Tecnici puri o d'area, pare che tutto si giochi sulla proporzione di esperti e figure terze - ma non estranee alla politica - nella lista dei ministri del governo di centrodestra che sarà guidato con tutta probabilità da Giorgia Meloni. Secondo un retroscena della Stampa, la leader di Fratelli d'Italia ha l'obiettivo di presentare una squadra di qualità che convinca tutti, principio che secondo il quotidiano viene letto dagli alleati come la possibilità che alla fine Meloni pensi anche a dieci tecnici in squadra su 15 ministeri con portafoglio. "Si tratterà di tecnici di area", è la frase attribuita dal quotidiano a fonti di FdI dopo le parole di Silvio Berlusconi che aveva chiesto un governo basato su forze parlamentari.
Tanti i nodi da sciogliere egli equilibri da trovare, a partire dal ruolo di Matteo Salvini nell'esecutivo. Nei giorni scorsi si era parlato, per il leader della Lega, in caso sfumasse il sogno del Viminale, del ministero dell'Agricoltura o del Lavoro, e in parallelo la possibile nomina a vicepremier. La Stampa aggiunge alla lista "le Infrastrutture e forse anche lo Sviluppo Economico".
Rula Jebreal, "prezzemolina arrogante": Facci, il ritratto indiscreto
Chi pensa che le belle donne non possano essere intelligenti trova in Rula Jebreal una clamorosa conferma, un autentico spot anti-femminista semovente: è come fare una campagna per dire che i calciatori possono essere acculturati e prendere come testimonial Antonio Cassano. Il quale, però, un dono ce l'ha: è scafato, è consapevole, conosce i propri limiti, si è fatto largo nonostante i propri difetti e non espressamente grazie ai propri difetti. Non siamo sicuri che per Rula Jebreal si possa dire altrettanto.
Questo che leggete però sarebbe un ritratto, perché a Libero piace vincere facile e perché la Jebreal è rimbalzata alle cronache per una scemenza che ha scritto. Se ne parla qui a fianco, quindi non infieriamo: notiamo solo che la signora 49enne ha attaccato Giorgia Meloni scrivendo che suo padre «è un famigerato trafficante di droga criminale condannato», sicchè, considerando che questo padre ha abbandonato la figlia Giorgia quando lei aveva un anno, e che lei non l'ha più visto da quando di anni ne aveva 11, l'unica correlazione colpevolizzante a questo punto sarebbe una condivisione del patrimonio genetico, una responsabilità razziale odi sangue: non male per appartenere alla penna di una signora con cittadinanza israeliana, cresciuta espressamente in Israele prima di trasferirsi in Italia, dove ha fatto una carriera in stile Alan Friedman: probabile che nel paese d'origine non se la sarebbe filata nessuno. È solo un'opinione.
La gaffe della Boldrini: va in piazza per le donne iraniane ma spunta la foto di quando metteva il velo (video)
Laura Boldrini è tornata in piazza, dopo essere stata cacciata dalle femministe qualche giorno fa, per provare a recuperare lanciandosi sul tema dei diritti delle donne iraniane, con slogan inneggianti alla vita e alla libertà. Tutto bene se non fosse che il web ha memoria lunga e non perdona le ipocrisie. E’ spuntata così una foto dell’ex presidente della Camera che durante un incontro ufficiale alla Moschea di Roma esibiva la testa con il velo, non esattamente un elemento di emancipazione femminile per le donne islamiche con le quali si è schierata la Boldrini. E quelle due ragazze, Mahsa Amini e Hadis Najafi, nel cui nome la Boldrini è scesa in piazza, sono state uccise proprio per quel velo…
“Donna, vita, libertà. Alla manifestazione ‘The Time Has Come’ per il popolo dell’Iran, oppresso da un regime che cancella diritti e libertà fondamentali. È importante essere qui, a unire le forze con i ragazzi e le ragazze iraniani che nel loro paese, così come in molte capitali, stanno protestando contro il regime che li opprime. La loro voce deve essere ascoltata. E il pensiero va a Mahsa Amini, Hadis Najafi e tante altre: sono sempre le donne a pagare il prezzo più alto, il primo bersaglio delle dittature. Finché esisterà anche un solo posto nel mondo in cui le donne sono oppresse, non ci sarà piena parità per nessuna di noi”, scrive sui social la Boldrini, deputata del Partito democratico. Le reazioni dei suoi follower, però, non sono tenere: “Ipocrita , sfacciatamente ipocrita. Ma nn erj quella, ‘la loro cultura sarà la nostra’- Come faccia a votarti la gente è un mistero”, scrive un utente. “Apperó ..dopo più di 40 giorni..si è ricordata delle repressioni che stanno subendo le #donneiraniane…”, è il giudizio acido di una donna. “Lei è senza pudore. Neanche davanti alla morte di una povera ragazza. #MahsaAmini”, fa notare una ragazza, postando la foto della Boldrini col velo. Poi l’ironia: “Mica come quelle sottone che mettono il velo per diplomazia…”.
