È stato il pensatore cattolico Augusto Del Noce a spiegarci che la storia contemporanea è sostanzialmente la storia dell’espansione del marxismo. “E’ una storia fatta dal filosofo. Perché il valore del pensiero è per Marx quello di realizzare le condizioni per un’azione efficace a trasformare la società e il mondo. La storia contemporanea è perciò storia filosofica”.
Del Noce: il fascismo nasce con Giovanni Gentile
Una consapevolezza teorica, questa, che prima di Del Noce era stata colta in tutta la sua portata epocale solo dal giovane Giovanni Gentile con il suo saggio La filosofia di Marx del 1899. Nel quale mostrava non solo di aver capito Marx a differenza di Benedetto Croce, ma di elaborare a sua volta tutta la sua filosofia su questa precisa intuizione. Se infatti storicamente il fascismo nasce con Mussolini e Il Popolo d’Italia tra il 1914 e il 1919 da una scissione del partito socialista, è stato ancora Del Noce a retrodatarne la genesi filosofica proprio al 1899.
Con la pubblicazione del saggio gentiliano, che venne considerato dallo stesso Lenin – nel Dizionario Enciclopedico russo Granat del 1915 – uno degli studi più interessanti e profondi sull’essenza teoretica del pensatore di Treviri. Del marxismo Gentile respingeva il materialismo ottocentesco ma ne abbracciava con entusiasmo la dimensione “moderna” di “filosofia della prassi”, tesa non solo a interpretare il mondo ma a “trasformarlo”.
FdI lancia la raccolta firme per sfiduciare Conte. Meloni: “Governo inadeguato, va mandato a casa”
Mandare a casa il governo Conte, restituendo la parola ai cittadini. Attraverso tutti gli strumenti che la democrazia mette a disposizione. Fratelli d’Italia resta sulla sua strada maestra, anche quando intorno è tutto un parlare di “responsabili”, crisi da scongiurare, voto da evitare a ogni costo. Così, mentre la maggioranza è proiettata a cercare stampelle pur di tenere in piedi un governo che non regge, FdI chiama a esprimersi gli italiani e lancia una raccolta firme per la sfiducia.
Meloni: “Governo inadeguato, sfiduciamolo”
“Se anche tu credi che questo governo sia totalmente inadeguato a gestire la nostra Nazione e la crisi che stiamo vivendo, allora sostieni la nostra proposta per una mozione di sfiducia“, ha scritto Giorgia Meloni, rilanciando sulla sua pagina la proposta del partito per sostenere, attraverso il coinvolgimento degli italiani, la mozione parlamentare di sfiducia al premier e all’esecutivo annunciata nei giorni scorsi.
Sondaggio su Conte, il 2021 comincia con una mazzata: l’87% degli italiani non ha più fiducia in lui
Sondaggio su Conte, il 2021 comincia con una mazzata: l’87% degli italiani non ha più fiducia in lui. Parte male il nuovo anno del premier Conte. A rovinargli le feste, oltre a Matteo Renzi che minaccia la crisi un giorno sì e l’altro pure. E che annuncia di non avere problemi a passare all’opposizione, ci si mette anche un‘indagine che gli sbatte in faccia, con la veridicità della matematica percentuale, che appena il 13% degli italiani continua, nonostante tutto, a riporre la propria fiducia in lui. Impostazione, calcolo e risoluzione, per gli elettori la risposta al problema sembra essere una sola: tornare alle urne per mandare a casa il governo giallorosso.
Sondaggio, la fiducia degli italiani per Conte è al minimo
Una mazzata politica, arrivata a Conte dall’indagine sociologica, che grava come un macigno sulle sue spalle (e di fronte a lui). Un report che acclara, a suon di numeri, una verità strisciante da un po’ e ufficializzata dalla rilevazione/rivelazione, fatta da Analisi Politica: la società di ricerca diretta da Arnaldo Ferrari Nasi. In base alla quale, come riferisce in queste ore Il Giornale, «dagli ultimi sondaggi emerge una realtà netta: quasi nessuno voterebbe il governo giallorosso e rivorrebbe Giuseppi come presidente del Consiglio». Basta una domanda rivolta agli interpellati di turno. E allora, l’insidioso interrogativo recita: «In questi giorni ci sono state forte tensioni nella maggioranza che sostiene il governo Conte. Se dovesse cadere l’esecutivo, tra queste possibilità, per l’Italia sarebbe meglio se»…
Covid, indice di positività al 17,6%. Ormai è un coro: scuole superiori chiuse o sarà terza ondata
Sono 11.831 i nuovi contagi da coronavirus in Italia riscontrati oggi. Dai ieri sono stati registrati altri 364 morti, che portano il totale delle vittime a 74.985 dall’inizio dell’emergenza. Questi i dati elaborati dal ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile. Ieri i nuovi casi erano stati 22.211 su 157.524 tamponi, mentre i morti erano stati 462. L’indice di positività al coronavirus in Italia sale al 17.6%. Da ieri sono stati effettuati 67.174 tamponi, mentre salgono ancora i ricoveri nelle terapie intensive dove attualmente ci sono 2.569 persone (+16 da ieri).
