutto alla città di Miami e alla sua vicina Miami Beach. La... -
11 attrazioni turistiche top-rated in South Carolina
Che tu sia interessato alla storia, che ti piaccia rilassarti in spiaggia o che cerchi cose interessanti da fare con i bambini, lo troverai nelle nume... -
Tour in Arizona: cosa vedere e come organizzare il viaggio
Forse, quando pensate allo stato dell’Arizona, non realizzate fin da subito quanti siti famosi possa contenere eppure dovete sapere che questo è lo st... -
ALASKA: NELLE FANTASTICHE TERRE SELVAGGE
Un viaggio in una terra tutta da scoprire Estate 2019: I Viaggi di Maurizio Levi propone un viaggio in Alaska, per immergersi nella natura selvaggia e...
Cerca:
Made in Italy
-
Teresa Bellanova favorevole agli Ogm e al Ceta. La rabbia di Salvini: "Alla faccia del made in Italy"
"Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema deli... -
Nuovi strumenti per ridurre l’impronta ambientale delle filiere
Oltre 200 imprese di sei Paesi europei coinvolte in iniziative per ridurre l’impronta ambientale di... -
Adesso la Francia "ci ruba" il Parmigiano Reggiano
La multinazionale francese Lactalis punta dritto verso il Parmigiano, dopo essersi già comprata Parm... -
Tuteliamo i marchi storici e il Made in Italy
La volete sapere l’ultima? La Lega si sta opponendo all’inserimento della cosiddetta “norma Pernigot... -
Pacchetto crescita: allo studio contrassegno dello Stato a tutela del made in Italy
Il rispetto della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione diventano due temi strategi...