Violenza sessuale sul tram a Milano, cinque immigrati palpeggiano due studentesse liceali
Due liceali quindicenni vittime di molestie da una parte. Dall’altra, due adolescenti egiziani, di 14 e 15 anni, che ora devono rispondere all’accusa di violenza sessuale di gruppo. Si fa luce sul gravissimo fatto di cronaca accaduto a Milano nel marzo scorso. Si tratta di migranti senza genitori, già in comunità e che frequentano una scuola della zona.
Violenza sessuale dopo la mattinata a scuola
Le ragazzine stavano tornando a casa dopo la scuola. Erano sul tram della linea 24 a Milano. I due aggressori le videro e immediatamente iniziarono ad agire. Le spinsero, le palparono le parti intime, le molestarono sessualmente. Non erano soli, c’erano altre tre persone: due sono indagate e un terzo giovane non è ancora stato identificato. Nonostante i pianti e le urla, nessuno era intervenuto. Al capolinea le vittime scesero ma lì vissero la seconda parte dell’incubo. Furono accerchiate, cercarono di scappare ma non ci riuscirono. Una delle due studentesse fu costretta a baciare l’aggressore sulla bocca mentre gli altri continuavano a palpare.
“Rula Jebreal, sei scema?”. L’affondo in prima pagina di Sallusti contro la “signora nessuno”“Rula Jebreal, sei scema?”. L’affondo in prima pagina di Sallusti contro la “signora nessuno”
“Una signora nessuno“. Un Alessandro Sallusti indignatissimo dedica un editoriale vibrante all’intervento infame di Rula Jebreal che ha avuto l’effetto di attirarsi strali ovunque, dai social, dai suoi follower, persino dai suoi “amici”, da politici di sinistra ed editorialisti. “Ma sei scema?”, è il titolo scelto da Libero, che, siamo pronti a scommettere, qualche anima bella troverà eccessivo. Giorgia Meloni ha trovato la solidarietà di tutti (poche, però, le voci delle donne di sinistra). Sallusti spera che la leader di FdI non si faccia troppo ferire da tutto questo scempio che arriva a chiamarla in causa sui precedenti penali di un padre morto e da lei mai più rivisto, volutamente, dall’età di 11 anni. “Tutti la stanno ferendo e tanti altri lo faranno da qui in avanti”, scrive il direttore, che dedica alla vicenda squallida che sta tenendo ancora banco parole di fuoco.
Sallusti ,Rula Jebreal “icona di quella spazzatura umana che è la sinistra elitaria”
Soccorso “rosso” di fine governo: il terrorista Battisti “promosso” detenuto comune. FdI: “Vergogna”
Un colpo di coda del governo Draghi, verrebbe da dire, un soccorso “rosso” transitato per una decisione del Dap che fa capo al ministero della Giustizia. Un provvedimento che cambia lo “status” del terrorista rosso Cesare Battisti e non modifica la sua pena, ma dal significativo impatto simbolico (e sulle misure collaterali) ora che sta per insediarsi un governo di centrodestra. Proprio una delle vittime di Battisti, Alberto Torregiani, ha da sempre combattuto la sia battaglia di giustizia al fianco della destra e da FdI, mentre l’assassino ha sempre cercato e spesso trovato sponda a sinistra. Difficile credere che quella decisione del Dap di declassificare Battisti da “alta sicurezza” a “detenuto comune” sia un mero atto burocratico visto che arriva a distanza di tempo dalla richiesta avanzata dal difensore dell’ex leader dei Pac.
La decisione apre a Battisti la strada dei “benefici di legge
Il provvedimento non cambia nulla rispetto alla pena che Battisti deve ancora scontare ma aumenta la possibilità di accedere ai benefici di legge. L’unica novità, che non ha a che fare col provvedimento, è che l’ex protagonista della lotta armata potrebbe essere trasferito dal carcere di Ferrara a quello di Parma. Quello che cambia è lo stato d’animo delle vittime. Non a caso, da Fratelli d’Italia si fa notare la strana coincidenza di tempi con la prossima fine del governo Draghi.
Stangata elettrica. Da ottobre bolletta della luce su del +59 per cento
Bonus sociali confermati, oneri di sistema azzerati e nuovo metodo di calcolo del gas
Non c'è il raddoppio della bolletta elettrica. Ma la stangata resta pesante. Dal primo ottobre il conto sarà più salato del 59%. Con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l'Arera (l'Autorità di settore dell'energia) ha limitato l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica per le famiglie ancora in tutela. A limitare il rincaro l'intervento eccezionale dell'Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo.
«I prezzi all'ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l'intervento del Governo con il decreto Aiuti bis» spiega l'ente guidato da Besseghini che, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch' essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati. Nel terzo trimestre 2022, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell'elettricità (PUN) infatti è pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021.