Le scuole superiori contribuiscono a diffondere il virus
A tenere banco, in vista del 7 gennaio, è il dibattito sulla riapertura delle scuole. Giovanni Sebastiani del Cnr si dice “molto preoccupato dall’evoluzione dell’epidemia rispetto ad una riapertura delle scuole il 7 gennaio con didattica in presenza. Diversi studi scientifici mostrano che gli studenti delle superiori contribuiscono in modo significativo alla diffusione del virus”. Sebastiani fa notare che “nel Regno Unito, a causa della ripresa dell’epidemia, le scuole superiori ripartiranno il 18 gennaio ad esclusione degli studenti dell’ultimo anno, che inizieranno l’11”.
E’ giallo sul vaccino alla regina Elisabetta. Lo ha fatto? La risposta: non sono fatti vostri
È giallo sulla somministrazione del vaccino alla regina Elisabetta e del principe Filippo. I sovrani da subito sono stati inseriti fra i primi soggetti da vaccinare, “per l’età e non per privilegio” sottolineò la stampa britannica, con una facilmente immaginabile imbeccata di Buckingham Palace. In quei giorni, era l’inizio di dicembre, molto si parlò anche del fatto che con ogni probabilità la Corona avrebbe trovato il modo di far sapere dell’avvenuta vaccinazione, in modo da dare l’esempio. Ora che però le dosi hanno iniziato a essere inoculate e la Gran Bretagna viaggia a migliaia di somministrazioni al giorno, dell’immunizzazione della 94enne Elisabetta e del 99enne consorte non si sa più nulla. “È questione privata”, si limitano a dire da Palazzo.
I reali che danno il buon esempio
Di più, il portavoce della Casa reale ha fatto sapere che sulla faccenda non vi saranno annunci e non saranno rilasciate dichiarazioni. Eppure altrove i reali si stanno ponendo in prima fila come testimonial per le campagne vaccinali: proprio oggi l’80enne regina Margrethe II di Danimarca ha fatto sapere di essersi vaccinata ieri e di essere ora in attesa della seconda dose, che le verrà somministrata tra tre settimane circa.
Non c'è pace per i Martelli: dopo le belve di Lanciano, tornano i ladri in casa
Non c'è pace per la famiglia, rivela l'ex chirurgo: "Viviamo con una tensione continua che questi episodi acuiscono"
I coniugi Martelli finiscono nuovamente nel mirino di un gruppo di malviventi, ma per fortuna stavolta non vi sono gravi conseguenze per nessuno dei due.
Carlo Martelli e Niva Bazzan se la cavano solo con un grande spavento, anche se quest'ultimo episodio non può non far riemergere l'angoscia per quanto accaduto loro il 23 settembre del 2018, quando furono vittime delle cosiddette belve di Lanciano. Un incubo che turba ancora il sonno della coppia. Quel giorno terribile, intorno alle 4 del mattino, una banda di romeni senza scrupoli riuscì ad introdursi all'interno della villa dei Martelli passando attraverso una grata. Dopo aver avuto accesso alla taverna dell'edificio, i sei criminali salirono le scale per giungere nella zona notte e sorprendere nel sonno le proprie vittime. Lo scopo del raid notturno era in origine quello di mettere le mani sul contenuto di una fantomatica cassaforte, che in realtà non c'era mai stata all'interno della villa. I coniugi, ridestati dai romeni, furono legati e letteralmente sequestrati per ore all'interno della propria abitazione. Pur di ottenere informazioni sulla cassaforte che erano convinti fosse nascosta da qualche parte all'interno della villa, i sei non si fecero alcun problema ad usare violenza nei confronti delle due vittime. A Niva Bazzan fu amputata parte dell'orecchio tramite una roncola, mentre Carlo Martelli fu pestato a sangue, riportando a causa di ciò un serio trauma facciale e la rottura di una vertebra.
Perché la Chiesa non voleva un Papa gesuita
Il travagliato rapporto tra i gesuiti ed il Vaticano. Ecco perché, fino a poco tempo fa, un Papa gesuita non era pronosticabile
Il Papa gesuita è una realtà conclamata. Jorge Mario Bergoglio siede sul soglio di Pietro da sette anni e mezzo nonostante il pregiudizio che ha accompagnato l'Ordine.
Certo, Francesco è un gesuita singolare per alcuni, ma fino a qualche decennio fa pronosticare l'elezione a vescovo di Roma di un membro della Compagnia era quasi inutile. Perché molti ambienti ecclesiastici hanno sempre percepito l'Ordine fondato da Sant'Ignazio come un unicum. Quasi come qualcosa di esterno al contesto "Chiesa". La storia dei gesuiti rispetto all'Ecclesia è condita da commisariamenti. Basterebbe questa informazione per comprendere lo stupore dinanzi all'elezione dell'ex arcivescovo di Buenos Aires. Non bisogna andare troppo indietro: anche durante il pontificato di Benedetto XVI si era ipotizzato di nominare un commissario dei gesuiti.
