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Onore ai medici ed infermieri in prima linea.Grazie da Redazione Italia

La poliziotta Nunzia Schilirò: impugnerò qualsiasi provvedimento, la Costituzione mi tutela

capture 013 28092021 111919Promette battaglia, una battaglia per la libertà, la poliziotta Nunzia Alessandra Schilirò che, durante l’ultima manifestazione contro il Green Pass svoltasi a Roma in concomitanza con altri raduni in altre città italiane, da “semplice cittadina” è salita sul palco a piazza San Giovanni per dire ciò che pensa, in nome dell’articolo 21 della Costituzione, su una misura, quella tessera verde che, invece, la libertà la limita in maniera grave discriminando le persone e impedendo loro di vivere il proprio quotidiano come tutti i cittadini italiani.

Si dice delusa dall’amministrazione dello Stato che lei ha splendidamente servito finora in divisa e che l’ha apprezzata fino ad oggi per il modo con cui ha svolto il suo lavoro al punto di mandarla spesso in televisione a rappresentare la polizia.

”Impugnerò qualsiasi provvedimento nei miei confronti e non mi fermerò – avverte Nunzia Alessandra Schilirò in un’intervista a Repubblica dicendo chiaro e tondo che non si farà tritare dal sistema e, tantomeno, si farà intimidire dal ministro Lamorgese e dagli ululati di chi, come la forzista Licia Ronzulli, ne chiede la testa. – Non potevo dire quello che penso? Lo vedremo. Sapevo che sarebbe finita così ma c’è la Costituzione a tutelarmi”.

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Il generale Mori: “Borsellino voleva occuparsi del dossier mafia appalti. Fu ucciso anche per questo”

capture 011 28092021 110257«Rifarei tutto, la soddisfazione e la gioia di avere incontrato personaggi unici come Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, Cossiga, non ha eguali». Così il generale Mario Mori, intervistato da Quarta Repubblica, assolto nel processo Stato-Mafia, dopo un calvario giudiziario durato 14 anni.

Intervistato da Nicola Porro, il generale Mori si è detto convinto che la morte di Borsellino ha avuto una origine precisa. «Io ritengo che il dossier mafia e appalti fu una concausa dell’uccisione di Paolo Borsellino».  «Ma non è finita qu»”, aggiunge Mori. «Quella era l’inizio dell’indagine – aggiunge – c’era un gruppo di potere fatto da imprenditori, politici e mafiosi che decidevano gli appalti e si spartivano i proventi».

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Elezioni Roma, la Meloni snobba Giorgetti: «Con Michetti c’è Salvini. E m’importa solo questo»

capture 012 28092021 110658«Non mi pare che Giorgetti conosca così bene Roma, per me conta che Matteo Salvini sia stato estremamente presente a Roma. Così come per me conta che Berlusconi si stia impegnando in prima persona e lo abbiamo visto anche oggi con la lunga lettera su Michetti. Il centrodestra è compatto su Michetti e non prende in considerazione ipotesi di sostenere candidati di sinistra». A parlare è Giorgia Meloni. Ci pensa lei a raddrizzare la barca sulle elezioni per il Campidoglio, dopo le incaute dichiarazioni rese alla Stampa dal ministro dello Sviluppo economico. La leader di FdI ha parlato da Grosseto, dove si trovava per un incontro elettorale a sostegno del candidato a sindaco del centrodestra Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

La Meloni ha parlato a Grosseto

«Siamo in partita – ha aggiunto – e il nervosismo della sinistra dimostra che Michetti sia un candidato assolutamente competitivo». Un intervento, quella della Meloni, necessario a ristabilire ruoli e responsabilità. E gli effetti sono stati immediati. «Ma figuriamoci», si è difeso Giorgetti risponde al sito  Affaritaliani.it quando gli viene chiesto se davvero a Roma sostenga il candidato Carlo Calenda e non Enrico Michetti. Sarà stato pure in buonafede, ma le sue parole hanno scatenato polemiche a destra e ironie a sinistra. «Qualunque cosa dico ormai vengo sempre strumentalizzato», si lamenta lui.

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Ultraottantenni: più ricoverati e morti di Covid fra i vaccinati completi che fra i non vaccinati

capture 010 28092021 110009L'aveva previsto Il Tempo un paio di settimane fa: andando avanti con il piano vaccinazioni, ci sarà il sorpasso in contagi, ospedalizzazioni, terapie intensive e purtroppo anche decessi fra vaccinati con doppia dose e non vaccinati. E' accaduto per la fascia di età degli ultraottantenni per la prima volta con i dati mensili del bollettino di sorveglianza dell'Istituto superiore di Sanità pubblicato sabato 25 settembre.

Sopra gli 80 anni i contagi fra vaccinati a ciclo completo sono il 72,8% del totale, quelli fra i non vaccinati il 25%. Le ospedalizzazioni sono state 1.207 (61,3%) nei vaccinati completi contro le 714 (36,2%) dei non vaccinati. I ricoveri in terapia intensiva sono stati 57 (55,3%) di vaccinati completi e 44 (42,7%) di non vaccinati. E per la prima volta la prevalenza si è censita anche nei decessi: 364 (50,6%) fra i vaccinati completi e 338 (47%) fra i non vaccinati.

Ora sta iniziando ad accadere la stessa cosa nella fascia di età 60-79 anni. Già qui i contagi sono in superiori fra i vaccinati (55,8%) che fra i non vaccinati (39,6%). Sono dati che inevitabilmente fanno rumore nelle fila di chi non si fida del vaccino, ma sono semplicemente la conseguenza matematica (lo chiamano il “paradosso”) di alte percentuali di vaccinazioni.

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Elezioni Roma 2021, liste e candidati sindaco: tutti i nomi per il Campidoglio

capture 008 27092021 110413Il 3 e il 4 ottobre del 2021 si terranno le elezioni per scegliere il nuovo sindaco di Roma. A presentare la documentazione sono stati ben 22 candidati sindaco, sostenuti complessivamente da 39 liste: ogni lista presenta 48 nomi per la composizione dell’Assemblea capitolina, 24 per ciascuno dei 15 consigli municipali della Capitale. In totale sono quindi oltre 1800 gli aspiranti ad un posto in Campidoglio. Nell’elezioni sarà possibile esprimere la doppia preferenze di genere, ovvero si potrà indicare sulla scheda i cognomi di una donna e di un uomo. In caso di mancata elezione del sindaco al primo turno elettorale il ballottaggio è previsto per il 17 e il 18 ottobre 2021. I candidati “forti” sono quattro: Enrico Michetti, avvocato e candidato della coalizione di centrodestra, Roberto Gualtieri, ex ministro dell’economia e candidato della coalizione di centrosinistra, Carlo Calenda, ex ministro dello sviluppo economico e leader di Azione, e infine Virginia Raggi, sindaco uscente e candidata per il Movimento 5 Stelle.

Questo l’elenco completo dei candidati per le elezioni di Roma 2021 e le liste a loro supporto (per visualizzare tutti i nomi dei candidati di ogni lista è sufficiente cliccare sul link sul nome del partito):

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Eroi dimenticati: Ferdinando Camuncoli, figlio d’Italia

capture 007 27092021 105838“Carissimo babbo, parto volontario… sono certo che apprezzerai la mia iniziativa. Se fosse il contrario, saresti un cattivo padre e un cattivo italiano. Ma questo non lo sei mai stato, poiché in tutte e due le funzioni ti sei dimostrato il primo fra tutti, per me… ti bacio affettuosamente, mentre insieme gridiamo: Viva l’Italia!” recitano i passi più significativi della lettera che Ferdinando Camuncoli scrive al padre Ezio quando, spinto dal vigore giovanile e dal patriottismo, decide – con la speranza di arruolarsi nei paracadutisti – di combattere l’esercito invasore. Una seconda sarà indirizzata alla madre, la terza a due compagni di studio (“la parte migliore di noi è nella scia incandescente del riscatto”).

Ferdinando Camuncoli nella Folgore per difendere Roma

Affascinato dai racconti di El Alamein, nel gennaio del ‘44 entra in servizio. Addestrato prima a Perugia e poi Spoleto, stringe un rapporto particolare con il coetaneo Marco Fiocchi, erede di una nota famiglia produttrice di munizioni. Entrambi condivideranno gli ultimi istanti di vita.