Rampelli: dal Pd un messaggio anti-italiano su di noi. Dal Pnrr all’aborto, le risposte alla falsa narrazione
Il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli chiarisce ruolo e progettualità del governo che sta per formarsi e dei rapporti interni al centrodestra e con l’opposizione. Così come quello che sarà l’approccio con cancellerie e osservatori stranieri. Ribadendo, in un’intervista a La Stampa in edicola oggi, quanto detto ancora ieri nello studio di Uno Mattina. E lo fa smantellando, uno ad uno, etichette e allarmi lanciati dalla sinistra, in Italia e all’estero. «Ancora oggi la stampa internazionale ci cataloga come “estrema destra” (far right wing) o “destra dura” (hard right), spiega l’esponente di Fdi. Ma, aggiunge a stretto giro, «in Italia tutti sanno che noi non siamo né l’una né l’altra. E che è il Pd che ha divulgato questo messaggio anti italiano che potrebbe scoraggiare gli investitori stranieri a venire da noi».
Rampelli, vi spiego ruolo e sfide del governo che verrà
Mentre, prosegue, «potrebbe ancora lanciare un segnale. Spiegare a cancellieri e ministri che Enrico Letta è andato a incontrare, che la sinistra ha perso le elezioni. Ma che la destra italiana non è né «estrema», né «dura», e che governa da decenni Regioni e Comuni». Dando prova, ancora una volta, «che sarà un avversario leale delle socialdemocrazie europee. Anche questo potrebbe essere un modo per restaurare un bipolarismo buono. Ripristinare l’alternanza. Lavorare per modernizzare lo Stato e varare una qualche forma di presidenzialismo», suggerisce tra le righe dell’intervista al quotidiano di Torino, Fabio Rampelli. Poi, una volta sgomberato il campo da equivoci e paletti, spiega che la composizione del governo non sarà un problema: «Già governiamo in Regioni e Comuni e la quadra l’abbiamo sempre trovata». E di non essere preoccupato per le richieste degli alleati: «Non mi pare una cosa particolarmente difficile mettere d’accordo i partiti della coalizione in base ai pesi elettorali».
Energia, dramma bollette: quanto aumenta ancora la luce. Associazioni in rivolta
Venerdì 30 settembre sarà una data importante per i bilanci di famiglie e imprese. Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, comunicherà infatti l’aggiornamento delle tariffe dell’energia elettrica. Tariffe che saranno in vigore dal giorno successivo, primo ottobre, e per i successivi tre mesi, con i consumatori che andranno incontro "a una variazione estremamente rilevante, in un quadro rilevante di variazione di tutto il sistema", come affermato dallo stesso presidente di Arera, Stefano Besseghini, all'Italian Energy Summit organizzato a Milano dal Sole 24 ore. Gli aumenti, stima una rilevazione di Facile.it, potrebbero arrivare fino al 120% per una famiglia tipo.
Ma non si tratta dell’unica novità in arrivo. L'aggiornamento stavolta riguarderà solo l'elettricità, mentre per il gas bisognerà aspettare il 30 ottobre: troppo volatile il prezzo, che verrà calcolato sui prezzi medi mensili del Punto di scambio virtuale del mercato italiano. Sempre dal primo ottobre le compagnie potranno recapitare ai consumatori una bolletta mensile, invece che bimestrale. Una decisione su cui si dividono i giudizi delle associazioni di tutela dei consumatori. Se per Assoutenti "non apporterà alcun contributo alla lotta al caro-energia”, per l’Unc i consumatori "potranno sapere prima a quanto ammonterà la stangata, scoprendolo a novembre invece che a dicembre", e in tal modo “potranno intervenire prima per porvi rimedio, ad esempio riducendo i consumi".
Femministe in piazza. Non per le donne iraniane ma contro Giorgia Meloni e il modello Dio-Patria-famiglia
Le femministe scendono in piazza. Per le donne iraniane? No, contro la vittoria di Giorgia Meloni. Un fatto esilarante e drammatico nello stesso tempo. Esilarante perché questo spezzone di mondo della sinistra, incurante del messaggio che è arrivato dagli italiani e dalle italiane, persegue fanaticamente il racconto della “Meloni cattiva” che vuole togliere il diritto all’aborto. Drammatico perché questa gente non rispetta libere elezioni democratiche. E così con l’appello alla mobilitazione di “Non una di meno” (le stesse che avevano parlato di centinaia di alpini stupratori a Rimini) hanno in varie città dato vita ai primi cortei contro il governo Meloni che ancora deve nascere. La scelta del 28 settembre non è stata casuale: si tratta della giornata per il diritto all’aborto libero e sicuro. Scelta che in Italia nessuno ha mai messo in discussione.
Nei loro cortei le femministe contestano il modello Dio-patria-famiglia. Lo spiega Il Manifesto, gongolando per il risveglio delle piazze “resistenti”: “Dio, patria, famiglia? No, grazie. Non Una Di Meno ha intenzione di rispedire al mittente il modello di società che ha in testa Giorgia Meloni. Da subito. Non è un caso che la prima mobilitazione nazionale dopo la vittoria delle destre sia del movimento femminista, che da sei anni riempie le piazze e si batte per la conquista di nuovi diritti di donne e persone lgbtqi+”. Sono scese in piazza in 17 città. Roma, Torino, Milano, Verona, Bologna, Napoli, Palermo, Reggio Calabria e molte altre. Tutte fiere di uno slogan contro la prima donna che potrebbe essere premier in Italia: “Meloni non cantar vittoria, ti cacceremo fuori dalla storia”.
