E’ stato Il Messaggero a rivelare che il prossimo 8 giugno Virginia Raggi farà partire la sua campagna elettorale in un ristorante di Ostia antica, la Tenuta dei Piani. Si sono prenotate 400 persone. Un po’ tantine in tempi di pandemia, in cui vige ancora il coprifuoco, altri ristoratori non possono servire coperti all’interno, e i matrimoni possono vedere un massimo di 30 invitati.
La polemica monta sui social. Scontata la critica all’evento: le regole non valgono per tutti. Per Virginia si chiude un occhio. Riccardo Maiani proprietario della ‘Tenuta dei piani’, spiega: “Siamo una azienda agricola all’interno della tenuta del principe Aldobrandini a Ostia antica. Per l’8 giugno le prenotazioni sono chiuse, 400 persone possono bastare. Allestiremo i tavoli, da 4 persone, all’esterno e sicuramente non ci saranno problemi di distanziamento, abbiamo ben 6 ettari di terreno. Ci sarà poi un manager Covid che si occuperà di controllare la giusta distanza tra le persone, di controllare la febbre e compilare i registri che saranno tenuti per 15 giorni’’.
Maiani sta anche mettendo a punto il menù della serata per i 400 ospiti, tra cui una trentina di vegetariani. ‘’Siamo specializzati in carne alla brace ma siamo pronti anche per piatti vegetariani. D’altronde siamo una azienda agricola, coltiviamo i nostri prodotti e siamo la prima licenza rilasciata dalla Regione come ristorante di campagna, in poche parole abbiamo meno vincoli rispetto agli agriturismi, a cominciare dal numero delle persone che possiamo accogliere, noi possiamo andare oltre le 80. Tornando al menù principale di sicuro ci saranno affettati e una grigliata mista, sul primo stiamo anche ragionando, forse una lasagna al ragù’’.
Letta non ne azzecca una, Draghi lo zittisce sulla patrimoniale: non se ne parla. Meloni: bene così
Draghi zittisce Letta e lo mette all’angolo. La sua proposta di versare una dote ai 18enni finanziata con la tassa di successione all’1% più ricco del Paese viene rispedita al mittente dal premier. Che giudicandola irricevibile, ricorda al leader Pd: «Non ne abbiamo mai parlato. Non l’abbiamo mai guardata. Ma non è il momento di prendere i soldi ai cittadini, ma di darli. L’economia è ancora in recessione». Un memento con cui Draghi stoppa Letta e che suona come una reprimenda che il segretario dem non può che incassare in silenzio.
Draghi Zittisce Letta sulla proposta di una patrimoniale
Certo è che il segretario del Pd non ne azzecca una. Appena smette per un attimo di piagnucolare su Salvini, tenta la solita mossa ideologica e, dopo le sviolinate a Fedez per cavalcare il DDl Zan, inviso a molti dei suoi senatori – Valente e Fedeli in testa a tutti –. Dopo aver sterzato bruscamente sullo Ius soli già all’indomani della sua elezione al soglio del Nazareno. Coi sondaggi che infieriscono sulla sua leadership, proprio per queste sue virate improbabili sull’integralismo del politically correct. Insomma, con tutte le sue proposte “sui generis” arrivate con la pandemia in corso, e nella difficile fase propedeutica alle riaperture, in piena crisi economica, Letta ci riprova. E ancora una volta sbaglia mossa e tempi. E il primo a godersi la scena, neanche a dirlo, è proprio Matteo Salvini che, a caldo, commenta: «Anche in questa circostanza c’è piena sintonia con il premier Draghi, se c’è una cosa di cui l’Italia non ha bisogno sono nuove tasse. Letta e il Pd si rassegnino, scrive su Twitter il segretario della Lega.
Ananas, butti via la buccia? Non farlo mai più: benessere, la proprietà che quasi nessuno conosce
In vista dell'estate sono in molti a voler perdere qualche chiletto di troppo ma si sa mettersi a dieta è un'operazione difficile e faticosa: servono tanta costanza, sacrificio, un regime alimentare adeguato e anche un po' di attività fisica. Con la premessa che chi vuole dimagrire deve andare da uno specialista, ci sono però dei rimedi semplici che possono aiutare chi vuole rimettersi in forma. Un metodo fai da te che può aiutare in questo senso, riporta Leggo.it, è la buccia di ananas. Solitamente siamo abituati a buttarla e a mangiare solo la polpa. Ma può essere utilizzata per perdere peso.
Per esempio si può usare per preparare delle gustose, fresche e salutari bevande. Tra i benefici della buccia, del resto, c’è la capacità di combattere i parassiti intestinali, la ritenzione idrica, la stipsi e le infiammazioni. Questo significa aiutare il nostro corpo a liberarsi dei liquidi e delle scorie in eccesso.
Infatti la buccia di ananas consente di perdere peso grazie alle sue proprietà depurative e diuretiche. Inoltre ha un bassissimo contenuto calorico e la si può quindi usare per realizzare un infuso e berlo a digiuno per depurare il corpo ogni mattina. In questo modo i nostri organi cominceranno a funzionare al meglio. E questo ha l'effetto di farci perdere un po' di peso.