Il reggimento di cui fa parte si schiera in difesa di Roma con tre battaglioni – Folgore, Nembo, Azzurro – per la maggior parte composti da giovani e giovanissimi, dislocati tra Ardea e Albano. Nella magnanima illusione – per dirla con il pittore riminese Luigi Pasquini – di fermare l’America, l’impresa appare sin da subito disperata. Esagerata la sproporzione nelle forze e nei mezzi, troppi gli oltre 3mila carri alleati, protetti dalla marina e coperti dall’aviazione.

 
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“Scendete dal salotto, radical chic e vergognatevi”, una notte con Bernardo

capture 006 27092021 105202Video reportage fra i senza tetto di Milano con il candidato del centrodestra Luca Bernardo

La soluzione? Trovare un lavoro  ai clochard. “Io non sono un politico, Il mio mondo è l’ospedale.Il mondo della cura". “Non è una vergogna prendere soldi dai partiti”. “Ma chi sono gli amici degli amici che danno soldi  ai sindaci? E cosa chiederanno un giorno in cambio?”. “Feltri è un monumento,e ha detto il giusto. Io vengo da un altro mondo”. ”Guardiamoci intorno… non spendiamo cifre esorbitanti per la campagna elettorale.. qui c’è gente che non ha da mangiare, non ha vita“. 

”Io sono un sindaco non del Palazzo, ma sono  il sindaco della porta accanto”. Bernardo a tutto campo, di notte, nel centro di Milano, tra le tende degli invisibili.

Morena, Fernando,  Marco e Luigi, ecco i “quattro del pasto caldo”, come li hanno soprannominati i senza dimora che  aspettano la cena all’angolo di via san Pietro all’Orto. I quattro scendono dal  pulmino della Protetto ogni lunedì sera . Non è mezzanotte, e  non è un western di Sergio Leone.  I quattro camminano  lentamente sotto i portici  dove  i marchi più prestigiosi  della moda meneghina splendono  tra i   marmi.

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Ecco cosa sta accadendo veramente tra le strade dell’Afghanistan

capture 005 27092021 104935Sabato da Herat sono spuntati alcuni video macabri, capaci di mandare indietro gli orologi di due decadi. Un uomo, in particolare, è stato ritratto senza vita e impiccato a una gru nella piazza principale della città. Tutto attorno una folla di curiosi che scattavano foto con i propri cellulari. Per i talebani il corpo era di un criminale che, assieme ad altri tre complici, avrebbe tentato di rapire due uomini. La polizia talebana sarebbe quindi intervenuta, nel conflitto a fuoco che ne è nato i quattro membri della banda sarebbero stati uccisi. Uno di loro, per l’appunto, è stato portato in piazza. Un modo per gli studenti coranici di intimorire gli abitanti e scoraggiare altri presunti criminali. Un po’ come quando durante gli anni del loro primo emirato, dal 1996 al 2001, lapidavano donne adultere negli stadi o tagliavano le mani ai ladri davanti la folla. Al momento non si è arrivati alle mutilazioni in pubblico, ma l’impressione è che da qui in avanti la situazione può andare solo a peggiorare.

 

“I talebani sempre più pericolosi”

A confermare questa impressione è una fonte che collaborava con gli occidentali presente ad Herat. Raggiunto da InsideOver, l’uomo, che per ovvi motivi ha voluto mantenere l’anonimato, ha raccontato cosa sta vedendo in queste ultime settimane. L’episodio di sabato non è stato il primo del genere: “Qualche giorno prima ho visto con i miei occhi una donna presa a frustate da alcuni miliziani talebani soltanto perché era vestita all’occidentale. Dopo le hanno pure sparato a una gamba e l’hanno portata via sulla loro jeep”. Gli studenti coranici si sono premurati anche in quel caso di mostrare il loro comportamento alla folla. Il fatto è avvenuto in una via molto trafficata, la scena è stata vista da decine di cittadini: “Purtroppo non potevo filmare – ha proseguito l’uomo – sarebbe stato troppo pericoloso. Ma avremmo avuto un’altra prova di come si stanno comportando i talebani”.

Sono in tanti coloro che vorrebbero immortalare questi episodi, ma uscire dalla tasca un telefonino potrebbe costare caro. E così è il passaparola l’elemento che hanno i cittadini di Herat per riportare cosa sta accadendo in città: “Venerdì sera – ha raccontato la nostra fonte – molti hanno visto una donna picchiata soltanto perché girava da sola. Lei era appena uscita da un hotel dove si festeggiava un matrimonio e non era accompagnata. E questo per i talebani è contro la legge”. Il nostro testimone nei toni usati durante la conversazione è perentorio: “Noi non abbiamo più alcuna libertà. É diventato tutto pericoloso soprattutto per le donne, ma anche per tutti coloro che non appoggiano i talebani”. Di recente gli islamisti hanno nominato il mullah Nooruddin Turabi quale direttore del sistema carcerario. C’è la sua firma dietro le esecuzioni in pubblico praticate tra il 1996 e il 2001. Intervistato su diversi network internazionali, Turabi ha rassicurato circa l’intenzione di non praticare più le uccisioni davanti le folle, ma da Herat stanno emergendo segnali poco incoraggianti.

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Stato-Mafia, calunnie e sofferenza: fate Mario Mori senatore a vita. L'appello di Matteo Salvini

capture 004 26092021 105838La corte d'assise d'Appello di Palermo, presieduta da Angelo Pellino, negli scorsi giorni ha assolto gli ufficiali dei Carabinieri coinvolti nel processo sulla trattativa Stato-mafia. Tra questi anche il generale Mario Mori, dopo che l'accusa, rappresentata dai sostituti procuratori generali Sergio Barbiera e Giuseppe Fici, alla fine della requisitoria aveva chiesto il rigetto dei ricorsi e la conferma delle condanne di primo grado.

È quindi la fine di un incubo per Mori, con Matteo Salvini, leader della Lega, che sposa una proposta per ridare ancor di più giustizia ad una delle figure chiave dei vertici militari che hanno combattuto la mafia: “Il generale Mario Mori senatore a vita. Appoggio di cuore la proposta avanzata dal quotidiano Il Riformista. Anni e anni di accuse infondate, di calunnie e di sofferenza non potranno essere cancellati, ma l’onore e la riconoscenza al generale ed all’Arma tutta, da sempre in prima fila nella lotta (vera) alle mafie, devono essere tributati”.

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Bagno di folla a Tor Bella Monaca per Salvini: Michetti primo al ballottaggio e Lega la sorpresa delle elezioni

capture 003 26092021 105557Matteo Salvini ha scelto Tor Bella Monaca, una delle periferie di Roma, per chiudere la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative che il prossimo 3 e 4 ottobre sceglieranno il sindaco della Capitale. Il leader della Lega è convinto della bontà della scelta di Enrico Michetti: “Non solo è il candidato giusto, ma la cosa importante è che sarà il sindaco giusto per Roma. In bocca al lupo perché con Simonetta Matone ti aspettano 5 anni di duro lavoro. Non c'è nessuna separazione, nella Lega, le separazioni sono altrove. C'è una sola Lega che è al governo e ottiene risultati. Noi siamo qui per gridare che Tor Bella Monaca, come Corviale, Primavalle, San Basilio, non sono delinquenti e spacciatori ma un sacco di persone perbene, famiglie, mamme, bambini. Abbiamo deciso di non stare nei salotti buoni frequentati da Calenda, Gualtieri, Raggi e qualche cinghiale”.

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La casta si fa pagare anche i tamponi obbligatori: l'ultima vergogna della politica

capture 002 26092021 104754Se ne è parlato. Se ne riparlerà ancora. Roberto Fico, dallo scranno più alto di Montecitorio, dice solenne: «Oggi, come è sempre stato, quello che accade fuori, accadrà dentro il Parlamento. Quindi le regole che varranno per fuori varranno per la Camera dei Deputati». Cioè per entrare a Montecitorio dal 15 ottobre green pass obbligatorio. Per i deputati non vaccinati sarà necessario un tampone negativo ogni 48 ore. Quindi gli onorevoli dovranno spendere come i comuni mortali, circa 180 euro al mese (15 euro a tampone)? Seeee, ciao core! I tamponi saranno a carico del fondo previdenziale interno di Montecitorio. Che è finanziato dalle indennità dei parlamentari. Ma vi risulta forse che l’Inps paghi di tasca propria il tampone a tutti i lavoratori non vaccinati? Ovviamente no!