La classe operaia va al governo: tute blu il 30% degli elettori FdI. Solo la Camusso non le vede
«Donne, giovani e operai», titola il Messaggero presentando l’identikit dell’elettorato di Fratelli d’Italia. Sì, anche operai. Anzi, soprattutto operai. Ben il 30 per cento di chi domenica ha votato il partito di Giorgia Meloni proviene dalle antiche tute blu, un tempo perno inossidabile del voto di sinistra. Nessun altro partito riesce a fare altrettanto. Neppure il Pd, che pure ha eletto Susanna Camusso, già leader della Cgil. In quel partito la “classe operaia” non va infatti oltre uno striminzito 13,4 per cento, ben al di sotto di autonomi (16) e – soprattutto – dei pensionati (29,1). Uno vera rivoluzione sociologica, che racconta un’Italia diversa da quella di alcuni decenni fa, quella riunita intorno ai sindacati di massa, vera cinghia di trasmissione del consenso politico.
La Camusso: «Colpa di una sinistra non credibile»
Oggi quelle stesse sigle – a cominciare dalla Cgil – trovano il proprio baricentro rappresentativo più nei pensionati che negli operai. Non stupisce perciò che chi l’ha guidata tenda a non vedere la mutata realtà. È il caso proprio della neo-senatrice Camusso, secondo cui non è cambiato proprio nulla. «I voti al centrodestra sono sempre gli stessi, immancabili negli anni il cui peso varia a seconda dei modelli elettorali e soprattutto dell’andamento dell’astensione. Nulla di strutturale direi», risponde all’Adnkronos. Il problema, rimarca, «è che manca la sinistra credibile». E detto da una che è con la sinistra è stata appena eletta, fa un certo effetto.
Governo, la Meloni riceve Salvini: «Clima di grande collaborazione e unità d’intenti»
Matteo Salvini dopo Antonio Tajani. Nel centrodestra continuano gli incontri in vista della preparazione della squadra di governo. Oggi Giorgia Meloni ha incontrato a Montecitorio il leader della Lega. Nessuna dichiarazione da parte di quest’ultimo al termine dell’incontro, durato circa un’ora. In compenso è arrivata una nota stampa. «Presso gli uffici di FdI a Montecitorio – vi si legge – si sono incontrati questo pomeriggio il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e il segretario della Lega, Matteo Salvini. Il colloquio, primo dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche, si è svolto in un clima di grande collaborazione e unità di intenti.
Meloni e il leader leghista si sono visti alla Camera
«Entrambi i leader – prosegue la nota – hanno espresso soddisfazione per la fiducia data dagli italiani alla coalizione e hanno ribadito il grande senso di responsabilità che questo risultato comporta. Meloni e Salvini – conclude il comunicato – hanno fatto il punto della situazione e delle priorità e urgenze all’ordine del giorno del governo e del Parlamento, anche alla luce della complessa situazione che l’Italia sta vivendo». Nel frattempo, com’è normale che avvenga in situazioni come questa, fioriscono le voci e le ipotesi intorno alla squadra di governo.
Giorgia Meloni, Lollobrigida rivela il piano: le mosse per il governo
Modificare la Costituzione, "senza stravolgerla e con la collaborazione di tutti". Lo dice Francesco Lollobrigida, capogruppo uscente di Fratelli d’Italia, in una intervista a Repubblica. "Nessuno vuole stravolgere la Costituzione", assicura Lollobrigida, "non intendiamo toccare i valori fondanti contenuti nella prima parte. Non siamo i primi a chiedere che altre norme vengano riviste: basti pensare al titolo V o alla riforma di Renzi bocciata dal referendum. Noi crediamo che occorra una rivisitazione. A partire dal presidenzialismo". Per quanto riguarda lo strumento da mettere in campo per arrivare alla riforma della Carta. Lollobrigida ipotizza una Costituente o una commissione bicamerale, "si può trovare la formula. Basta che raggiungiamo l’obiettivo".