Non era stato Joseph Ratzinger in prima persona a dipingere quello scenario bensì un altro ecclesiastico di spicco. Jorge Mario Bergoglio, che si era confrontato (per così dire) con Ratzinger nel Conclave del 2005, si è messo di traverso e non se n'è fatto niente. Il gesuita era stato il candidato dei progressisti nell'assemblea che aveva eletto il conservatore tedesco. Bergoglio aveva insomma acquisito un certo peso curiale, per quanto l'argentino e la Curia non siano mai stati coinquilini. Il resto è storia. Questo per dire che il contrasto tra la Compagnia e le gerarchie non è una vicenda di ieri. Solo con il pontificato di Francesco, forse, le differenze teologiche sono ormai assopite. Il tessuto connettivo tra gesuiti e Vaticano è sempre stato complesso. Sant'Ignazio fonda la Compagnia nel 1534. Da allora inizia una bagarre.
Sondaggio Pagnoncelli, la cavalcata di Giorgia Meloni: ecco a quali partiti "ruba" i voti
Nando Pagnoncelli ha commentato sul Corriere della Sera l’ultimo sondaggio Ipsos che analizza lo scenario politico dell’anno caratterizzato dal Covid. La prima notizia rilevante è che il centrodestra, pur essendo all’opposizione e mai coinvolto nella gestione dell’emergenza sanitaria, continua a prevalere nelle intenzioni di voto degli italiani con il 48,8%, mentre il centrosinistra è al 32,9% e sale al 42,2% considerando le quattro forze che sorreggono l’attuale governo. Per quanto riguarda i singoli partiti, Pagnoncelli fa notare Fratelli d’Italia è il partito con il tasso di fedeltà più elevato: l’82,1% degli elettori che hanno votato Giorgia Meloni alle Europee oggi intendono confermare la propria preferenza nel caso di elezioni. A seguire ci sono Forza Italia (74,2%), Pd (68,2%) e Lega (63,3%), con quest’ultima che è sempre il primo partito italiano nonostante la significativa flessione dal 32 al 23,5%: Matteo Salvini ha pagato lo scotto dell’uscita dal governo seguita dalla pandemia che lo ha un po’ tolto dai giochi, ma in caso di elezioni sarebbe ancora il leader più votato.
Matteo Bassetti contro Roberto Speranza: "Si passeggia invece di correre, come si fa a decidere così?"
Un durissimo attacco, firmato Matteo Bassetti, contro il ministro della Salute, Roberto Speranza. E contro il governo in generale. L'infettivologo del San Martino di Genova passa all'attacco su Instagram, dove mette nel mirino il sistema con cui vengono definite le fasce (gialla, arancione, rossa) per le regioni italiane (nelle prossime ore sono previste le nuove strette e le nuove colorazioni in vigore dal 7 gennaio). "Mentre si stanno chiedendo grossi sacrifici agli italiani, si stanno commettendo molti errori strategici - premette Bassetti partendo in quarta -. Alcune regioni hanno ancora ospedali e terapie intensive pieni e una eventuale recrudescenza dell'infezione diventerebbe difficile da gestire. Si dovrebbe tornare subito al sistema del controllo del territorio a colori ( interrotto grossolanamente e inspiegabilmente durante le festività natalizie), ma i parametri andrebbero semplificati e resi più dinamici: non si può decidere sulla base di numeri di due settimane prima. Ci vuole rapidità nell’analisi e nelle decisioni. Si passeggia quando si dovrebbe correre", picchia duro l'infettivologo e consulente per l'emergenza coronavirus in Liguria.
Il gas azero arriva in Italia: il Tap è operativo
Giuseppe Conte aveva sconfessato la loro linea già due anni fa, incontrando Donald Trump alla Casa Bianca nel luglio 2018, ma è quantomeno simbolo della natura scivolosa delle prese radicali di posizione in politica il fatto che il governo guidato dalla maggioranza del Movimento Cinque Stelle sia in carica mentre prendono il via ufficialmente le attività del gasdotto Tap che trasporta in Europa e Italia il gas azero. Così come è ironico pensare che il governo giallorosso abbia considerato salvifica la tenuta del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano contro la coalizione di centrodestra, per poi presiedere all’inaugurazione di un’opera che, in asse con M5S, l’ex sindaco di Bari ha fortemente osteggiato.
L’Italia si inserisce nel Southern Gas Corridor e Roma vi partecipa con l’entrata in azione del terminal di Melendugno in Puglia, concludendo un percorso costellato da costosi e imponenti lavori per la realizzazione del tratto di collegamento con la Grecia nel quadro di un’opera dal valore di 4 miliardi di euro, di cui 400 milioni di euro spesi nel solo Salento. Giovedì 31 dicembre le molecole dell’oro blu dei giacimenti del Mar Caspio hanno preso per la prima volta la direzione dell’Italia, collegandosi con la rete Snam della Puglia e avviando un primo test di mercato che dall’estate prossima si amplierà con la ricerca dell’ampliamento della capacità fino a 20 miliardi di metri cubi all’anno. E una grande lezione di realismo politico è che queste svolte possono avvenire anche nel contesto di forze politiche divergenti quando inserite nel quadro complesso di scenari internazionali la cui evoluzione è da monitorare costantemente.