La Camera dei deputati si è perciò mossa come il Palazzo della Casta. La stessa da cui nel 2018 il neoeletto presidente Roberto Fico voleva marcare una distanza muovendosi a piedi o in autobus. Ma dopo un po’ è salito il controllore e ha scoperto che chi voleva aprire le Istituzioni repubblicane come una scatoletta di tonno è diventato lui medesimo il pregiato pesce. Allora il Fico presidente è sceso dall’autobus ed è salito su un’auto blu. Ma dopo un po’ è stato tamponato. Si attende modello di constatazione amichevole di sinistro stradale con la conducente dell’altro veicolo: una certa Casta... Erano quelli che in piazza «uno vale vale uno». Ma loro valgono ora, qualcosina di più.

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Donald Trump, "il grande complotto". Fonti qualificate: così hanno usato il Covid per far fuori il presidente

capture 001 26092021 104611Per gentile concessione dell'editore ChiareLettere pubblichiamo un estratto del libro L'origine del Virus in vendita da domani.

Vi raccontiamo una storia che per la sua drammaticità prende alla gola. Non solo è ormai alla luce del sole che il SARS-CoV-2 non può essere un virus nato in natura e spontaneamente saltato sulla razza umana; non solo chiediamo qui un ripensamento internazionale sul tipo di esperimenti in cui si manipolano virus pericolosi per scopi di assai dubbia utilità scientifica e che costituiscono una delle possibili fonti artificiali proprio dell'attuale contagio: le prove da noi presentate impongono altresì di dire con chiarezza che una sostanziale parte delle innumerevoli vite mietute in tutto il mondo dal Covid-19 si poteva evitare, ma così non fu, a causa dei silenzi, degli insabbiamenti e dei giganteschi interessi politici che hanno visto la Cina e una parte dell'Occidente protagoniste durante tutta la pandemia. Ci si chieda: perché queste verità così drammatiche non sono apparse sui media e nei dibattiti scientifici del mainstream, se non in minima parte e comunque tragicamente troppo tardi?

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Roma, De Priamo (Fdi): “Raggi peggior sindaco della storia, centrodestra sarà unito”

capture 140 25092021 175613ROMA – Un giudizio “estremamente negativo” sull’operato di Virginia Raggi, invitata a ricandidarsi per sottoporsi al voto dei romani, la certezza che il centrodestra in vista del 2021 trovera’ un candidato sindaco unitario per Roma, senza escludere lo strumento delle primarie ne’ una propria candidatura, mantenendo comunque ben chiari i rapporti di forza che nella Capitale vedono Fdi come compagine di traino della coalizione. Sono alcuni degli argomenti affrontati nell’intervista rilasciata all’agenzia Dire dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio, Andrea De Priamo, nell’ambito della rubrica DIREzione Roma.

“Sull’operato della Giunta Raggi il nostro e’ un giudizio che credo sia condiviso da molti romani, ed e’ un giudizio estremamente negativo“, ha detto De Priamo.

“Pensiamo purtroppo che la Raggi sia stata forse il peggior sindaco di Roma: c’erano tante aspettative di cambiamento rispetto a questa amministrazione dei Cinque Stelle, se oggi chiedessimo ai romani se ritengono che la loro qualita’ della vita sia migliorata, se il decoro della citta’ sia migliorato, se la raccolta dei rifiuti o il trasporto pubblico e tutti i servizi essenziali siano migliorati, credo che la risposta sia estremamente negativa, lo dimostrano tutti gli indicatori”.

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Sciagura Raggi-M5S: Roma mai così in basso

Raggi peggior sindaco: Roma mai così in basso, NAS nelle scuole, immondizia in strada, vigili senza divisa. Tra fannulloni del comune e allarme salute, questa è la Roma del cambiamento.

La Raggi è il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto. La città si trova in una spirale di declino che la sta trascinando sempre più in basso: cumuli di immondizia causati da fannulloni del comune, buche mortali che sembrano voragini spazio-temporali, NAS nelle scuole a caccia di topi e da oggi, dulcis in fundo, anche vigili senza divisa.

La sciatteria si è impadronita di quella che una volta è stata la capitale del mondo, la città attraversa uno dei periodi più decadenti della sua storia. Se questa è la Roma del cambiamento allora ridateci quella di prima. Due sono le notizie che ci hanno colpito particolarmente in questi giorni,

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Tre milioni di euro, così Franceschini finanzia Casa Olivetti

capture 139 25092021 174918Il ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini apre il portafogli per riqualificare la Casa Olivetti di Ivrea. Il complesso di San Bernardino ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro che contribuirà a realizzare un ampio e articolato progetto per la riqualificazione della struttura conventuale. Lo scopo è di restituire al luogo l’originale e autentico spirito del luogo che scaturisce dalla sua storia di "casa" della famiglia Olivetti.

Nella Chiesa di San Bernardino sarà realizzato un percorso museale per la visita agli affreschi, con possibilità di usare spazi per incontri e conferenze. Il convento ospiterà la Biblioteca storica di Camillo e Adriano Olivetti e gli uffici dell’Associazione Archivio Storico Olivetti. Evviva.

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Paura al Pigneto, un rom scippa una donna, poi investe tre agenti col motorino. Impatto devastante

capture 137 25092021 174553Al Pigneto scene da una Roma fuori controllo. Un bosniaco ha scippato una donna, picchiato gli agenti intervenuti, poi è fuggito su uno scooter rubato e investito tre poliziotti: si erano immolati per fermare la fuga del malvivente. Scene di ordinaria follia, una sequenza da film, se non fosse che eravamo  tra il Prenestino, Pigneto e Malatesta. E non era unu film. Il balordo è un 29enne bosniaco nato a Milano, ricostruisce Roma today . Una vecchia conoscenza delle Forze dell’Ordine.  I poliziotti erano sulle sue tracce da tempo, perché il giovane si era reso – almeno stando alle indagini – responsabile di una serie di scippi: tutte con lo stesse modalità. Furti in serie commessi soprattutto nella zona dell’Esquilino e di Termini.

Rom manda all’ospedale gli agenti:  volevano proteggere una donna da un scippo

Bronson R., nato a Milano nel ’92, è un italiano di origini rom. Dopo aver individuato il suo nascondiglio in un casolare diroccato dietro Villa De Sanctis, a Centocelle, gli agenti hanno seguito i suoi spostamenti. Hanno visto il 29 enne allontanarsi sullo scooter, poi risultato rubato, e lo hanno seguito  nella zona del Prenestino Labicano. È tra questa vie che gli agenti hanno seguito i suoi spostamenti, mentre il giovane si spostava a bordo di uno scooter Sh 125 rubato. Gli appostamenti sono andati a buona fine, si fa per dire.  All’altezza di via Prenestina, il 29enne bosniaco ha scippato una donna di 37 anni per poi fuggire a piedi. Gli agenti  lo hanno inseguito e bloccato. Ma ne è nata una violenta colluttazione, con il ladro capace di farsi strada e salire sullo scooter che aveva parcheggiato poco distante per guadagnarsi la fuga.

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Aborto, nel report di Speranza dati “taroccati”: l’allarme del medico sui rischi della pillola Ru-486

capture 136 25092021 174217Qualcosa non torna nella relazione annuale del ministero della Salute al Parlamento sull’applicazione della legge 194, quella sull’aborto. A lanciare l’allarme è stato il ginecologo, vice presidente nazionale dell’Associazione dei ginecologi e ostetrici cattolici (Aigoc), Angelo Francesco Filardo, che quella relazione l’ha letta con attenzione, accorgendosi di alcune incongruenze nei numeri che porterebbero a pensare che la pillola abortiva, fortemente sostenuta dal ministro Roberto Speranza e finita anche al centro di un braccio di ferro con alcune Regioni, non sia poi così sicura come si vorrebbe far passare.

Speranza ha agito su basi scientifiche «non fondate»

In particolare, il medico ha notato che alcuni dati riportati nel testo non collimano con quelli delle tabelle o perché assenti o perché incoerenti e che nelle 99 pagine della relazione vi sono passaggi copiati e incollati da report precedenti, con il risultato di indurre a conclusioni «fuorvianti». Un’analisi che, ha detto Filardo a La Verità, «dimostra che le basi scientifiche su cui il ministro Speranza ha posto fiducia per emanare le linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con la pillola abortiva Ru486 (mifepristone) e prostaglandine non sono scientificamente fondate».