Matteo Bassetti, l'ultima sfida ai colleghi dell'apocalisse: "Via subito la mascherina"
Cassandre smentite. Dal 26 aprile sono passate tre settimane e il virus anziché moltiplicarsi continua ad arretrare. E dire che per Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive del "Sacco" di Milano, le riaperture avrebbero riempito i reparti di rianimazione. «Si sappia», aveva detto, «che certe soluzioni vogliono dire tanti morti in più». I morti, il 26 aprile, sono stati 301. Ieri 140. Domenica 93. Il giorno delle riaperture i nuovi contagi erano 8.444, ieri 3.455. Il rapporto tra tamponi eseguiti e positività riscontrate era al 5,8% e ora al 2,9. Nelle terapie intensive tre settimane fa c'erano 2.849 persone. Adesso 1.754. Galli aveva ammonito: «È come se non ci si preoccupasse di un problema idraulico che rischia di provocare un allagamento». Finora sul pavimento solo qualche goccia. Ricordare le nefaste previsioni del professor Andrea Crisanti, poi, è ancora più semplice. Ne prendiamo una a caso datata 18 aprile: «Di calcolato», aveva detto commentando le parole di Mario Draghi, «vedo ben poco, e il vero rischio è di giocarci l'estate».
DATI ALLA MANO - Vabbè. Matteo Bassetti, invece, direttore della Clinica di Malattie Infettive del "San Martino" di Genova, una settimana prima delle riaperture auspicava il ritorno di qualche migliaio di spettatori negli stadi per le ultime giornate di campionato, giusto per capire la differenza. Al solito si era preso del «negazionista» anche se parlava dati alla mano. Il campionato è finito senza pubblico (domenica prossima l'ultimo turno) ma domani per la finale di Coppa Italia e Reggio Emilia ci saranno 4.300 spettatori e a ogni partita degli Europei (prima edizione itinerante) che inizieranno l'11 giugno a Roma ce ne saranno almeno 20mila.
Marco Valerio Corini, l'avvocato dei vip morto nel 2015? Terrificante svolta, arrestata la sorella: come lo ha ammazzato
L'eredità. Di quelle che accecano. Di quelle che l'immagini e ti vedi lì a non fare nulla, a goderti soldi piovuti dal cielo a bordo piscina. Di quelle che nel 2015 hanno spinto Marzia Corini ad uccidere il fratello, Marco Valerio, per assicurarsi un milione di euro dei tre che possedeva il legale diventato famoso per essere l'avvocato dei vip, l'amico di molti calciatori (tra questi Gigi Buffon) e per essere stato difensore ai processi sulle violenze del G8 di Genova. Solo che le cose non sono andate come lei se le era immaginate e più che a bordo piscina, Marzia Corini il sole lo vedrà dalla finestra di una cella: ieri la Corte d'Assise della Spezia l'ha infatti condannata a 15 anni di carcere per l'omicidio del fratello, morto a causa di una sedazione letale di Midazolan, un farmaco che agisce sul sistema nervoso centrale, provoca sonnolenza, rilassa i muscoli e fa perdere la memoria. Si usa per le anestesie, campo che la Corini ben conosce dal momento che è un medico anestesista. Di quelli impegnati, che vanno a fare le missioni con le associazioni umanitarie dove c'è la guerra, dove la miseria e la povertà sbattono in faccia i valori veri della vita, dell'esistenza. Di quelli che quando tornano hanno appiccicata addosso la targhetta a significare che si è dalla parte dei "buoni".
Prima del tocco finale, a divorare Marco Valerio nel corpo e nell'anima ci aveva pensato un tumore, di quelli che non lasciano scampo. E, ironia di una sorte studiata a tavolino (almeno secondo i giudici) quel farmaco rivelatosi letale gli era stato somministrato in un giorno molto particolare: il 25 settembre del 2015, quando, consapevole che presto avrebbe detto addio alla vita terrena, Corini aveva fissato un appuntamento con il suo notaio di fiducia proprio per rivedere il suo testamento, per rendere indelebili le sue volontà delle quali la sorella non ne faceva parte. Lui e il notaio avrebbero dovuto incontrarsi ad Ameglia, il paese in provincia di La Spezia dove Corini aveva casa e ha vissuto gli ultimi giorni assistito dalla fidanzata e da pochi intimi, tra cui la sorella. Quale miglior giorno per farlo fuori e ritenersi erede legittima dei suoi beni? Del resto, quel fratello sarebbe morto comunque: ad un'amica aveva confidato che l'appuntamento lo avrebbe anticipato di qualche mese. L'accusa per lei aveva chiesto una pena a 23 anni di carcere e il processo per dimostrare quanto avesse ragione è durato tre anni. Inoltre, Marzia Corini, che si sempre detta innocente e che quel farmaco lo aveva somministrato per alleviare i dolori, non ha agito da sola.