Covid, no alla lotteria dei vaccini. L'Aifa fa a pezzi il piano: Arcuri già nei guai
Nicola Magrini, direttore generale dell'Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, non si fida troppo del vaccino su cui ha puntato di più il governo italiano, quello di AstraZeneca. Poca fiducia è a dire il vero un eufemismo, perché Magrini in una intervista di ieri a Repubblica, è assai pesante con la casa farmaceutica e la sua sperimentazione: “I risultati sono in parte incoerenti. Un piccolo sottogruppo di 1.400 volontari ha ricevuto mezza dose e ha registrato un'efficacia maggiore rispetto alla dose intera. Ma poi la Gran Bretagna che ha già approvato il vaccino, ha scelto di somministrare la dose intera. Perché? Nei risultati pubblicati sulla rivista Lancet poi, compaiono due eventi avversi, di mielite, un disturbo neurologico. Dobbiamo vederci chiaro e valutare bene rischi e benefici”.
Stiamo parlando di un vaccino che non ha ancora avuto l'approvazione dell'Ema, ma che nel piano preparato da Domenico Arcuri e comunicato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, avrebbe dovuto fornire all'Italia 16,155 milioni di dosi sulle 28,269 previste entro il 31 marzo e altre 24,225 milioni di dosi sulle 57,202 milioni in calendario fra il primo di aprile e il 30 giugno 2021. Da lì in poi la parte del leone la dovrebbero fare quelli di Johnson & Johnson, di Sanofi e di Curevac che sono ancora tutti piuttosto indietro e forse non saranno a disposizione per il calendario stilato.
Pronti abbiamo solo il vaccino Pfizer e fra poco forse quello Moderna, entrambi americani, entrambi con una efficacia certificata al 95% ed entrambi basati sull’RNA messaggero (mRNA), la molecola che codifica e trasporta nelle cellule le istruzioni contenute nel DNA per produrre le proteine. Il governo italiano ha inserito però nel suo piano 40,38 milioni di dosi AstraZeneca, poco più della metà (26,92 milioni) dosi di Pfizer, e appena un quarto di dosi Moderna (10,768 milioni). Sentire oggi il direttore generale dell'Aifa esprimere dubbi così pesanti sul vaccino chiave per proteggere gli italiani nella prima parte del 2021, lascia quanto meno sgomenti. Tanto più che anche molti esperti lasciano intendere una loro preferenza netta per Pfizer e Moderna. Ieri ad esempio uno dei virologi volti noti in tv come il ligure Matteo Bassetti ha pubblicato un video per spiegare come funziona il metodo mRNA, così concludendo: “E' un vaccino sicuro, più di ogni altro. Perché porta una informazione. Non porta nessun tipo né di virus vivo, né di virus attenuato, né di virus morto”.
Quella banca in Finlandia che sfida la Bce: sì alla ripartizione dei dividendi
Con lo scoppio della pandemia di coronavirus, la Banca centrale europea era stata sin dalla scorsa primavera molto chiara: le banche dell’Eurozona non avrebbero dovuto concedere i dividendi ai propri azionisti almeno sino al 2021. Tutto questo, almeno, per evitare di dissipare liquidità importanti e che si sarebbero potute rivelare discriminanti nel superamento delle criticità causate dalla crisi economica generata dal passaggio in Europa del patogeno. Ma in questo scenario, una piccola banca della Finlandia ha scelto di sfidare volutamente ed apertamente la Bce, focalizzandosi su come, nel lungo periodo, secondo loro sia più fondamentale la salute economica degli investitori ed i rapporti nei loro confronti rispetto alla liquidità aggiuntiva garantita dalla mossa finanziaria.
“Scegliamo di non seguire”
Come riportato da Bloomberg, in una nota pubblicata lo scorso venerdì la Alandsbanken Abp ha dichiarato di non essere intenzionata a seguire né le indicazioni della Bce né i suggerimenti dell’istituto di vigilanza bancario finlandese. Tutto questo, almeno, perché secondo la dirigenza gli allarmi sarebbero stati sproporzionati e non giustificati nel caso del rendimento 2020 della banca di Helsinki, che avrebbe maturato gli utili più alti nella singola annualità dalla data della sua creazione.
Una sfida aperta lanciata a Francoforte, insomma, alla quale potrebbero fare seguito anche altre emulazioni su tutto il territorio europeo. Nonostante le difficoltà, infatti, sono stati molti gli istituti di credito che nel 2020 hanno ottenuto risultati superiori a quelli previsti e che di conseguenza potrebbero considerare inattuali e soprattutto esagerate le preoccupazioni e gli allarmi provenienti dalla Bce. In una situazione che, verosimilmente, potrebbe fare da precedente storico anche per le indicazioni che in futuro verranno date dalla massima istituzione bancaria europea.
Il presidente nazionale Mio Italia Paolo Bianchini demolisce il prof Pregliasco: "Basta terrorismo mediatico"
"Vorremmo sapere in base a quale evidenza scientifica il professor Fabrizio Pregliasco afferma a La Stampa che dovremmo dimenticarci pranzi e cene per tutto il 2021". Basta terrorismo mediatico è la denuncia del presidente nazionale Mio Italia Paolo Bianchini che si infuria per le supposizioni "senza nessun supporto dato dalla scienza", dice.