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Green pass, Matteo Salvini lotta per i tamponi gratis: "I fondi devono saltare fuori"

capture 135 25092021 173946"Sembra folle che lo Stato imponga a un lavoratore di stare a casa e lo obblighi pure a perdere lo stipendio". La domanda del direttore de Il Tempo Franco Bechis al segretario della Lega Matteo Salvini è cruciale. Bechis intervista il leader del Carroccio che oggi chiude la campagna elettorale di Roma a Tor Bella Monaca, nel quartiere simbolo della Capitale. "Lì dove sta, riesce a trovare i fondi per pagare i periodi di quarantena?"domanda il direttore de Il Tempo a Salvini affrontando la spinosa questione Covid, vaccini e green pass obbligatorio". 

"Giusto - risponde il leader della Lega - quei fondi devono saltare fuori. E mi rifiuto di lasciare a casa senza stipendio migliaia di infermieri, medici, poliziotti, pompieri e volontari così preziosi per tutti. Per loro i tamponi devono essere gratuiti. Come per il popolo dei 5 milioni di guariti a cui si dice che si può fare una dose entro un anno salvo punirli se privi di green pass". "C'è ingiustizia su queste cose - sottolinea Salvini spiegando la posizione della Lega - Penso che se uno stato mi impone un vaccino altrimenti non lavoro più (lo dico io che ho fatto le due dosi), deve però prendersi la responsabilità di quella vaccinazione. Non puoi farmi firmare un foglio dove si dice che se succede qualcosa sono problemi miei. Non è serio. Purtroppo è un periodo surreale dove se fai una domanda o un ragionamento di buon senso ti etichettano subito come un matto o un no vax. Me ne frego e continuo a fare domande e a chiedere buon senso. Ad esempio, perché le discoteche sono chiuse? Se hai il green pass che mette sicurezza, perché a teatro sì, al cinema sì, allo stadio sì e in discoteca no?"

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Vaccino, la mossa del governo: terza dose a tutti gli over 65. C'è anche la data

capture 132 24092021 104557Una decisione può arrivare nel giro di qualche settimana, forse di qualche giorno. L'Ema sta valutando la terza dose del vaccino anti-Covid per tutti, non solo per le categorie più fragili ed esposte. Intanto il governo sta mettendo a punto il piano per aumentare la capienza di cinema e stadi mentre si farà la terza dose a metà ottobre non più solo alle personale sanitario, ospiti delle Rsa e over 80, come già annunciato ma anche a chi ha compito 65 anni, riporta La Stampa. Il tutto sarà deciso da una circolare del ministero della Salute, alla quale stanno lavorando anche gli esperti dell'Iss e che sarà emanata ai primi di ottobre per entrare poi in vigore da metà mese. 

L'agenzia europea per il farmaco invece "sta valutando l'uso di una terza dose del vaccino Pfizer per persone di almeno 16 anni da somministrare sei mesi dopo la seconda. I dati presentati finora dimostrano che c'è una risposta immunitaria molto buona dopo la terza", dice Marco Cavaleri, responsabile della strategia dell'Ema al Corriere della sera.

L'esito della valutazione è atteso per i primi di ottobre, annuncia Cavaleri. Mezzo mondo si muove, ma in modo non univoco. Per ora la Fda americana autorizzato la terza dose per gli over 65. In Italia si pensa di somministrarla insieme al vaccino dell'influenza, con una doppia vaccinazione in un solo giorno.

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“Giù le mani dal prosecco”: flash-mob di FdI in difesa del nostro marchio: “No ai falsificatori” (video)

capture 134 24092021 104943Flash mob di Fratelli d’Italia di fronte a Palazzo Madama a difesa del Prosecco italiano. Dopo l’informativa del ministro Stefano Patuelli, in Aula, i senaa venga travolta dai furbi e dai falsificatori”, ha detto dando il via all’iniziativa, Luca Ciriani, presidente del gruppo di Fdi. Il riferimento è al via libera al Prosek in Croazia. A prendere la parola Luca De Carlo, che già in Aula era intervenuto: “Proprio mentre eravamo in seduta – ha ricordato il responsabile agricoltura del partito – la Croazia ha presentato la richiesta per il suo Prosek“.tori del partito guidato da Giorgia Meloni hanno fatto sentire la loro voce, dietro lo striscione: ‘Giù le mani dal prosecco’. “C’è il rischio che l’ennesima eccellenza italian

“Giù le mani dal prosecco”: iniziativa di FdI

“Una forza patriottica come la nostra – ha aggiunto- deve riconoscere nei prodotti tipici e locali una forza del nostro territorio. Dobbiamo dire no a questo tentativo di erodere fette di mercato al nostro paese. Il prosecco vale 2 miliardi, di cui uno legato all’export, ma il nostro governo si dimostra forte con i deboli, chiedendo quattro fiducie e debole in Europa”.

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Pensioni, il diktat di Confindustria al governo. Carlo Bonomi: "Quota 100 è stata un furto"

capture 131 24092021 104422Rilancia un patto tra le parti sociali che rimetta il Paese nel solco di uno spirito di collaborazione, ma soprattutto chiede al governo di accelerare sulla riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive sul lavoro ricordando che lo stop al blocco dei licenziamenti "malgrado una vulgata diffusa ma non veritiera", non ha prodotto nessuna corsa in questo senso.

All'assemblea annuale di Confindustria, alla presenza del premier Mario Draghi, il presidente Carlo Bonomi spazia a 360 gradi su tutti i temi della politica economica e sociale in agenda ma riserva un'attenzione particolare ai temi del lavoro. E spiega: "La riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive è stata rinviata perché si pensava che il blocco per legge dei licenziamenti fosse la panacea. Una sciocchezza. Plurima". E questo sia perché "non ha impedito che nel 2020 un milione di occupati abbia perso il lavoro, sia perché ha alimentato la tesi ancor più infondata che abolendo il blocco ci sarebbero stati a quel punto milioni di licenziamenti. A luglio invece caduto il blocco la corsa a licenziamenti non c'è stata affatto".

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Virginia Raggi fa campagna elettorale con i soldi dei romani. Beccata, la brutta fine

capture 130 24092021 100219I grillini erano quelli che spendevano di meno per la campagna elettorale? Ecco perché: si fanno gli spot e li paghiamo noi, visto che mandano il conto alle casse del comune come accaduto a Roma con Virginia Raggi in stile primissima Repubblica. Seimila euro per una foto spot, ma ora è stata pizzicata e la deve stracciare.

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Vaccino Pfizer ai bambini, "clamoroso scivolone". A L'Aria Che Tira Massimo Galli contro Francesco Vaia

capture 129 24092021 100002Il vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni “spacca” Massimo Galli e Francesco Vaia: “Clamoroso scivolone”. Poi l’immunologo dell’ospedale Sacco di Milano avvisa: “Per il green pass è importante anche la conta degli anticorpi”. Secondo il direttore sanitario dell’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma, è troppo presto per pensare a fare il vaccino contro il Covid-19 nella fascia d’età che va dai 5 agli 11 anni: “I bimbi non si ammalano, prima di vaccinarli sistemiamo le scuole” ha detto in un’intervista a “Il Fatto Quotidiano” e in un’altra occasione ha aggiunto: “Non ci sono ancora indicazioni univoche da parte della comunità scientifica per vaccinare questa popolazione così sensibile. Dobbiamo evitare di rincorrere i comunicati stampa delle aziende. Ci sono opinioni contrastanti in merito. E quando accade il buon senso dice: aspettiamo sospendiamo, vediamo”.

Nella puntata di ieri de “L’Aria che Tira”, mercoledì 22 settembre, la conduttrice Myrta Merlino, ha chiesto al professor Massimo Galli, immunologo dell’ospedale Sacco di Milano, un parere su queste affermazioni e la risposta è stata tranchant: “Vaia ha preso uno scivolone piuttosto pesante in questo caso, forse perché ha parlato di un argomento su cui la sua formazione non è particolarmente addentro. Questa cosa non sta in piedi, mi dispiace non potervi mostrare uno studio pubblicato su una rivista importante, non su quella di Rocca Cannuccia, sull’enorme capacità del virus Delta di passare dai e tra i bambini. Finché il virus circola non sparirà mai e i bambini sono un grande polmone per il virus. Nei bambini qualche problema clinico c’è, con il vaccino proteggiamo loro e la società tutta”.