Ddl Zan, Cirinnà accusa Ostellari: fa ostruzionismo. La replica: basta bugie e pretendere scorciatoie
Si accende lo scontro sul Ddl Zan. L’ultimo in ordine di tempo tra la senatrice Pd Monica Cirinnà e l’esponente del Carroccio, Paolo Ostellari. «Fai ostruzionismo» accusa la dem. «Basta bugie e basta pretendere scorciatoie», replica lapidario il leghista. E tutto mentre il dibattito sulla legge si fa sempre più incandescente. Allargando alla platea dei suoi detrattori frange di post-femministe e illustri dissidenti del Pd in aperta polemica con il disegno di legge contro l’omofobia presentato dal collega dem. E proprio mentre, dal fronte dell’opposizione, il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, vicepresidente della commissione Giustizia conferma che «Fratelli d’Italia ha sottoscritto il disegno di legge 2205, a prima firma della senatrice Licia Ronzulli, alternativo al ddl Zan. E ciò al fine di condannare ogni genere di discriminazione e violenza, ma senza lasciare spazio alle forzature della ideologia gender contenute nel testo del deputato Zan». Insomma, mentre la discussione ferve fuori e dentro le aule del Palazzo, la senatrice Cirinnà comincia ad alzare la voce…
Galli Della Loggia contro lo ius culturae: “La famiglia e la religione contano più di qualche ora di lezione”
L’ambiente familiare e religioso conta più dello “ius culturae”. E’ l’opinione di Ernesto Galli Della Loggia che in un editoriale del Corriere della Sera torna ad esprimere più di una perplessità sul tema, come più volte aveva fatto in passato. Il Pd e la sinistra ne stanno facendo “bandiera” della loro agenda politica. Ricordiamo che lo ius culturae è la proposta di dare la cittadinanza italiana agli studenti stranieri che frequentano un ciclo scolastico in Italia. Ma “Le manifestazioni pro palestinesi con slogan che dimenticano la Shoah sono una prova che lo «ius culturae» non ha da solo il valore che gli si vuole attribuire. L’influenza di famiglia e religione – è l’incipit dell’articolo dell’editorialista – conta più di qualche ora di lezione. Per giovani immigrati nati in Italia l’influenza di chi parla la medesima lingua materna, della tradizione, conta più di qualche migliaio di ore di lezione. Tra l’illuminismo e l’identità, rassegniamoci, quasi sempre vince l’identità“.
Ius culturae, Galli Della Loggia: “Tra illuminismo e identità, vince sempre l’identità”
L’esempio dei fatti drammatici che stanno armando Israele e Palestinesi è alla base di questo nuovo intervento contro lo ius soli o ius culturae. Il professore cita un accorato articolo sul «Fatto» di Gad Lerner. Il quale esprimendo la sua angoscia scrive “di aver assistito a «manifestazioni in cui viene bruciata la bandiera israeliana; e anche tanti giovani immigrati di seconda generazione gridano in arabo “yahoud kalabna”; “gli ebrei sono i nostri cani”». Concludeva Lerner il suo articolo: «A loro la memoria della Shoah dice poco o nulla al cospetto delle sofferenze dei palestinesi». Chiosa Galli Della Loggia: “Immigrati di seconda generazione, dunque nati in Italia. Dunque giovani che verosimilmente hanno seguito un ciclo scolastico o più d’uno nelle scuole italiane. Ma la cui istruzione ed educazione civica ricevute in quelle aule non sembrano certo essere stati capaci di metterli al riparo da quanto, pur con tutte le giustificazioni del caso, non può definirsi che uno schietto antisemitismo”.
Lo ius culturae per Galli Della Loggia non basta a creare integrazione
Per l’editorialista e scrittore si tratta di “una prova” non tanto piccola di quanto più volte da lui sostenuto: che lo «ius culturae» non basta a creare integrazione. Si tratta di una visione ottimistica smentita dalla realtà . Si vuol credere che il solo frequentare un ciclo scolastico sia “sufficiente a dimostrare l’avvenuta integrazione dei giovani immigrati nati in Italia”; ci si vuole convincere che raggiunta “tale idoneità a ottenere la cittadinanza”, questo faccia di un giovane un integrato. Non è così. La realtà si impegna a valutare che le ipotesi ottimistiche restano tali; e che – ribadisce – “tra l’illuminismo e l’identità, rassegniamoci, quasi sempre vince l’identità”. Ricordiamo un altro intervento duro del professore all’indomani del caso Paty, il professore francese decapitato da 18enne islamista che ha sconvolto il mondo. Un caso – scriveva l’autunno scorso Galli della Loggia -che doveva insegnare qualcosa anche all’Italia.
Il caso Paty , il prof sgozzato in Francia
Il prof fu decapitato per aver mostrato in classe in una lezione sulla libertà di espressione le caricature di Maometto su “Charlie Hebdo”. «Nella meccanica dell’attentato c’è un particolare agghiacciante: il duplice ruolo degli studenti islamici del professore», sottolineava l’editorialista del CorSera. La concessione della cittadinanza italiana a seguito del percorso di studi nelle nostre scuole non risolve la questione delle “origini” di queste persone: il caso Paty insegna, secondo lo scrittore e giornalista, come una studentessa “scandalizzata” dalla lezione abbia potuto denunciare il tutto alla famiglia. Creando un tam tam mediatico islamista che ha iniziato a “creare” terra bruciata attorno al professore francese. Galli Della Loggia torna su un tema divisivo politicamente. Che il segretario del Pd Letta sta mettendo ai primi posti dell’agenda “surreale” di cui lo stanno accusando da più parti editorialisti e sociologhi.