"Tra l’altro - spiega Bianchini -nel verbale del Cts del 17 ottobre si davano indicazioni di lasciare aperti bar e ristoranti anche nella fascia serale, contrariamente alla decisione poi assunta dal Governo. Chiediamo quindi, come Mio Italia, di sapere in funzione di quale riflessione e in funzione di quale evidenza scientifica vengano rilasciate certe dichiarazioni allarmistiche che gettano nel panico migliaia di imprenditori e famiglie italiane già ridotte sul lastrico. È ora di finirla con questo terrorismo mediatico - denuncia il presidente di Mio Italia - Gli Italiani sono stufi di ascoltare allarmanti dichiarazioni propagandistiche dei virologi diventati star televisive, che nulla sono se non personali supposizioni. Non vorremmo che la politica usasse gli scienziati per nascondere le proprie incapacità a gestire trasporti, sanità e strumenti per salvare le aziende italiane".
Capodanno, party illegale a Prato. Scandalo a Chinatown, 52euro di multa: chi partecipava
Un veglione abusivo con 130 partecipanti è stato organizzato nella Chinatown di Prato la notte di Capodanno. Tra i partecipanti soprattutto giovani di nazionalità cinese, per cui sono scattate delle maxi sanzioni. Intorno alle 21 del 31 dicembre sono partite numerose telefonate anonime da parte di cittadini di Prato. “Un sacco di persone stanno partecipando a una festa in un capannone, c’è un assembramento incredibile e un baccano infernale con musica e canti”, avevano raccontato alcuni. E il blitz delle forze dell’ordine, tra cui polizia, vigli urbani e guardia di finanza, ha sventato il party proibito. I 130 partecipanti sono stati bloccati, identificati e multati per violazione del decreto del presidente del Consiglio con un’ammenda di 400 euro ciascuno. Un super multa che raggiunge una cifra enorme: 52mila euro.
Donald Trump, colpo di scena a Capodanno. Lascia i 500 invitati del party in Florida, "torna a Washington per il ribaltone"
Donald Trump ha lasciato i 500 invitati del mega party di Capodanno per risolvere una questione urgente. Il presidente uscente è partito in anticipo dalla residenza di Mar-a-Lago in Florida lasciando a Melania le redini della festa di inizio anno. È andato a Washington con un solo obiettivo: coordinare via telefono e via Twitter quello che appare come l’ultimo tentativo di ribaltare l’esito delle elezioni di novembre. Il 6 gennaio, infatti, il Congresso si riunisce in sessione congiunta per la conta finale dei voti del collegio elettorale. In quell’occasione senatori e deputati hanno due ore di tempo per dissentire dal risultato. E c’è già qualcuno che si dice pronto a farlo: Josh Hawley, giovane senatore del Missouri con ambizioni presidenziali, che ha affermato di voler contestare ufficialmente la vittoria di Joe Biden. Questo significa che al Senato, dove i repubblicani hanno la maggioranza, ciascuno dovrà pronunciarsi e il partito si spaccherà: pro o contro Trump. Il capogruppo Mitch McConnell ha già fatto capire da che parte deve andare l’Aula, dicendo pubblicamente che Biden è il nuovo presidente degli Usa. Intanto acquista sempre più importanza la partita in Georgia, dove il 5 gennaio si concluderanno le elezioni per il controllo di due seggi da cui dipenderà la maggioranza in Senato. Se restasse in mani repubblicane, sarebbe un grande freno per la presidenza Biden.
Matteo Renzi verso il Quirinale: "Mattarella non ci ha fermati, va portata la soluzione". Conte, ore contate
“Il presidente della Repubblica non ci ha fermati”: così Matteo Renzi ha interpretato e commentato il messaggio di fine anno di Mattarella durante alcuni colloqui con esponenti di partito. Secondo il leader di Italia Viva, il capo dello Stato non ha posto veti né si è schierato nel conflitto tra lui e il premier. E per Renzi – come riporta un retroscena del Correre della Sera – la politica può ricambiare il rispetto del Quirinale in un solo modo: “Al capo dello Stato va portata la soluzione”. La soluzione sarebbe un accordo per un nuovo governo, anche perché “Palazzo Chigi oggi appare immobile davanti all’emergenza”, avrebbe detto l’ex premier. E ancora: “In assenza di novità, che immagino non ci saranno, il sette gennaio noi ci assumeremo la responsabilità di ritirare la nostra delegazione di ministri”. A quel punto la crisi sarà aperta e Renzi vorrà vedere se Conte deciderà davvero di andare alla conta in Parlamento: “Magari mi sbaglierò e avrà i numeri con il sostegno dei responsabili”.
In ogni caso, il leader di Italia Viva è convinto che se il presidente del Consiglio scegliesse di andare in Parlamento non avrebbe i voti necessari e uscirebbe di scena. Intanto pare si stiano logorando anche i rapporti tra Palazzo Chigi e i democratici, soprattutto in merito alla trattativa sulla bozza del Recovery Fund. Come racconta un autorevole dirigente dem ripreso dal Corriere, il premier si è “intestardito” nel voler inserire tra i finanziamenti la controversa Fondazione per la cyber sicurezza, che nel Pd guardano con ostilità, perché ritenuta una sorta di “struttura parallela dei servizi”. Qualche giorno fa, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – parlando con alcuni esponenti di Base riformista — aveva definito “inevitabile la crisi, visto come si sono messe le cose”.