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Stato-Mafia, Mario Mori e Marcello Dell'Utri assolti in appello. La Corte ribalta la sentenza di primo grado

capture 127 24092021 094908Cadono le accuse per gli ufficiali dei carabinieri Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno e per l'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri. La Corte d’assise d’appello di Palermo ribalta la sentenza di primo grado sul processo per la presunta trattativa Stato-Mafia e assolve tutti gli imputati principali.

Se il 20 aprile 2018 la sentenza di primo grado nell'aula bunker dell'Ucciardone aveva dato ragione alla ricostruzione della procura di Palermo, dei pm antimafia che non hanno mai arretrato un millimetro sull'impianto accusatorio, il dispositivo letto nel bunker del Pagliarelli, ha rovesciato il film di tragica storia d'Italia, dal 1992 al 1994. Dopo 76 ore di camera di consiglio, la corte d'assise d'Appello di Palermo presieduta da Angelo Pellino, giudice a latere Vittorio Anania, ha emesso una storica sentenza su quello che i giudici di primo grado hanno definito "un patto scellerato" fra alcuni pezzi dello Stato e la mafia di Totò Riina e Bernardo Provenzano durante la stagione delle stragi del 1992 e 1993.

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Papa Francesco smentito dal cardinale Parolin sul complotto per ucciderlo. "Inaudito e senza precedenti"

capture 128 24092021 095458La vicenda è nota: Papa Francesco ha pubblicamente dichiarato che "qualcuno mi voleva morto". Il riferimento è ai giorni del ricovero al Policlinico Gemelli, durante i quali un gruppo di corvi avrebbe complottato in Vaticano, addirittura organizzando il successivo Conclave. Rivelazioni, quelle di Bergoglio, consegnate ai confratelli gesuiti in Slovacchia, parole poi riportate integralmente dalla Civiltà Cattolica e quindi pubblicate sull'Osservatore Romano). Rivelazioni che, ovviamente, hanno fatto e stanno facendo moltissimo rumore. 

Peccato però che ieri, mercoledì 22 settembre, Pietro Parolin, segretario di Stato in Vaticano, di fatto abbia smentito il Pontefice. Infatti ha precisato che a lui non risulta "nessun incontro segreto di prelati" che dopo l'intervento chirurgico a cui è stato sottoposto Francesco si sia riunito per preparare il futuro Conclave.

E, come fa notare Maria Antonietta Calabrò sull'Huffington Post, è un qualcosa di "inaudito. Cioè letteralmente “mai sentito”. Non si era ma sentito a memoria vaticana che un segretario di Stato “correggesse“ pubblicamente il Papa. Eppure anche questo è accaduto ieri, al termine di un’estate vaticana ammorbata dai veleni", sottolinea nel suo commento.

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Mario Mori e Marcello Dell'Utri assolti, Maurizio Gasparri attacca: "Ora chi li ripagherà?"

capture 126 24092021 094603“Il generale Subranni è stato il primo comandante del ROS ed è stato un eroe della lotta alla criminalità. Il generale Mori è stato, è e sarà un protagonista del fronte della legalità e della lotta al crimine e sono onorato di avere difeso lui, Subranni ed altri in tutti questi anni da accuse infamanti e infondate. Con loro vengono assolti Marcello Dell'Utri, ingiustamente accusato, e De Donno. Mori, Subranni e i carabinieri hanno combattuto il crimine e si sono inoltrati nella difficile strada della lotta alla mafia per difendere lo Stato, non certo per indebolirlo". Così il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia.

"Sono altri che hanno cancellato il 41bis, come Ciampi e Scalfaro che avrebbero dovuto rispondere di questi atti davanti a un tribunale. Dell’Utri - ricorda Gasparri - ha subito aggressioni senza ragione, perché qualcuno voleva riscrivere con le bugie la storia d’Italia. Chi ripagherà ora Subranni, Mori e tanti altri per anni e anni di processi che non ci dovevano essere? Ne dovranno rispondere gli accusatori che sono stati celebrati e che dovranno essere messi sotto i riflettori per capire quali oscure ragioni hanno imbastito processi che non dovevano nemmeno essere avviati. Ci sono presunti eroi della legalità che hanno messo in piedi questo teatro e che in sede politica chiameremo a rispondere. La commissione d'inchiesta sulla magistratura, che da tempo invochiamo, dovrà riguardare anche questa vicenda e alcuni tra i suoi protagonisti. Vorremmo un confronto pubblico con certi togati. E anche tanti conduttori televisivi e personaggi della società mediatica dovranno fare ammenda per quanto hanno detto. Viva ai Carabinieri, viva il ROS, viva Subranni, viva Mori”.

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Trattativa Stato-Mafia, Maria Elena Boschi umilia Travaglio: "Fatto carriera su questo. Quando nei talk-show..."

capture 125 24092021 094348"Una giornata storica": così Maria Elena Boschi, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia su Rete 4, ha commentato la sentenza della corte d'assise d'appello di Palermo, con la quale sono stati assolti al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia gli ex ufficiali del Ros Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno e l'ex senatore Marcello Dell'Utri, accusati di minaccia a Corpo politico dello Stato. "Solo i boss mafiosi sono stati condannati. Chi non ha commesso il reato sono i rappresentanti delle istituzioni secondo quello che ci dice la sentenza", ha continuato la deputata di Italia viva.

La renziana, poi, ha fatto un ragionamento: "Dobbiamo riconoscere che non c'è soltanto un problema di funzionamento dell'ordinamento giudiziario - da questo punto di vista spero che la riforma Cartabia aiuti ad accelerare i tempi dei processi per tutti i cittadini - ma c'è anche un altro tema". La Boschi ha sottolineato che "oggi ha vinto la giustizia rispetto al giustizialismo".

E poi ha lanciato qualche frecciatina: "Non ci dimentichiamo che in questi anni ci sono stati anche alcuni giornalisti, una parte del mondo dell'informazione, che hanno fatto la propria carriera andando nei talk-show a parlare di questo accordo Stato-mafia come se fosse una verità assoluta e oggi la sentenza ci dice che non è così". Si riferisce forse a Travaglio?

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I colloqui segreti di ITA, come farsi assumere dalla nuova Alitalia

capture 123 22092021 125049«Come ti descrivi? Parlaci di te. Quali sono per te i valori più importanti?». Per lavorare con Ita basta un provino. Un video dove i candidati piloti, hostess, rampisti, meccanici devono rispondere a cinque domande. Per ognuna hanno trenta secondi per prepararsi e un minuto per registrare la risposta. «Racconta un progetto o un’attività sfidante svolta con successo che ti ha visto coinvolto e di cui sei particolarme orgoglioso», è la seconda question-time. E ancora: «Cosa ti attrare della possibilità di lavorare in Ita?». Quali sono le caratteristiche che rendono una squadra vincente?». «Quali sono le abilità che vorresti sviluppare?».

Ita, erede di Alitalia, manda in soffitta il vecchio modo di selezionare il personale. Niente più brevetti e certificati come biglietto da visita a dimostrare le capacità di saper far decollare jet, aggiustare motori. Che, ovviamente, devono esserci. Ma in un secondo momento. Il percorso per essere assunti ora è tutto digitale. Le selezioni sono iniziate il 26 agosto e oggi, secondo quanto annunciato dal presidente di Ita Alfredo Altavilla ci saranno le prime assunzioni. Ma come stanno avvenendo queste benedette selezioni?

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Addio a Carlo Vichi, fondatore della Mivar: papà dei televisori italiani coi sogni di “autarchia”

capture 122 22092021 124919Ci ha lasciati Carlo Vichi, fondatore e padrone della Mivar, la più grande azienda italiana di televisori. Una intelligenza brillante e visionaria con qualche “simpatia” scorretta.

Vichi, 98 anni da italiano visionario

Carlo Vichi si è spento serenamente nel sonno la notte scorsa all’età gagliarda di 98 anni. Nato a Montieri, in provincia di Grosseto, era cresciuto e vissuto sempre nel Milanese, dove si era trasferito da bambino con la famiglia al seguito del padre. L’ aveva decisio di avviare la sua attività con gli apparecchi elettronici, costruendo la prima radio. Poi è nata la Vichi Apparecchi Radio (Var), che costruiva a livello artigianale radio a valvole diventata poi la marca che tutti conosciamo, Mivar , l’ultima azienda a produrre televisori in Italia.