Tra le altre riforme a cui pensa il partito di Giorgia Meloni c’è il rafforzamento "del principio di sussidiarietà" per dare più poteri ai sindaci "e rivedere le Province: dopo la riforma Delrio sono creature ibride, restituiamo agli elettori la possibilità di rivedere i vertici. Oggi i presidenti nascono da intrugli fatti dai partiti. E la norma su Roma Capitale: occorre dare più competenze all’assemblea capitolina su materie come energia e rifiuti", continua Lollobrigida. Sul tema della sovranità del diritto europeo, poi, l’esponente di Fratelli d’Italia sottolinea che "il principio della sovranità del diritto europeo su quello nazionale è oggetto di dibattito anche in altri Paesi. È un concetto che dovrebbe essere oggetto di riflessione. Sì, la sovranità del diritto Ue va rivista, discutiamone". Infine parla anche del Pnrr
Fuori dal coro, Vittorio Feltri su Matteo Salvini: "Ha perso consensi ma non è giusto dargli tutte le colpe"
Durante la puntata di Fuori dal Coro in onda su Rete 4, Vittorio Feltri analizza il delicato momento che sta vivendo Matteo Salvini all'interno della Lega. "Esistono pericoli per Salvini - spiega il direttore editoriale di Libero - la cui leadership viene messa in discussione in questi giorni. La cosa mi dispiace perché lui ha portato la Lega dal 4% al 34% alle Europee, è stato capace di una cosa prodigiosa. Non si capisce come mai, quando si è messo nel governo gialloverde e ha fatto bene da Ministro dell'Interno. Poi è nato un governo e un altro ancora, nel quale è entrato insieme non solo al Movimento Cinque Stelle che aveva lasciato per motivi polemici, ma anche con Forza Italia, questo va bene, e addirittura con gli ex Comunisti, il Partito Democatico. Questo ha sconcertato l'elettorato, che non ha capito più nulla e ha perso stima e fiducia in Salvini".
Poi Feltri parla dei rapporti di forza all'interno del centrodestra. "Tensioni con Meloni? Lei non c'entra in questa cosa, ha raccolto i voti che gli italiani le hanno dato e non può essere accusata di qualcosa. La Lega adesso ha tutto l'interesse di rimanere agganciata a Fratelli d'Italia per fare un governo che possa funzionare. Solamente in questo caso può rimontare di molti punti. Certo è che bisognerà che i leghisti importanti, come i governatori, sostengano Salvini altrimenti sarà costretto a mollare l'osso e tornare a casa. Ma non sarebbe giusto, quando le cose vanno bene il merito è di tutti, mentre se vanno male la colpa è solo sua e viene presi a calci nel c... ".
La femminista rossa Lidia Ravera plaude la Meloni: “S’è meritata la vittoria, la sinistra sulle donne è indietro”
“Giorgia Meloni è una avversaria politica. Ovvio che non festeggio la sua vittoria anche se sono certa che se l’è meritata: noi donne fatichiamo di più, siamo più empatiche, più capaci di comunicare, meno ingessate nel gergo astratto e iniziatico della politica. Più dirette. Più libere anche, se non scimmiottiamo gli uomini, se non facciamo ‘le uome‘. Probabilmente sono tutti fattori che hanno influito sullo straordinario successo di Giorgia Meloni: dal 4% fino ai fasti del 25 settembre”. Parola della scrittrice Lidia Ravera, storica femminista sessantottina, comunista mai pentita, autrice del best seller generazionale “Porci con le ali”. La Ravera commenta così, all’Adnkronos, i risultati delle elezioni che hanno assegnato la vittoria al partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, con una posizione sorprendente, senza lagne sulle fantomatiche modifiche della legge 194 e senza processi alle intenzioni sui diritti delle donne messi a rischio dalla Meloni, secondo il main streaming della sinistra.
Truffa sulle mascherine, la Corte dei Conti accusa Zingaretti: danno erariale da 11 milioni di euro
La Corte dei Conti del Lazio, in seguito all’esposto della consigliera regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo, sulla fornitura di mascherine anti-Covid, accusa il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, candidato al Parlamento, insieme con il responsabile della Protezione civile, Carmelo Tulumello, di un danno erariale del valore di 11,1 milioni di euro.
È la Verità a svelare quelli che sono gli esiti della denuncia presentata da Chiara Colosimo in relazione alla vicenda della fornitura di mascherine anti-Covid.
Per i pm contabili, il governatore e il dirigente avrebbero causato quel buco con gli affidamenti alla cieca alla Ecotech Srl di Frascati per la fornitura di milioni mascherine. Contratti in gran parte pagati in anticipo e che – scrive La Verità – alla fine non sono stati onorati”.
“Adesso – rivela il quotidiano – la Corte dei conti sembra pronta a chiedere la restituzione del denaro direttamente ai due ‘indagati’, visto che la Ecotech non è mai riuscita a restituire gli anticipi incassati e subito girati ai subfornitori, la svizzera Exor Sa e l’inglese Giosar Ltd, società straniere, ma con titolari italiani”.
Feltri: “Festeggeremo il 25 settembre, la liberazione dai comunisti” E canta l’inno “Letta ciao”
Festeggerremo una nuova liberazione. Data, 25 settembre. Liberazione dai comunisti. Un Vittorio Feltri che si lascia trasportare dal clima di euforia per la vittoria storica della destra di Giorgia Meloni, verga anche un inno ad hoc, con la complicità dell’addio di Letta alla segreteria del Pd, sia pure in differita. “Una mattina mi son svegliato, o Letta ciao, Letta ciaio, Letta ciao ciao ciao…”. Ironia e non solo. “Benvenuti tutti nel paese reale. Finalmente i comunisti sono sconfitti”, esordisce dalle colonne di Libero. “Le elezioni ci hanno affrancato -speriamo per sempre- dai cosiddetti progressisti. Quelli che combattono i morti di settant’anni orsono, ossia i fascisti: gente ignota alle ultime tre o quattro generazioni. Evidentemente prendersela con i defunti porta scalogna”.