L’ennesimo flop in politica estera del governo Conte
Il governo giallorosso ha collezionato l’ennesimo flop in politica estera. E, probabilmente, è riuscito a centrarlo senza neppure accorgersene. L’accordo sugli investimenti raggiunto tra l’Unione europea e la Cina è ancora caldo. La fumata bianca, dopo sette anni di trattative, è arrivata da pochissimo. L’intesa adesso dovrà essere ratificata ma il più è fatto. In teoria ci sarebbe da brindare, visto che, dal punto di vista commerciale, Bruxelles è riuscita ad aprirsi un varco nell’immenso mercato cinese, tanto vasto quanto, fino a non molto tempo fa, impenetrabile.
L’Italia ha tuttavia ben poco di cui rallegrarsi. Il motivo è semplice: attorno al tavolino virtuale delle trattative tra Xi Jinping e i vertici delle istituzioni europee mancava qualcuno che rappresentasse Roma. C’erano i presidenti della Commissione europea e del Consiglio europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel. Presenti anche Angela Merkel, presidente di turno della Ue, ed Emmanuel Macron, presidente della Francia. Una domanda sorge subito spontanea: perché il Capo dell’Eliseo e non Giuseppe Conte? Il quesito racchiude in sé un significato enorme, visto che il premier italiano era stato il primo – e, fin qui, unico – leader di un Paese del G7 a far aderire la propria nazione alla Belt and Road Initiative voluta dal presidentissimo cinese Xi.
Un’occasione persa
Ricapitolando: l’Italia è stata una sorta di apripista, nonché il primo Paese di spessore a firmare il Memorandum of Understanding per aderire alla Nuova Via della Seta cinese. Un anno fa, l’allora governo italiano, sempre guidato da Conte, aveva puntato molto nel rafforzamento dei legami commerciali con Pechino. Roma aveva tracciato la strada: bastava soltanto seguirla. Qualcosa è tuttavia andato storto. Le pressioni degli Stati Uniti, inferociti all’idea di “perdere” l’alleato italiano, e quelle dell’Unione europea, contrariata dal fatto che l’Italia potesse anticipare il resto del continente, hanno raffreddato gli animi.
"Ecco perché esistono...": le parole choc dell'ex brigatista Etro
L'ex brigatista Raimondo Etro è molto attivo sui social network e con i suoi post provoca i protagonisti dell'attualità politica e social italiana
L'ex brigatista Raimondo Etro è tornato a far parlare di sé, stavolta per alcuni post su Facebook, social network nel quale dimostra di essere molto attivo.
Il suo bersaglio sono stati Diego Fusaro, giovane saggista e opinionista politico, e Tommaso Longobardi, rampante trentenne responsabile dell'immagine social di Giorgia Meloni. I due sono stati presi di mira da Etro, che in poche righe ha esibito un campionario notevole di insulti.
"Tommaso Longobardi e Diego Fusaro. Giovanotti che esistono soltanto perché un ovulo fascista e uno spermatozoo comunista si sono accoppiati dopo essere stati attirati da un pezzo di sterco sodo", ha scritto l'ex brigatista. Un dettaglio che non è sfuggito ai più è il libro che Longobardi tiene tra le mani nello scatto scelto da Etro. Si intitola Il coraggio tra le mani e racconta la storia della sconfitta delle Brigate Rosse. Non è la prima volta che i due finiscono nel mirino social di Etro, che nelle ultime settimane ha punzecchiato in più di un'occasione sia Fusaro che Longobardi. In un post datato 29 dicembre, Etro scrive: "Tommaso Longobardi è uno stronzo........ 'Ventinove anni, laurea in psicologia e un curriculum da smanettone professionale. 'Morisi? Un genio. Casaleggio? Il mio maestro. Giorgia? L’unica coerente'. Un altro secchione sotto effetto di allucinogeni come Diego Fusaro e anche omosessuale latente".
Meno di un anno fa, Raimondo Etro era finito al centro delle cronache per aver chiesto, e ottenuto, il reddito di cittadinanza. Lo stesso gli era stato poi revocato per motivi burocratici, perché nonostante il caso presentato in Parlamento, la legge legittimava Etro ad avere il reddito di sussistenza. Infatti, gli unici a non avere diritto sono solo i condannati per reati gravi nei 10 anni precedenti alla richiesta. Se la condanna è antecedente, non sussiste nessun problema.
La Scozia avverte Londra: "Noi torneremo in Europa"
È un addio che sembra un arrivederci quello che la premier scozzese Nicola Sturgeon ha rivolto su Twitter all’Europa la scorsa serata, in concomitanza con il saluto all’anno nuovo. Nell’immagine scelta dal massimo politico della Scozia, le parole “Scotland” e “Europe” comparivano proiettate su un grattacielo, delineando un disegno a forma di cuore.