Coronavirus, "ammazza il virus al 99,9%": la terapia salva-polmoni, colpo di grazia alla pandemia?
Uno studio molto interessante su una nuova potenziale terapia anti-Covid è in corso in Australia, dove i ricercatori della Griffith University hanno scoperto di poter distruggere in modo specifico il virus che cresce nei polmoni. Affaritaliani.it ha ricostruito le varie fasi di questo studio, precisando innanzitutto che la cura a base di nanoparticelle è pensata soprattutto per chi è già gravemente affetto dal Covid e quindi non ha speranze di salvarsi tramite il vaccino.
Il sistema sperimentale di cura è stato sviluppato da un team di esperti internazionali che lavorano alla Griffith University. In pratica si tratta di una tecnologica medica innovativa che silenzia il gene del virus, gli impedisce di replicarsi e questo può impedire il decesso a causa del Covid. La nanoparticella viene immessa nel flusso sanguigno del malato tramite un’iniezione: “Funziona come un missile a ricerca di calore - ha spiegato il professor Nigel McMillan, co-responsabile del progetto - queste nanoparticelle arrivano ai polmoni e si fondono nelle cellule che forniscono l’Rna”.
L’Rna poi “cerca il virus e ne distrugge il genoma, quindi il virus non più più replicarsi - ha sottolineato McMillan - questo legame fa sì che il genoma non funzioni più e che le cellule lo distruggano”. Il farmaco antivirale ha finora dimostrato di uccidere il 99,9 per cento delle particelle di Covid nei polmoni dei topi: da valutare l’efficacia e la sicurezza negli uomini. Se tutto dovesse andar bene, addirittura si pensa che il farmaco potrebbe essere disponibile sul mercato già per il 2023.
La Rai querela Fedez, il Concertone finisce in tribunale? "Diffamazione" ma non solo, l'accusa pesantissima
Il caso Fedez non è chiuso, tutt'altro. Mentre martedì prossimo la commissione di Vigilanza Rai si riunirà in plenaria per valutare la possibilità di audire il rapper sull'arci-nota vicenda del Concertone del Primo Maggio e delle accuse del presunto tentativo di censura da parte del servizio pubblico, arriva la notizia che i riflettori si spostano anche in tribunale.
La Rai infatti avrebbe dato mandato al suo ufficio legale di avviare querela contro Fedez per "diffamazione aggravata e per grave danno d’immagine", riporta il sito Tvblog. L'Adnkronos fa sapere che "l'accusa del rapper è allo studio di Viale Mazzini che sta decidendo, proprio in queste ore, se querelare Fedez. Se si intraprendesse questo percorso vi sarebbero contorni giudiziari che potrebbero costituire un elemento ulteriore di valutazione per la Commissione" di vigilanza anche alla luce dell'audizione del cantante marito di Chiara Ferragni.
La querela secondo il sito specializzato in tv dovrebbe essere depositata nei prossimi giorni come chiesto in audizione in commissione da più parti per la evidente “manipolazione” del rapper. Di cosa parliamo? Dei video "tagliati" pubblicati dal rapper con stralci della telefonata avuta con Ilaria Capitani, viceditottore di Rai 3, e altre figure autorali ma anche i conduttori Ambra Angiolini e Lillo, sul testo dell'intervento che parlava tra l'altro del Ddl Zan contro l'omofobia.
Rai si riunirà in plenaria per valutare la possibilità di audire Fedez sul caso del Concertone del Primo Maggio e l’accusa di censura da parte dello stesso Fedez nei confronti della Rai. La Bicamerale dovrà decidere, a fronte del regolamento dell’organismo parlamentare, se l’audizione di un soggetto terzo, citato in Commissione, rientri nelle funzioni della bicamerale stessa.Il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, porterà all’esame dell’organismo parlamentare bicamerale, perché la valuti e decida, la richiesta di Fedez di essere audito in merito alla vicenda del Concertone del Primo maggio.
Coronavirus, i morti che potevano essere evitati: nel libro di Francesco Zambon i segreti di Speranza e Oms
Chissà quante copie circolano nella Procura della Repubblica di Bergamo del libro “Il Pesce piccolo”. Lo ha appena pubblicato Feltrinelli, e l’autore è Francesco Zambon, l’ormai famoso ricercatore dell’Organizzazione mondiale della sanità che ha svelato le malefatte escogitate per far apparire l’Italia pronta al contrasto del coronavirus quando invece non lo era affatto.