Feltri racconta la sua giornata, dopo avere appreso la definiva e larga vittoria del centrodestra a trazione FdI. La gente al bar Basso di Milano fgli si è fatta incontro per “celebrare con me il trionfo della destra politica. Un po’ imbarazzato sono stato al loro gioco e alla fine mi sono pure divertito. Forse ho esagerato nella esultanza, ma la mia città era scossa da un’aria frizzantina, fresca, che incitava all’allegria”. C’era aria di nuovo – racconta- un clima inedito. “Per la prima volta dopo tanti anni i conservatori nella nostra Nazione, in cui non c’è nulla da conservare se non l’ottimismo, sono riusciti a sorridere dopo una elezione”. Così, prima un po’ in imbarazzo, poi si è lasciato trascinare, si è unito ai festeggiamenti. Non prima di avere mandato una messaggino a Giorgia.
Elezioni, Giorgia Meloni non spaventa la finanza: mercati senza scosse
Niente panico sui mercati perla vittoria del centrodestra guidata da Fratelli d'Italia. I mercati hanno fatto spallucce e gli analisti hanno spiegato che «non c'è un caso Italia». Gli investitori hanno al contrario apprezzato più il fatto che dalle urne sia uscita una maggioranza chiara. Dunque lo spauracchio dello spread e della fuga dei capitali, brandito dalla sinistra a corto di argomenti concreti, non ha sortito alcun effetto. Milano (con Londra) proprio ieri è stata l'unica piazza finanziaria a chiudere con il segno più (Ftse Mib +0,67%) mentre il resto d'Europa è rimasto in negativo preoccupata da una possibile recessione causata dalla crisi energetica e dalla politica aggressiva della Bce, confermata dalla presidente Christine Lagarde. E sono state proprio le parole del capo di Eurotower ad aver provocato tensioni nel mercato dei titoli di Stato e ad aver spinto all'insù lo spread tra Btp e Bund che ha chiuso in rialzo a 242 punti, ai massimi da maggio 2020, rispetto ai 229 dell'apertura. Tradotto: sul mercato secondario significa che il tasso del decennale si è attestato al 4,516% rispetto al 4,41% dell'apertura dopo aver toccato il livello più alto da settembre 2013. Movimenti più legati alla situazione internazionale, ai timori di recessione e alle parole del capo della Banca centrale europea, che ha mandato un alert ai mercati con la possibilità di nuovi rialzi dei tassi di interesse.
Elezioni 2022, il centrodestra prenota la presidenza della Regione Lazio
Se, insieme con le elezioni politiche, si fosse votato domenica scorsa anche per le regionali nel Lazio, il centrodestra avrebbe stravinto. Dati alla mano, la coalizione di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi ha ottenuto il 44,82%, contro il 26,12% del centrosinistra. Una partita senza storia. Per quanto riguarda il voto di lista, Fratelli d’Italia ha preso il 31,44%, Forza Italia il 6,87%, la Lega il 6,11%. Quanto al centrosinistra, il Pd ha ottenuto il 18,32%.
I dati però dicono anche altro. A Lazio 1, comprendente Roma città, il centrodestra ha ottenuto il 37,6% contro il 31,5 del centrosinistra. Mentre a Lazio 2 - le province del Lazio - il centrodestra ha superato quota 50%, attestandosi sul 53,14% contro il 20,64% della sinistra. Il Pd, però, andava in coalizione con Alleanza Verdi e Sinistra (3,89%), +Europa di Emma Bonino (3,33%) e Impegno Civico di Luigi Di Maio (0,58%). Fuori dalla coalizione di centrosinistra, il movimento 5 Stelle (14,8%) e il terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi (media regionale dell’8,54%: 11,09 a Lazio 1 e 5,95 a Lazio 2). Se tutti i partiti dell’area progressista andassero uniti la partita per le elezioni regionali sarebbe apertissia e si risolverebbe con una sfida all’ultimo voto. Il tema delle alleanze tiene banco in un Partito democratico dilaniato da polemiche e scontri interni che coinvolgono anche il gruppo capitolino.
Elezioni 2022, l'exploit di Giorgia Meloni domina sulla stampa internazionale: le reazioni
La vittoria di Fratelli d'Italia alle elezioni politiche del 2022 campeggia sui siti web delle principali testate mondiali. «Il partito di estrema destra di Giorgia Meloni guida le votazioni in Italia - si legge sul Nyt -. I primi risultati suggeriscono che potrebbe essere il prossimo primo ministro italiano, la prima donna a ricoprire la carica e la prima con radici post-fasciste. I risultati finali non sono ancora disponibili e ci vorranno ancora settimane prima che si insedi il nuovo parlamento italiano e si formi un nuovo governo». Per Le Monde, «Giorgia Meloni e il suo partito post-fascista Fratelli d’Italia ottengono un successo strepitoso». Il prestigioso quotidiano transalpino pubblica una lunga biografia della leader di destra nella quale si sottolinea che «Meno vivace e imprevedibile del suo rivale Matteo Salvini, che a lungo l’ha emarginata, Giorgia Meloni è riuscita a tenere insieme la borghesia, orfana di Silvio Berlusconi, e la destra radicale. Ancora più forte, colei che incarna fisicamente la romanità, è riuscita a non risvegliare l’atavica sfiducia del nord del Paese nei confronti della Capitale, e questo spiega la sua spettacolare ascesa».