Come riportato dall’agenzia di stampa Agi, a essere ancora più emblematiche sono state le parole scelte per accompagnare il post della Sturgeon: “La Scozia tornerà presto in Europa, tenete(ci) la luce accesa”. E questo, da alcuni, è stato già interpretato come un segnale di sfida nei confronti di Downing Street nonché come l’inizio della battaglia per ottenere un nuovo referendum per l’indipendenza.
La Scozia adesso preme su Londra
Già negli scorsi mesi e nei riguardi della possibilità di concedere alla Scozia un nuovo referendum per l’indipendenza Boris Johnson era stato molto chiaro. Secondo il premier britannico, infatti, con le ultime consultazioni popolari del 2014 nelle quali vinse il “remain” all’interno del Regno Unito “per almeno una generazione'” il popolo scozzese non avrebbe più avuto la necessità di essere chiamato a esprimere nuovamente la propria opinione. Tuttavia, nel frattempo molte cose sono cambiate e la scissione dall’Europa non è forse che la punta dell’iceberg di una serie di spaccature molto più marcate.
Gli attori più pagati del 2020: tutte le cifre da urlo
Sono state rese note le classifiche degli attori e delle attrici più pagate a Hollywood nel 2020: la lista sottolinea la disparità che ancora esiste tra attori e attrici per quanto riguarda stipendi e incassi
Come molti altri settori, anche il cinema è stato fortemente penalizzato dalla pandemia da coronavirus che ha spinto le sale a chiudere e le produzioni a slittare di almeno un anno l'uscita o l'inizio delle riprese. In questo clima tutt'altro che florido per l'industria della settima arte, la rivista Forbes ha comunque stilato la classifica degli attori più pagati dell'anno che si sta per concludere.
La lista degli attori più pagati ha messo in mostra anche il disequilibrio che esiste tra gli stipendi degli attori e delle attrici, a danno di quest'ultime.
L'attore in assoluto più pagato del 2020 è stato Dwayne "The Rock" Johnson, che si aggiudica il "titolo" per il secondo anno consecutivo. Con 87,6 milioni di dollari, ottenuti grazie al pagamento per il film Netflix Red Notice, è l'attore più pagato di Hollywood.
Matteo Bassetti contro i no vax: "Mi insultano e dicono che mi sono vaccinato per finta. Vogliono ripetere il 2020?"
“Vogliamo tornare a vivere un altro 2020?”. Matteo Bassetti si è accaldato durante un intervento a Tagadà su La7, dove ha spiegato perché è così importante che tutti remino nella stessa direzione a favore del vaccino, unica vera soluzione per lasciarsi alle spalle la pandemia nel corso del prossimo anno. Il direttore della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova ha innanzitutto dichiarato che sarebbe necessaria una distinzione tra due scenari: “Per gli operatori sanitari dovremmo pensare all’obbligatorietà. In ospedale, nelle rsa, nelle strutture sanitarie chi non è vaccinato non deve laborare, questo lo dovrebbe stabilire lo Stato. Dobbiamo garantire strutture con il personale Covid free. Per quanto riguarda la popolazione, sicuramente si arriverà a un punto che chi non è vaccinato non potrà fare determinate cose”. Poi Bassetti ha rivelato di essere vittima di una situazione molto spiacevole, come tanti altri: “Il mio profilo social è inondato da gente che mi insulta, mi dice che mi sono vaccinato per finta, che sono un ladro e un corrotto. Vogliamo mettere un punto fermo come Stato italiano e dire che i no vax sono il male del nostro paese in questo momento? Bisogna essere tutti dalla parte dei vaccini, nessuno escluso”.
Arcuri scivola anche sulle cose banali. Dalle “siringhe” alle date sbaglia in ogni bando
Anche le cose più piccole e banali non gli riescono. Il commissario all'emergenza sanitaria Domenico Arcuri non ne azzecca proprio una, e un'occhiata almeno potrebbe darla al lavoro che i suoi collaboratori buttano via ogni giorno. Non c'è un solo bando di gara che possa dirsi senza macchie. E dove almeno il cuore dell'appalto funziona, eccoti lì il commissario scivolare sulla buccia di banana del testo.
Ultimi due esempi di freschissima attualità, legati alla vaccinazione. Il primo bando è quello contestatissimo delle super-siringhe comprate ad Hong Kong pagando il quadruplo del costo di tutte le altre. Ognuna con sette aghi diversi, e speriamo che con la stessa non si vaccinino sette persone diverse, altrimenti sai che condizioni di sterilità si avranno. Nel bando però le siringhe non sono chiamate con il loro nome. In tutte le tabelle perdono una preziosa “n” e diventano “sirighe”. Speriamo che non accada lo stesso con le dosi nella fialetta della Pfizer, perché la perdita sarebbe assai più dolorosa.
Per farle funzionare però Arcuri è andato a caccia di soluzioni a base di cloruro di sodio dove sciogliere il vaccino che è congelato a meno ottanta gradi. Altro bando, altro errore. Anche più che formale. Perché il bando è del mese di dicembre 2020. Ma c'è scritto che l'offerta dei pretendenti “si intenderà vincolante fino al 30 giugno 2020”, data passata ormai da sei mesi. Quindi vincolante non lo è per nulla, perché Arcuri ha sbagliato l'anno (doveva essere 2021) e non avendolo corretto le imprese possono fare quello che vogliono...