Se lo leggono anche i magistrati che seguono l’inchiesta sulla pandemia e le carenze dell’azione di governo, c’è materiale per una retata in grande stile. Perché c’è una somma di deviazioni, bugie, omissioni da far accapponare la pelle. Documenti manomessi pur di salvare la faccia al governo di Giuseppe Conte, a partire dal ministro della Salute Roberto Speranza. Dei quali bisogna solo capire quanto fossero consapevoli – ed è difficile dubitarlo – delle trame orchestrate da Ranieri Guerra con i vertici dell’Oms. Se quella che descrive nel libro Francesco Zambon è la verità, già ci sarebbero i colpevoli di decine di migliaia di vittime spedite al Creatore per la scelleratezza di chi ha mentito sulla preparazione dell’Italia.
Certo, sono note molte delle mail circolate sul losco affare del report dell’Oms sull’Italia pubblicato e poi rimosso. Ma ciò che emerge dal libro-denuncia di Zambon è l’arroganza con cui si è proceduto, minando persino l’indipendenza di quell’Oms che non dovrebbe mai chiedere il permesso ad uno Stato membro dell’organizzazione per le proprie decisioni, per le proprie pubblicazioni. Esattamente il contrario di quanto preteso dal direttore generale Tedros e dal suo aggiunto Ranieri Guerra, che voleva concordare tutto col ministero della Salute…
Il perché è presto detto, anche perché tutto ruotava ad un piano pandemico risalente al 2006, mai modificato per quindici anni e sul cui mancato aggiornamento pesavano e pesano le responsabilità proprio di Ranieri Guerra.
Confessa il rumeno accusato dell’omicidio di Sharon (18 mesi): ne ha abusato e l’ha picchiata a morte
Confessa il rumeno Gabriel Robert Marincat, arrestato a 25 anni per l’omicidio della piccola Sharon, figlia della sua ex compagna. La bimba di 18 mesi era morta l’11 gennaio e l’uomo era accusato di averla picchiata provocandole lesioni gravissime. Sul corpicino martoriato della piccola erano poi state riscontrate tracce di violenza sessuale. Oggi l’agghiacciante verità del mostro che ha ammesso tutto: ha abusato della piccola e poi l’ha picchiata fino a farla morire. L’uomo non ha dato spiegazioni sulla sua rivoltante condotta.
La confessione di Marincat: prima l’ha violentata e poi l’ha picchiata a morte
Dinanzi al sostituto procuratore di Como, Antonia Pavan, l’omicida ha ammesso il delitto e gli abusi e ha abbandonato la precedente versione secondo la quale la piccola era stata colpita da una stufetta caduta accidentalmente da un mobile del bagno. La sua versione non ha retto alle risultanze delle indagini dei carabinieri della Tenenza di Mariano Comense che hanno accertato segni di maltrattamenti, percosse e violenze, anche sessuali, subite dalla bambina.
Non è L'Arena, "via i riferimenti Oms". Il caso del libro di Francesco Zambon che svela il retroscena sulla Cina
Continua l’inchiesta di Massimo Giletti sul dossier dell’Oms scomparso a poche ore dalla sua pubblicazione. A Non è l’Arena, la puntata di domenica 16 maggio ospita Francesco Zambon, l’ex funzionario dell’Oms che ha stilato il report incriminato nel quale si criticava la gestione dell’emergenza sanitaria italiana definendola “caotica e creativa”. L’oggetto delle critiche è il mancato aggiornamento del piano pandemico che avrebbe dovuto consentire al paese una risposta più reattiva alla crisi sanitaria. L’ultimo aggiornamento da quanto sembra emergere risalirebbe al 2006. Nello studio di La 7 si cerca di indagare sulle responsabilità di chi aveva il compito di aggiornare il documento e gli intrighi politici che hanno ostacolato la pubblicazione dell’ormai celebre report.
Già nelle puntate precedenti, Zambon era intervenuto raccontando la sua versione dei fatti smascherando i numerosi sollecitamenti sulla stesura del documento da parte dei piani alti dell’Oms. Una visione dettagliatamente riportata nel suo libro intitolato “Il pesce piccolo. Una storia di virus e segreti” in cui di fatto ha rivelato i retroscena del piano pandemico italiano raccontando tutti gli errori e le coperture che sono avvenute nel nostro Paese. Il libro è la storia di un uomo solo contro un grande sistema, come sottolinea il conduttore, che lotta per far emergere la verità.
Zambon ha più volte dichiarato che non si saprà mai la vera natura del virus nato in Cina: “difficilmente sapremo la verità sulla Cina, l’Oms non è un organismo indipendente. Non ha potere investigativo non può andare in un paese in cui c’è una nuova epidemia. Quindi al momento l’Oms non può proteggerci da future epidemie catastrofiche. La Cina ha un peso geopolitico notevole e ha avuto anche delle influenze, il caso del report italiano prova, infatti, che non si tratta di un’organizzazione indipendente. Se non lo è con l’Italia come possiamo pensarlo che lo sia con un paese come la Cina?” chiede retorico Zambon. Dichiarazioni che non sono state ben accolte dalla stessa organizzazione che da quanto emerge in puntata, ha esplicitamente chiesto a Zambon di eliminare tutti i riferimenti sull’Oms sulla copertina e all’interno del libro.