La storia della Mivar

La Mivar grazie a Vichi è stata protagonista di un boom negli Anni 60 e 70 fino ad arrivare ad avere quasi mille dipendenti. La concorrenza spietata delle imprese estere non riuscì a minare l’impresa di Vichi fino almeno agli anni ’90, quando tutti in casa avevamo ancora un suo televisore: lo stabilimento di Abbiategrasso era riuscito a produrne in un anno oltre 917 mila. Vichi, travolto dall’entusiasmo, aveva deciso di far costruire una nuova grande fabbrica di 120 mila metri quadrati che purtroppo non è mai entrata in funzione.

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Basta con l'incompetenza al potere. Gli "spignibottone" tornino a casa

capture 120 22092021 122901C’è un buon libro che sembra la moviola della politica, il Var che manca per mandare anzitempo negli spogliatoi gli incompetenti. Un libro da leggere, riporre sullo scaffale, e consegnare più in là ai nostri figli piccoli: scopriranno tra qualche tempo, se l’ubriacatura sarà definitivamente passata, il pericolo che hanno corso.

Mirko Benetti, imprenditore e manager nel settore finanziario assicurativo, ha seguito la politica da molto vicino nel centrodestra, e ha scritto quello che potrebbe essere un manuale di resistenza al politicamente pessimo di questi nostri tempi senza eccellenze.

 

“Spignibottone, deputato per caso” ne è il titolo, che propone “ricette per contrastare la decadenza della politica” e sarà presentato oggi ai Parioli (piazza Santiago del Cile 20 alle 18). Spignibottone è il parlamentare di oggi. “E’ il figlio di questi tempi – spiega l’autore - tendenzialmente disoccupato, senza esperienza in nessun ambito e soprattutto senza nessun merito, se non quello di trovarsi h24 su Facebook”. Ed in effetti è la triste politica di questi tempi che preferisce i social alle sezioni, gli account veri o falsi alle persone, i divani ai cortei.

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Riforma del catasto, dal centrodestra un messaggio chiaro: guai a chi tocca la casa

capture 121 22092021 123404Matteo Salvini questa volta ha battuto un colpo, e di quelli che si fanno sentire. Lo ha fatto con una battuta e con grazia, ricordando di avere dato la fiducia sicuramente a un governo guidato da Mario, ma che di cognome fa Draghi e non Monti. Il riferimento è alle ipotesi circolate sulla “riforma delle rendite catastali” e anche a quello sul superamento di quota 100 sulle pensioni, che sembrano almeno nelle bozze lette fin qui appartenere a un'altra epoca. Anche perché Draghi si presentò non una vita fa, ma a maggio di quest'anno con un titolo programmatico chiarissimo: “questo non è il momento di prendere soldi, ma di darli agli italiani”. Lo disse rispondendo in conferenza stampa a una domanda sulla ipotesi di ritoccare in alto la tassa sulle successioni e le donazioni come chiedeva il segretario del Pd, Enrico Letta.

Sembra strano oggi leggere bozze di legge di stabilità e dei suoi collegati che parrebbero smentire platealmente quella pronuncia così netta. Anche perché da maggio a oggi poco o nulla è cambiato per le tasche degli italiani. Anzi, anche se non dipende da una scelta del governo, ora sta già per cambiare in peggio visto il maxi rincaro alle porte dei prezzi dell'energia. Non è proprio il momento di andare a toccare la casa degli italiani, che è già abbastanza tassata ora e che spesso è il solo bene che aiuta quando le cose vanno male (per lo meno chi ha la fortuna di essere proprietario della prima casa non ha da preoccuparsi per pagare l'affitto quando le entrate familiari si riducono come è accaduto nell'anno di pandemia). 

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Troppi sbarchi e pochi controlli: Lamorgese si svegli. Migranti, 45mila arrivi da gennaio

capture 119 22092021 122208Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, offra una parvenza di impegno nel contrasto ai flussi migratori sempre più indiscriminati, perché se continua a recitare «la bella addormentata nel bosco» continueremo ad essere percepiti come il Paese dai confini elastici e facilmente perforabili dai traghettatori di turno. È doveroso soccorrere i migranti in difficoltà che con imbarcazioni fatiscenti tentano di percorrere il Mediterraneo, ma l'inerzia della Lamorgese costituisce un fattore di attrazione che stimola le partenze con le criticità connesse alle peripezie di una navigazione rischiosa. Su Lampedusa persiste senza sosta il fenomeno degli sbarchi irregolari attraverso i barchini.

A molo Favaloro sono approdati 5 tunisini fatti convogliare sull'hotspot di contrada Imbriacola, che già ospita 305 migranti e sfora ampiamente la sua capienza massima di 250 persone.

Da inizio anno sono stati registrati 45 mila ingressi. Un dato che misura l'ambiguità del titolare del Viminale che vigila con pugnace rigore sul rispetto degli obblighi a cui i cittadini italiani devono conformarsi per contenere la propagazione del virus, mentre applica un controllo insussistente, tanto da configurarsi ectoplasmatico, su ciò che demarca la sovranità territoriale dello Stato.

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Green pass scade durante la lezione, insegnante di sostegno allontanata dalla scuola

capture 118 22092021 122100Una disavventura davvero grottesca quella capitata alla professoressa di un istituto superiore di Riccione, a cui è scaduto il Green pass nel bel mezzo dell’ora di lezione e ha ricevuto dal preside il categorico ordine di lasciare la scuola.

A peggiorare la situazione, il fatto che la donna è l’insegnante di sostegno di una bambina epilettica, la quale si è vista «abbandonare» dalla tutrice. Una scena decisamente spiacevole e molto poco umana. «Dovevo lavorare sino a mezzogiorno — racconta al Corriere di Romagna la prof —, ma all’improvviso, mentre ero in classe, sono stata convocata dal preside. Invitata ad esibire il mio green pass, dopo i controlli del caso, sono stata invitata ad uscire». Il pass, infatti, risultava appena scaduto.

Scade il Green pass all’insegnante: deve lasciare sola una bimba epilettica

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Emmy, i vincitori sono quasi tutti bianchi. Sui social è un pianto: “Inaccettabile”

capture 117 22092021 121146Ieri si è svolta la manifestazione più importante per la televisione statunintense, gli Emmy. Nonostante tutte le “quote” per le minoranze e nonostante si ritenga che il mercato sia più interessato a storie in cui le razze si incontrano per dare vita a una splendida favola, i vincitori sono tutti bianchi.

Emmy so white, il piagnisteo dei social

#EmmySoWhite infatti è l’hashtag che sta spopolando sui social Usa, e che ha accompagnato la cerimonia degli Emmy Awards pressoché in ogni istante. La cerimonia ha incoronato The Crown, la serie sulla famiglia reale britannica, come miglior serie televisiva. Ciò significa che Netflix, che si è aggiudicata per la prima volta la statuetta per la miglior serie drammatica. A Ted Lasso l’altra vittoria: la serie con Jason Sudeikis sul coach di football americano ha battuto Hacks con Jean Smart, vincitrice a sua volta nella categoria della miglior attrice comica con la parte di una comica a Las Vegas. Nessun attore afroamericano è stato premiato, e dire che di serie tv con protagonisti neri ne sono state prodotte a bizzeffe.

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Federico Rampini a Quarta repubblica, "la Cina ha mentito" su Wuhan e coronavirus: "Taiwan, confini chiusi già il 31 dicembre"

capture 116 22092021 120755"La Cina ha mentito e si è trovata in difficoltà". Federico Rampini, storico inviato di Repubblica, svela da Nicola Porro a Quarta repubblica il peccato originale del regime comunista sul coronavirus. Pechino, spiega, subito dopo l'esplosione del contagio nel focolaio di Wuhan "ha ripreso il controllo con metodi autoritari ed ha cominciato la propaganda, ma non gli è andata così bene, l'Europa non è cascata nella rete cinese".