Roger Federer, addio tra lacrime e applausi. L'ultimo match alla Laver Cup
L'ultima notte del re. Roger Federer ha giocato a 41 anni la sua ultima partita da professionista, l’ha fatto in doppio con il suo grande amico e rivale di sempre Rafa Nadal. La coppia ormai ribattezzata sul web ’Fedal’ è stata sconfitta dagli americani Frances Tiafoe e Jack Sock, che si sono imposti con il punteggio di 4-6, 7-6, 11-9 nella sfida tra Europa e Resto del Mondo alla Laver Cup. Al termine dell’incontro, il campione svizzero si è sciolto in lacrime e al centro del campo ha ricevuto l’abbraccio di compagni, avversari e del pubblico.
Quando i giocatori di entrambe le squadre sono stati presentati prima dell’incontro all’Arena O2, Federer è stato l’ultimo ad emergere da un tunnel che porta sul campo. I tifosi, già abbastanza rumorosi per Nadal, Novak Djokovic, Andy Murray e gli altri, si sono alzati per una lunga standing ovation dedicata a Federer mentre sollevavano le fotocamere del telefono per catturare il momento. L’addio al tennis della leggenda svizzera, vincitore di 20 titoli del Grande Slam, segue quello di Serena Williams, vincitrice di 23 titoli major in singolare, agli US Open tre settimane fa dopo una sconfitta al terzo turno. Inevitabilmente quando due campioni di quel calibro smettono di giocare ci si interroga sul futuro di un gioco che entrambi hanno dominato per decenni.
Federer ha annunciato il suo addio nel corso di un toccante videomessaggio sui social la scorsa settimana, spiegando che il suo ginocchio destro, operato per ben tre volte, non è in grado di permettergli di continuare a giocare. In totale Federer ha vinto 103 titoli nel tour maschile, con 1.251 vittorie in partite di singolo, secondo solo a Jimmy Connors nell’era Open. Tra gli altri record, quello del più anziano numero 1 del Mondo a 36 anni nel 2018 e le 10 finali consecutive del Grande Slam, vincendone otto, dal 2005 al 2007.
Papa Francesco, la frase choc sulle bombe pietrifica i fedeli: "Si vede che è di moda"
Papa Francesco è tornato a chiedere "ai capi delle Nazioni la forza di volontà per trovare subito iniziative efficaci che conducano alla fine della guerra" in Ucraina. Lo ha fatto durante l'Angelus a Matera rivolgendo il suo pensiero al "popolo martoriato". Bergoglio ha parlato anche di Birmania: "Si vede che è di moda bombardare le scuole" ha spiegato a proposito dell'istituto colpito.
Aeroplanino Di Maio si schianta sul Pd: fuori dal Parlamento, adesso rischia di tornare allo stadio…
Nel collegio più blindato di Napoli, quello di Fuorigrotta che includeva anche il centro storico della città, nonostante le promesse di dare più reddito di cittadinanza a tutti e i voli da aeroplanino nelle trattorie, poco consoni al ruolo di ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha perso clamorosamente, nonostante il sostegno a naso turato del Pd. E rischia di non entrare neanche in Parlamento, proprio lui, “rotto” a qualsiasi poltrona.
Di Maio non decolla neanche con il suo partito
Il suo partitino, Impegno Civico, infatti, è dato intorno allo 0,7%, ben sotto quella soglia dell’1% che consentirebbe di portare voti al centrosinistra di Letta ma che in caso di mancato raggiungimento di quello “sbarramento” farebbe distribuire quei resti agli avversari. Un vero e proprio “schianto”, per il Di Maio “volante”, ma i conti si faranno solo domani mattina. Secondo il primo Instant Poll Quorum/Youtrend per SkyTg24 il collegio di Napoli Fuorigrotta dove la sfida è fra Di Maio (centrosinistra) Sergio Costa (M5s) e Maria Rosaria Rossi di Forza Italia: i tre sono separati da pochissimi punti. Costa è accreditato del 29,6%, Di Maio del 28,1%, Rossi del 27,7%. Più staccata, al 6,1% Mara Carfagna di Azione/Italia Viva. Secondo le proiezioni, poi, Di Maio è già ufficialmemte ko.
“Luigi Di Maio sconfitto nel collegio di Napoli Fuorigrotta”, scrive su Twitter Lorenzo Pregliasco, direttore di YouTrend, che ha postato il tweet di YouTrend. Una sentenza vera e propria.