Veneziani, ritratto al vetriolo di Letta : “Enrico, giù le penne: ti credi generale ma sei uno stagista”
Enrico Letta, ovvero l’uomo che si credeva Generale invece è uno stagista. Il ritratto al vetriolo che ne fa Marcello Veneziani sulla Verità è degno di nota. “Enrico Letta è uno stagista attempato a cui hanno assegnato d’ufficio la borsa di studio come segretario del Partito democratico. È planato in Italia, si è installato nel suo ufficio e nel loggione del governo Draghi a cose fatte (…). Ha trovato tutto pronto, doveva solo mettere nel microonde la sua porzione. (…). Erasmus Letta è arrivato al suo posto per completare il quadro e renderlo omogeneo a Draghi e al mantra «l’Europa ce lo chiede». L’avvento di Letta con una buona di realismo si può descrivere così, spiega lo scrittore ed editorialista; se non fosse per le manie di protagonismo e di decisionismo del segretario dem. Il quale si crede di essere quello che non è: l’azionista di maggioranza del governo Draghi. E così è diventato arrogante con Salvini e Meloni. Ma non si rende conto di avere un’agenda “surreale”.
Covid, i morti sono 201. Figliuolo: «Regolate le vacanze in base all’appuntamento per il vaccino»
Sale il numero dei nuovi casi Covid rispetto a ieri: nelle ultime 24 ore sono stati 4.452. Ma il dato risente del numero di tamponi processati, che sono stati 262.862 a fronte dei 118.924 di ieri. Dunque, se i numeri assoluti sono più alti, il tasso di positività scende notevolmente: oggi è all’1,69%, ieri era al 2,8%. Aumentano invece i morti, che nelle ultime 24 ore sono stati 201, mentre ieri erano stati 140 e il giorno prima 93, facendo segnare il numero più basso da ottobre. Il totale delle vittime arriva così a 124.497 da inizio pandemia. Intanto il generale Figliuolo interviene nel dibattito sulla campagna vaccinale nelle località turistiche, invitando a regolare le vacanze sulla data dell’appuntamento per il vaccino.
I numeri dei ricoveri continuano a scendere
Sul fronte dei ricoveri, invece, i numeri restano in discesa. Nelle terapie intensive oggi ci sono 1.689 pazienti, vale a dire 65 in meno di ieri. I ricoveri nei reparti Covid ordinari sono, poi, 11.539 ovvero ben 485 meno di ieri. In totale gli attualmente positivi sono 315.308, che equivale a una diminuzione di 7.583 nelle ultime 24 ore. I guariti sono 11.831 in più di ieri, che portano il totale da inizio pandemia a 3.727.220.
Dìmartedì, "totale fallimento a Roma". Virginia Raggi imbarazzante dopo l'attacco di Sallusti: gavetta sulle spalle dei cittadini
Un Alessandro Sallusti senza riserva nella puntata di Dìmartedì del 18 maggio. Il programma di approfondimento sotto la conduzione di Giovanni Floris ospita Virginia Raggi, la sindaca di Roma pronta a ricandidarsi per la gestione della Capitale. Una prima esperienza poco soddisfacente quella della sindaca, stando agli umori degli ospiti degli studi di La7. Diversi certo, quelli della Raggi che invece continua a ritenere il suo mandato soddisfacente in barba alle critiche mosse sia a destra che a sinistra.
Alessandro Sallusti, neodirettore di Libero, le lancia subito una stoccata: “Lei si è fatta un’idea del perché lei dipinge la sua esperienza positiva se non in alcuni casi straordinaria, mentre invece gli osservatori tutti, esterni e interni, a Roma giudicano questo esperimento un sostanziale fallimento?”. La Raggi sembra risentita ma risponde facendo leva sulla sua nuova esperienza amministrativa. Un nuovo mandato basato sulle conoscenze fatte nei primi cinque anni di governo: “Io sto guardando in questi giorni i miei avversari che si lanciano in una campagna elettorale dicendo ‘vedremo e faremo’ un po’ sorrido perché sembro io 5 anni fa. Non posso dire che questi anni sono stati tranquilli". "Sono cresciuta a pane e mazzate, ci siamo fatti le spalle grosse ora ho cinque anni di esperienza, sono stati fatti degli errori soprattutto i primi due anni non li auguro a nessuno. Cinque anni come li ho fatti io valgono 15 in un ministero”, continua la Raggi. Poi conclude certa della sua idea: “Se non si andasse in continuità Roma sarebbe una tragedia”.
Marcia indietro sul gender nelle scuole del Lazio. La Regione si sveglia e si dissocia
Forse, visto il gran trambusto provocato, ci sarebbero volute anche delle scuse. Non sono arrivate. L’Ufficio scolastico Regionale del Lazio si è infatti limitato a ritirare la linee guida gender che aveva inviato alle scuole di ogni ordine e grado della regione. Una decisione più che dovuta, visto che a circolare già inviata s’è scoperto che il documento era “taroccato”: recava nell’intestazione il logo del San Camillo, che ha smentito sia di averlo concesso sia di aver preso parte alla redazione del testo.