"La Cina - continua il giornalista, che certo non ha mai nascosto la propria inclinazione politica a sinistra - ha delle colpe grandissime e dovrebbe pagare i danni economici che ha causato, lo ha fatto per un riflesso di menzogna da regime autoritario". Un brivido sovranista correrà lungo la schiena di Nicola Zingaretti e molti colleghi. La prova della grande menzogna cinese, suggerisce, potrebbe essere quanto accaduto a Taiwan, "un'isola che i cinesi considerano una provincia ribelle". Loro, sottolinea ancora Rampini, "conoscono molto bene la Cina perchè furono scottati dalla Sars e quindi dal 31 dicembre hanno chiuso le frontiere con la Cina, perché conoscono la Cina e non si fidano". Il 31 dicembre, ufficialmente, non era ancora scoppiata alcuna epidemia. In trasmissione, il clima è da inquisizione per il presidente comunista Xi Jinping e i più alti papaveri cinesi: "Voi credete veramente che in Cina ci sono stati solo 4.000 morti? - domanda polemicamente Daniele Capezzone - Ci hanno raccontato per un mese qui in Italia che era una questione di razzismo e hanno trasformato l'Italia in un luogo di propaganda cinese!". Gli fa eco Vittorio Sgarbi: "La Cina  meriterebbe di essere isolata, ma possiamo fare un embargo alla Cina? Ma basta parlare di questo virus!". 

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La riforma del catasto 2021 è solo il casus belli della guerra sul Fisco

capture 114 22092021 115748Per noi la prima casa è sacra, com’è sacra la famiglia. Per questo aboliremo l’ICI. Avete capito bene! A-bo-li-re-mo l’ICI su tutte le prime case, e quindi anche sulla vostra”. 3 aprile 2006, secondo e ultimo round del faccia a faccia elettorale tra Silvio Berlusconi e Romano Prodi. Nello studio asettico, tutto bianco, reso imparziale dalla par condicio Bruno Vespa arbitra un duello televisivo nervoso, a tratti confuso. In quello studio della RAI il Cav aveva trovato nell’appello finale il sorriso dei tempi migliori, quello del grande comunicatore, quello del “meno tasse per tutti” dell’ondata anti-statalista del 1994 e del 2001 che lo aveva portato a Palazzo Chigi a furor di popolo. Nel mirino c’era l’odiata Imposta Comunale sugli Immobili, l’ICI.

Questa premessa spiega la ritrovata unità del centrodestra di questi giorni sul CATASTO. Parola che agli italiani evoca, non sempre a ragione, archivi polverosi e grigi funzionari. “Non siamo mica impiegati del catasto” disse una volta un famoso allenatore di calcio profeta della zona e le organizzazioni di categoria, s’incazzarono di brutto. Il fatto è che catasto evoca nel cittadino comune la parola “Stato” e subito quella più amara di tutte: “tasse”. Ecco perché il centrodestra ha ritrovato una sua unità d’intenti nel no alla riforma del catasto che il governo e la parte più sinistra della maggioranza vorrebbero mettere presto nero su bianco. La revisione comporterebbe con tutta probabilità un inasprimento dell’IMU, dell’Irpef e delle tasse di compravendita immobiliare.

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Il “bluff” delle 72 ore: ecco quanto costa lavorare senza vaccino

capture 115 22092021 120248Quanto costa lavorare senza vaccino? Quale soluzione a partire dal 15 ottobre, ovvero quando scatterà l’obbligo del green pass per accedere ai luoghi di lavoro sia nel settore pubblico che in quello privato? Una soltanto: il tampone, a pagamento perché il governo ne ha escluso la gratuità. Soltanto chi non può vaccinarsi, per motivi di salute certificati dal proprio medico, è esentato infatti dal pagamento.

Ma quanto costa allora lavorare a suon di tamponi? Molto, una mazzata soprattutto per i lavoratori che guadagnano di meno e che di conseguenza non possono permettersi di pagare il test antigenico ogni 48 ore o peggio ancora un tampone molecolare ogni 72 ore.

Il “bluff” delle 72 ore

E qui veniamo alla fregatura infiocchettata come un pacco regalo. Perché il governo ha presentato come una straordinaria opportunità il “protocollo d’intesa che garantirà la somministrazione dei test antigenici rapidi – validi per l’emissione della certificazione digitale – a prezzo calmierato da parte delle farmacie aderenti”.

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Gli agenti cowboy e lo psicodramma della sinistra: “Biden è razzista”

capture 113 22092021 115217Polizia di frontiera statunitense, a cavallo, che sembra frustrare migranti al confine con il Messico. Agenti cowboy che neppure nei peggiori western. Sono immagini brutali quelle diffuse dalla stampa americana e che hanno sollevato un notevole polverone. Immediato sdegno per un trattamento barbaro di fronte a più di diecimila persone provenienti per lo più da Haiti e che intendono entrare clandestinamente negli Stati Uniti. Di qui la reazione immediata: ma cosa fa il fulgido presidente Joe Biden, è razzista come il predecessore Donald Trump? Non può essere, suvvia.

La sinistra alla scoperta degli Stati Uniti

Eppur l’abbiamo invocato, incensato, osannato. Su di lui abbiamo riposto tutte le nostre speranze di un cambiamento, che poi – ma non staremo mica a guardare il capello – non era altro che un ritorno alla normale amministrazione dem. Quella apprezzabile in quanto tale, perché dai toni pacati, criticabili ma non troppo, sottovoce magari. E che sospirone di sollievo quando le elezioni sono andate come volevamo che andassero, togliendoci di mezzo l’ingombrante figura di quel fulvo tycoon.

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Vaccino, era meglio scegliere Moderna. La protezione di Pfizer in 120 giorni scende dal 91 al 77 per cento

capture 112 22092021 114723In Italia fino ad oggi sono state iniettate 82 milioni di dosi di vaccino anti-Covid. Il siero prodotto dall’americana Pfizer, in collaborazione con la tedesca Biontech, la fa da padrone, con più di 52 milioni di somministrazioni.

Molte meno di quelle targate Moderna, pari a 10 milioni. Da tempo l’Unione europea ha deciso di puntare tutto su Pfizer. Eppure, uno studio appena pubblicato dai "Centers for disease control and prevention", l’organismo di controllo sulla sanità pubblica statunitense, rivela che la capacità di Moderna di prevenire i ricoveri è nettamente superiore a quella di Pfizer.

La ricerca condotta dagli scienziati americani intende stabilire l’«efficacia comparata» di Moderna, Pfizer-Biontech e Johnson & Johnson nella prevenzione dei ricoveri per Covid. Il vaccino AstraZeneca non è preso in considerazione, dal momento che negli Stati Uniti non viene utilizzato. Il periodo di analisi va da marzo ad agosto. Lo studio è stato condotto su un campione di 3.689 persone con più di 18 anni ricoverate in 21 ospedali negli Usa. Sono stati esclusi coloro che presentavano «condizioni di immunocompromissione».

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Boris Johnson contro l’obbligo vaccinale: “In Gran Bretagna siamo amanti della libertà”

capture 111 22092021 114133Boris Johnson, in visita negli Usa, è stato interrogato sull’eventuale decisione del governo britannico di imporre l’obbligo vaccinale ai sudditi di Sua Maestà. Il premier non sembra contemplare l’ipotesi: “Nel Regno Unito c’è il culto della libertà“.

Vaccino, Johnson non ama l’obbligo

Johnson, insomma, non ha intenzione d’imporre forme di obbligo vaccinale contro il Covid perché in Gran Bretagna esiste il culto “della libertà” individuale. Il premier punta anzi sulla “persuasione”, che a suo parere sta dimostrando di funzionare (almeno così certificano i numeri, perché l’82% della popolazione over 16 britannica e il 90% hanno almeno una dose di vaccino). Johnson lo ha ribadito nel corso di una intervista all’Nbc. Ieri il premier britannico è stato protagonista all’Assemblea Generale dell’Onu e oggi, invece, sarà impegnato in un incontro col presidente Usa Joe Biden.

“Stile diverso per Paesi diversi”

Quando gli è stato chiesto come mai non fosse in atto una discussione sulla potenziale obbigatorietà del vaccino anti-Covid in Gran Bretagna, dato che in molti altri Paesi se ne discute, Johnson ha risposto serafico: “Stile diverso per Paesi diversi”. “Sta a ogni Paese decidere – ha detto – quale approccio adottare. Siamo in un’area molto controversa, nel mio Paese siamo grandi amanti della libertà e per questo dobbiamo puntare sulla persuasione e sul ragionamento dolce, cosa che sta funzionando”. E qualora la persuasione fallisse (anche se in effetti la campagna vaccinale in Gran Bretagna va molto meglio di altri Paesi che hanno imposto maggiori restrizioni), il leader britannico ha ribadito: “La soluzione per noi sarebbe andare avanti ancora con il ragionamento dolce”.