Ultime Notizie
-
Terminate le riprese del film “THE STRENGTH OF LOVE” della Movie On Pictures di Enrico Pinocci
Terminate in Puglia le riprese del film “The Strength of Love” film di genere romance, prodotto dall... -
Su Zaia è braccio di ferro continuo tra Lega e Fdi
Meloniani e azzurri fermi sul "no" al terzo mandato ma il Carroccio insiste. Grillo blinda la regola... -
Giorgia Meloni punge De Luca
Chi? De Luca? Giorgia scuote la testa e sorride. «Parla proprio lui». A Roma il governatore della Ca... -
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tem... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Ita... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narra... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani...
MARATONA 2022 con ben 230 CORTOMETRAGGI proiettati
Cultura
-
Terminate le riprese del film “THE STRENGTH OF LOVE” della Movie On Pictures di Enrico Pinocci
Terminate in Puglia le riprese del film “The Strength of Love” film di genere romance, prodotto dalla Movie On Pictures di Enrico Pinocci, diretto da... -
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in cui i registi si fanno le ossa e diventano veramen... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tema: "GLI ALTRI"; 3°) Tema: "IL LAVORO"; 4°) Tema: “... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale catturare l'attenzione del pubblico fin dall'inizi... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Italia. Ecco un elenco di film francesi noti che hann... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narrazione. Che tu sia o meno un fan di Taylor Swift (c... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani e uscire dal conformismo degli anni Cinquanta. I B... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GENTILEZZA". I cortometraggi possono essere di qualu... -
Elenco dei Cortometraggi Premiati alla 15° edizione Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROM...
Lunedì 18 Dicembre 2023 sono stati premiati i migliori cortometraggi arrivati alla 15° edizione del Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA...
Utenti Unici dal 19-2-17
Scienza & Tecnologia
-
Truffa online, basta un clic: come ti svuotano il conto corrente
Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le... -
YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto
L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu... -
Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star
La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll... -
Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia
Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41... -
Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”
Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al... -
Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla
Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto... -
Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare
Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al... -
Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”
«Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram... -
Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus
Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire... -
Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale
Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...
Login Form
Spigolature dai Social
-
Spiagge di Latina - Classifica di QSpiagge
Spiaggia Dune di Sabaudia La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune di Sabaudia e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934.... -
Le 10 spiagge più belle della Liguria | Skyscanner Italia
Calette cristalline, spiagge attrezzate e baie tutte da fotografare: sono le spiagge della Liguria, per un viaggio tra borghi marinari, aree marine pr... -
5 Isole del Brasile da scegliere per le vacanze estive
Il Brasile è uno dei paesi più grandi del mondo, vanta un patrimonio naturale e culturale di tutto rispetto e ogni anno ospita migliaia di visitatori... -
Ponza: cosa vedere e cosa fare
Ponza è un’isola meravigliosa, la più grande e turistica tra le Isole Pontine. È anche uno dei Borghi più belli della Provincia di Latina e del Lazio,... -
Vacanze in Italia, le migliori offerte per il mare
Scopri il mare più bello d'Europa, #iorestoinitalia In Italia abbiamo davvero tutto, si mangia bene, si spende poco (seguendo i nostri consigli!), si... -
Le 10 migliori cose da vedere in Brasile
Rio de Janeiro sta per accogliere le Olimpiadi. Una buona occasione per scoprire uno dei Paesi più belli dell'America Latina. 10 cose da vedere in Bra... -
Quali sono le 5 città più belle della Florida
La Florida è uno degli stati americani più famosi e più visitati dai turisti, grazie soprattutto alla città di Miami e alla sua vicina Miami Beach. La... -
11 attrazioni turistiche top-rated in South Carolina
Che tu sia interessato alla storia, che ti piaccia rilassarti in spiaggia o che cerchi cose interessanti da fare con i bambini, lo troverai nelle nume... -
Tour in Arizona: cosa vedere e come organizzare il viaggio
Forse, quando pensate allo stato dell’Arizona, non realizzate fin da subito quanti siti famosi possa contenere eppure dovete sapere che questo è lo st... -
ALASKA: NELLE FANTASTICHE TERRE SELVAGGE
Un viaggio in una terra tutta da scoprire Estate 2019: I Viaggi di Maurizio Levi propone un viaggio in Alaska, per immergersi nella natura selvaggia e...
Cerca:
Made in Italy
-
Teresa Bellanova favorevole agli Ogm e al Ceta. La rabbia di Salvini: "Alla faccia del made in Italy"
"Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema deli... -
Nuovi strumenti per ridurre l’impronta ambientale delle filiere
Oltre 200 imprese di sei Paesi europei coinvolte in iniziative per ridurre l’impronta ambientale di... -
Adesso la Francia "ci ruba" il Parmigiano Reggiano
La multinazionale francese Lactalis punta dritto verso il Parmigiano, dopo essersi già comprata Parm... -
Tuteliamo i marchi storici e il Made in Italy
La volete sapere l’ultima? La Lega si sta opponendo all’inserimento della cosiddetta “norma Pernigot... -
Pacchetto crescita: allo studio contrassegno dello Stato a tutela del made in Italy
Il rispetto della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione diventano due temi strategi...