ILCORTO.EU
Ultime Notizie
-
Su Zaia è braccio di ferro continuo tra Lega e Fdi
Meloniani e azzurri fermi sul "no" al terzo mandato ma il Carroccio insiste. Grillo blinda la regola... -
Giorgia Meloni punge De Luca
Chi? De Luca? Giorgia scuote la testa e sorride. «Parla proprio lui». A Roma il governatore della Ca... -
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tem... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Ita... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narra... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GE...
LATINA Workshop di Cortometraggi
MARATONA 2022 con ben 230 CORTOMETRAGGI proiettati
Cultura
-
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in cui i registi si fanno le ossa e diventano veramen... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tema: "GLI ALTRI"; 3°) Tema: "IL LAVORO"; 4°) Tema: “... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale catturare l'attenzione del pubblico fin dall'inizi... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Italia. Ecco un elenco di film francesi noti che hann... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narrazione. Che tu sia o meno un fan di Taylor Swift (c... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani e uscire dal conformismo degli anni Cinquanta. I B... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GENTILEZZA". I cortometraggi possono essere di qualu... -
Elenco dei Cortometraggi Premiati alla 15° edizione Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROM...
Lunedì 18 Dicembre 2023 sono stati premiati i migliori cortometraggi arrivati alla 15° edizione del Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA... -
Le premiazioni del Concorso di CORTOMETRAGGI “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2023“
La premiazione della 15° edizione del Concorso Gran Premio “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2023” (rivolto ai Registi e Filmaker italiani e st...
Utenti Unici dal 19-2-17
Scienza & Tecnologia
-
Truffa online, basta un clic: come ti svuotano il conto corrente
Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le... -
YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto
L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu... -
Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star
La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll... -
Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia
Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41... -
Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”
Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al... -
Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla
Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto... -
Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare
Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al... -
Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”
«Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram... -
Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus
Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire... -
Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale
Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...
Login Form
Spigolature dai Social
-
Spiagge di Latina - Classifica di QSpiagge
Spiaggia Dune di Sabaudia La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune di Sabaudia e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934.... -
Le 10 spiagge più belle della Liguria | Skyscanner Italia
Calette cristalline, spiagge attrezzate e baie tutte da fotografare: sono le spiagge della Liguria, per un viaggio tra borghi marinari, aree marine pr... -
5 Isole del Brasile da scegliere per le vacanze estive
Il Brasile è uno dei paesi più grandi del mondo, vanta un patrimonio naturale e culturale di tutto rispetto e ogni anno ospita migliaia di visitatori... -
Ponza: cosa vedere e cosa fare
Ponza è un’isola meravigliosa, la più grande e turistica tra le Isole Pontine. È anche uno dei Borghi più belli della Provincia di Latina e del Lazio,... -
Vacanze in Italia, le migliori offerte per il mare
Scopri il mare più bello d'Europa, #iorestoinitalia In Italia abbiamo davvero tutto, si mangia bene, si spende poco (seguendo i nostri consigli!), si... -
Le 10 migliori cose da vedere in Brasile
Rio de Janeiro sta per accogliere le Olimpiadi. Una buona occasione per scoprire uno dei Paesi più belli dell'America Latina. 10 cose da vedere in Bra... -
Quali sono le 5 città più belle della Florida
La Florida è uno degli stati americani più famosi e più visitati dai turisti, grazie soprattutto alla città di Miami e alla sua vicina Miami Beach. La... -
11 attrazioni turistiche top-rated in South Carolina
Che tu sia interessato alla storia, che ti piaccia rilassarti in spiaggia o che cerchi cose interessanti da fare con i bambini, lo troverai nelle nume... -
Tour in Arizona: cosa vedere e come organizzare il viaggio
Forse, quando pensate allo stato dell’Arizona, non realizzate fin da subito quanti siti famosi possa contenere eppure dovete sapere che questo è lo st... -
ALASKA: NELLE FANTASTICHE TERRE SELVAGGE
Un viaggio in una terra tutta da scoprire Estate 2019: I Viaggi di Maurizio Levi propone un viaggio in Alaska, per immergersi nella natura selvaggia e...
Cerca:
Made in Italy
-
Teresa Bellanova favorevole agli Ogm e al Ceta. La rabbia di Salvini: "Alla faccia del made in Italy"
"Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema deli... -
Nuovi strumenti per ridurre l’impronta ambientale delle filiere
Oltre 200 imprese di sei Paesi europei coinvolte in iniziative per ridurre l’impronta ambientale di... -
Adesso la Francia "ci ruba" il Parmigiano Reggiano
La multinazionale francese Lactalis punta dritto verso il Parmigiano, dopo essersi già comprata Parm... -
Tuteliamo i marchi storici e il Made in Italy
La volete sapere l’ultima? La Lega si sta opponendo all’inserimento della cosiddetta “norma Pernigot... -
Pacchetto crescita: allo studio contrassegno dello Stato a tutela del made in Italy
Il rispetto della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione diventano due temi strategi...