L’ufficio scolastico ritira le linee guida gender per le scuole
Dopo un’intera giornata di polemiche, quindi, il direttore generale dell’Usr, Rocco Pinneri, ha inviato una circolare con cui ha formalmente ha ritirato quelle “Strategie di intervento e promozione del benessere dei bambini e degli adolescenti con varianza di genere”. «Dal comunicato stampa diffuso in data odierna dall’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini – ha spiegato l’Ufficio scolastico regionale del Lazio – si apprende che l’istituto Metafora “ha utilizzato, senza alcuna autorizzazione, il logo dell’Azienda abusando di un rapporto di convenzione in corso” nella sua collaborazione con questo Ufficio scolastico».
«La fiducia nel pedigree del documento – ha spiegato ancora l’Usr nella “errata corrige” inviata alle scuole – non può che essere incrinata dal fatto di aver appreso che l’estensore avrebbe una affiliazione scientifica diversa da quella che era stata rappresentata a questo Ufficio. Per questo motivo – ha concluso la nota – il documento è ritirato e il corso di formazione è sospeso».
Vacilla il business delle intercettazioni gestite in tutta Italia dalla società Rcs, altri tre indagati
Spuntano altri tre indagati, oltre all’ingegner Duilio Bianchi, nel business milionario delle intercettazioni fatte, a beneficio delle Procure italiane, dalla società Rcs che ha inoculato il Trojan nel cellulare di Luca Palamara.
Dopo gli esposti presentati da Cosimo Ferri e Luca Palamara sulle modalità di svolgimento delle intercettazioni svolte dalla società milanese Rcs, utilizzata da tantissime Procure italiane, lo scandalo si allarga.
E’ quanto emerge dal decreto di ispezione disposto dalle Procure di Napoli e Firenze che stanno svolgendo in coordinamento le indagini su un server della società Rcs a Napoli.
L’atto con cui le due procure hanno disposto l’ispezione, già effettuata venerdì scorso e di cui si attende la relazione, è stato depositato questa mattina nell’udienza preliminare a Perugia che vede coinvolto l’ex-consigliere del Csm per corruzione.
I reati contestati dai pubblici ministeri di Napoli all’ingegnere Bianchi, responsabile tecnico della società Rcs, e ad altri tre dirigenti dell’azienda sono accesso abusivo a sistema informatico e frode nelle pubbliche forniture.
Solo due dei tre dirigenti, tra cui Bianchi, sono, invece, indagati dalla Procura di Firenze.
Per Bianchi le accuse sono di frode nelle pubbliche forniture, falso e falsa testimonianza.
Secondo quanto si legge nel decreto di ispezione, la società Rcs SpA “forniva alla Procura della Repubblica di Napoli un documento descrittivo dell’architettura di sistema dei server e degli standard adottati, che tuttavia appaiono difformi rispetto a quelli emersi dalle indagini svolte”.
“Inoltre, sulla base degli accertamenti svolti e dei documenti allo stato acquisiti non risultano effettuate – scrivono i magistrati nel documento – comunicazioni alla Procura di Napoli, né in merito alle attività di azione degli impianti né in ordine all’effettiva architettura dei sistemi né, infine, quanto alla concreta modalità di funzionamento dei sistemi, in particolare in merito alla trasmissione e memorizzaazione dei dati dei captatori, così come emergenti dalle risultanze istruttorie”.
Se sei di sinistra puoi assumere in nero e sfruttare i rider. Il caso del musicista di Propaganda Live
Sei di sinistra? Puoi assumere in nero, sfruttare una lavoratrice donna e chiamarla “pazza incattivita”, e ricevere per questo la solidarietà degli artisti che affollano il concertone del 1 maggio. Sembra fantascienza invece è proprio così.
Angelini su Fb: una pazza incattivita mi ha denunciato alla Guardia di Finanza
E ce lo insegna il caso di Roberto Angelini, il chitarrista di Propaganda Live, che risale a due giorni fa ma che è esploso ora sui social.
Su Facebook Angelini aveva raccontato della denuncia di un’ ‘amica’ alla guardia di finanza. Un’amica che lui faceva lavorare nel suo Sushi bar a San Lorenzo a Roma. “Dopo un anno di sacrifici per non chiudere cercando di limitare al massimo il ricorso alla cassa integrazione per i miei dieci dipendenti (visti i tempi biblici). Ho comprato un furgoncino per le consegne e fatto lavorare amici che avevano bisogno. Mi sono indebitato per pagare i fornitori. Ho resistito con i ristori evidentemente inadeguati. Non avendo uno spazio all’aperto sto facendo i salti mortali per allestirne uno al volo. E poi… 15 mila euro di multa per lavoro in nero”.