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Tamponi a prezzi calmierati: dove farli e quanto costano

capture 110 22092021 113604Come ormai noto a tutti dal 15 ottobre – e fino al 31 dicembre 2021 – sarà obbligatorio il green pass per accedere ai luoghi di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato. Per chi non intende vaccinarsi o non è guarito dal Covid, c’è allora un’unica soluzione: ricorrere ai tamponi. La validità di questi ultimi è stata prolungata a 72 ore per quanto riguarda i test molecolari: salivari o naso-faringei. Al contrario i tamponi antigenici saranno sempre validi per non più di 48 ore. Ma dove farli e quanto costano esattamente?

Quanto costano i tamponi

Soltanto chi non può vaccinarsi, per motivi di salute certificati dal proprio medico, è esentato dal pagamento del tampone. Tutti gli altri dovranno pagarlo, anche se il governo ha introdotto prezzi calmierati. Per i minorenni tra i 12 e i 18 anni il costo è di 8 euro, per i maggiorenni di 15 euro. Il decreto approvato dal governo prevede inoltre sanzioni per le farmacie che non rispetteranno questi prezzi calmierati: dai mille ai 10mila euro. Il prefetto può inoltre prevedere la chiusura di 5 giorni lavorativi della farmacia inosservante le regole. In ogni caso non si prevedono tamponi gratuiti per i lavoratori che non intendono vaccinarsi, quindi non è passata la proposta di Lega e sindacati.

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Stati Uniti, brutali frustate dai poliziotti a cavallo: in Texas gli immigrati li trattano così, video-choc

capture 106 21092021 121433Scene d'altri tempi negli Stati Uniti, alle prese con l'ondata di migranti dal Messico. La polizia di frontiera americana a cavallo usa la frusta per "tenere a bada" gli immigrati irregolari che in condizioni disperate tentano di entrare nel Paese vicino a Del Rio, in Texas.

Sono circa 10mila persone, molte provenienti da Haiti, coloro che vogliono chiedere l'asilo. Una emergenza umanitaria a cui le autorità locali stanno rispondendo con il pugno di ferro. Il caso è diventato inevitabilmente politico, con la Casa Bianca in grave imbarazzo e costretta ad intervenire con un durissimo comunicato: "Orribile da vedere", ha definito il video diventato virale sui social Jen Psaki, portavoce del presidente democratico Joe Biden, attaccando indirettamente le autorità repubblicane texane.

"Ho visto alcune delle immagini, non riesco a immaginare alcun contesto che lo renderebbe appropriato", ha spiegato la Psaki. "Penso che nessun che abbia visto quelle immagini pensi sia accettabile o appropriato". Secondo la portavoce la gente è "comprensibilmente" offesa dalla possibilità che le forze dell'ordine usino le fruste sui migranti. Ma il caso travolge anche il ministro dell'Interno di Biden Alejandro Mayorkas, primo ispanico a sedere su quella poltrona e anche lui figlio di rifugiati, da Cuba. Anche la linea di Biden, comunque, è quella dello "sbarramento della frontiera": "Non è questo il momento di venire" negli Usa, è il messaggio fatto recapitare dalla Psaki ai disperati. Difficile però fermare la loro onda dei migratni soltanto con le parole.

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Scuola, dopo le belle parole di Mattarella i problemi restano tutti

capture 105 21092021 114432Ritorno a scuola: mentre impazzano i controlli per il green pass i problemi di sempre sono ancora tutti lì, nonostante le belle parole di Mattarella. “Dopo le tante sofferenze, la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell’Italia“. Così il presidente della Repubblica da Pizzo Calabro per la cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico. “Oggi è un giorno speciale, di speranza e di impegno per l’intero Paese. Quest’anno, a essere speciale è l’anno che comincia: voi tornate tutti in aula”, ha aggiunto Mattarella.

Mattarella alla cerimonia di inaugurazione “Tutti a Scuola”

A sentire il capo dello Stato la ripartenza dell’anno scolastico è un giorno di festa. “Vi sono state assunzioni, aule adeguate e le istituzioni a diversi livelli hanno collaborato per la riapertura delle scuole. Ora grazie alle vaccinazioni la chiusura delle scuole non deve più accadere. L’abbandono e il disimpegno dei ragazzi è stato contenuto dagli insegnanti con la generosa collaborazione dei compagni di classe. L’espressione di questa solidarietà costituisce un patrimonio prezioso”, ha concluso Mattarella in occasione di “Tutti a Scuola”, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico.

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I resti di 25 crociati del XIII secolo ritrovati in Libano: “Caduti in battaglia”

capture 104 21092021 114316Erano crociati uccisi in Terra Santa nel XIII secolo durante uno scontro armato, probabilmente a colpi di spade e frecce stando alle ferite riscontrate sui resti. I loro resti, per l’esattezza di 25 soldati, sono stati ritrovati in Libano all’interno di due fosse comuni e subito analizzati nel castello di Sidone, sulla costa meridionale del Paese dei cedri.

I resti dei crociati rinvenuti in Libano

I corpi di alcuni di questi crociati sono stati ritrovati carbonizzati, dunque furono bruciati dopo essere stati gettate nella fossa. Altri furono invece decapitati, dopo essere stati catturati verosimilmente durante una battaglia. Una scoperta sensazionale, dal forte valore simbolico oltreché storico. Anche perché, come spiegato dagli archeologi che hanno riportato alla luce i resti dei 25 crociati in questione, “all’interno di una delle due fosse è stata trovata una grande varietà di manufatti dispersi tra le ossa umane e non umane”.

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“Infuriati!”, il manifesto del Blocco Studentesco: “Scegliamo l’ira, scegliamo di infuriarci contro la polizia del pensiero”

capture 103 21092021 110506Il Blocco Studentesco ci dà un consiglio: “Infuriati!”. E ce lo dà tappezzando col motto, con migliaia di manifesti, tutte le nostre città. Il modo per i ragazzi del fulmine di inaugurare l’anno scolastico 2021/2022, quello all’insegna del diritto allo studio messo in secondo piano dall’avere o meno un codice Qr che ci individua come vaccinati.

Blocco Studentesco: “Infuriati” in tutte le città

Lo specifica lo stesso Blocco Studentesco nel manifesto Infuriati, che correda l’iniziativa: “Anche quest’anno, come da tradizione, abbiamo deciso di inaugurare l’inizio della scuola riempiendo le città di tutta Italia di colori. Un inizio fittizio, l’inizio di un anno che di scuola non avrà niente: green pass, distanziamento, didattica a distanza, tutte insidie create ad hoc per rendere impossibile la vita degli studenti. Per questo il nostro messaggio è volutamente differente, perché intende sfidare la ‘normalizzazione’ delle misure restrittive”.

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Siracusa, CasaPound illumina il Tempio di Apollo

 capture 102 21092021 105147Ieri sera militanti di CasaPound hanno acceso i riflettori sul Tempio d’Apollo, illuminando il monumento dorico più antico di Sicilia (VI sec. a.C.), al buio ormai da tempo immemore, ed esposto lo striscione con la scritta “Riaccendi la tua identità“. Ogni angolo di Siracusa trasuda la sua storia millenaria eppure il Sindaco Italia lascia in stato di abbandono i luoghi certamente più identitari della città di Archimede, dando vita ad azioni assai discutibili con la scusa di creare spazi ai bambini.

L’ultima trovata del Primo Cittadino aretuseo è stata, infatti, quella di “imbrattare” piazza della Repubblica con strisce arcobaleno per delimitare un’improbabile area gioco. La risposta migliore a Italia è arrivata dai militanti di CasaPound che ieri sera “armati” di gruppo elettrogeno e di faro hanno riportato la luce su uno dei monumenti che, posto all’ingresso dell’isola di Ortigia, rappresenta l’identità più vera dei cittadini di Siracusa, oltre ad essere il primo impatto per turisti e visitatori che arrivano dai ponti.

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