Ricolfi: “Sinistra cinica, ha abbandonato i non garantiti. Si potevano salvare vite ed economia”
Arriva in libreria un volume di Luca Ricolfi, sociologo, docente all’università di Torino, dal titolo che è tutto un programma: La notte delle ninfee. Come si malgoverna un’epidemia, edito dalla Nave di Teseo. Critico da sempre della malagestione della pandemia, il professore, presidente della fondazione Hume in un ‘intervista a Daniele Capessone su la Verità parla a tutto campo, dal Covid al coprifuoco; dalla campagna vaccinale al ddl Zan.
Ricolfi: “I governi hanno tenuto a bagnomaria gli italiani troppo tempo”
Si sarebbero potute salvare cite ed economia, è il suo pensiero. Ne ha sia per il vecchio che per il nuovo governo. Anzitutto hanno peccato perché hanno tenuto «a bagnomaria» gli italiani per un tempo non necessario. Si spiega: «Sia il primo lockdown (marzo-aprile), sia il secondo (ottobre-aprile) potevano essere molto più brevi, con enormi benefici per l’economia (e per le nostre esistenze). Nel mio libro – spiega Ricolfi- dimostro che, dato un obiettivo di abbattimento dei contagi e dei decessi, lo si può raggiungere molto più rapidamente anticipando il lockdown; e invertendo l’ordine dei fattori (swap): prima il lockdown duro, poi quello soft. Se avessimo seguito questa strategia (anticipo+swap) avremmo risparmiato almeno 3 settimane in occasione del primo lockdown; e almeno 3 mesi (forse 4) in occasione del secondo. Per non parlare dei morti, che – secondo una stima di larga massima – sarebbero stati al massimo un terzo di quelli che abbiamo avuto: con un risparmio di almeno 80.000 vite umane».
Se non è fascista la statua è fascista la divisa… L’Anpi contesta l’omaggio di Genova a Giorgio Parodi
Lo scorso 14 maggio 2021 è stata inaugurata a Genova una statua di Giorgio Parodi, cofondatore nel 1921 della Moto Guzzi. Ma ne sono nate polemiche, alimentate dal solito antifascismo anacronistico. Lo storico Pietro Millefiore ha avuto da ridire perché Parodi è rappresentato in divisa. “Non è il ritratto dell’imprenditore coraggioso e lungimirante delle mitiche Moto Guzzi.- ha scritto su Fb – Ma il militare volontario in due guerre mondiali e in una guerra coloniale fascista“.
L’Anpi contro la statua di Parodi: un graffio alla città
L‘Anpi di Genova ha rincarato la dose : “E’ una di quelle modalità, sempre più diffusa, per fare un po’ di revisionismo storico. Quello era un militare non solo di leva e chiamato in guerra, ma partito volontario per andare a bombardare donne e bambini inermi. Il fatto che sia stato scelto di rappresentare il soggetto in divisa è uno dei tanti graffi che si fanno sulla pelle della città”.
Fedez, rissa col prete-influencer e lo blocca: "Mi hai stufato". Don Alberto: "Io censurato dal rapper"
L'ultimo bersagio social di Fedez è don Alberto Rovagnani, sacerdote di Busto Arsizio celebre sul web per le sue prediche rivolte ai giovani. L'annuncio è di don Alberto: "Fedez mi ha bloccato su Instagram. Che per le dinamiche dei social significa 'fatto fuori' o 'censurato'. Peccato, io non ce l'avevo assolutamente con lui".
Il Prof. Malvezzi furioso in diretta ▷ Tutto quello che nessun altro dice sulla trappola del piano di Draghi
Siete in banca e vi occorre un prestito. Tra le condizioni che avete per ottenerlo ci sono diverse possibilità: avere i soldi con un tasso d’interesse basso, quindi poi dovrete restituirne meno, oppure con un tasso d’interesse più elevato.
Ovviamente chiunque sceglierebbe la prima opzione a primo impatto. Ma c’è dell’altro, perché la prima condizione prevede che la banca vi dica come spendere quei soldi per sei anni non lasciandoti alcuna facoltà decisionale.
Ecco che la scelta si fa più complicata, anche e soprattutto perché c’è di mezzo c’è il parlamento italiano: rispettivamente Bruxelles è la banca, il cliente è lo Stato italiano; che ha scelto, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la prima opzione: meno interessi ma nessuna libertà di decisione su come spendere quei miliardi.
Di fatto il documento presentato da Mario Draghi, come ha lamentato l’opposizione di Fratelli d’Italia, è un salto nel buio: si sa che ci saranno delle condizioni i per i circa 220 miliardi di aiuti fino al 2026, ma non si sa quali saranno.
Se poi consideriamo che il bottino non è poi così ricco, visto che la liquidità di cui l’Italia necessiterebbe ogni anno sarebbe di molto superiore, i tentennamenti dovrebbero aumentare.
Voi dubitereste? Beh, i nostri parlamentari non lo stanno facendo di fronte a una decisione che, come spiega il prof. Valerio Malvezzi a ‘Un Giorno Speciale’ dovrebbe essere presa tutt’altro che a cuor leggero.
“ALLA SINISTRA RIMPROVERO L'IPER-TUTELA DELLA SUA BASE ELETTORALE, OSSIA DEI GARANTITI, E IL CINICO ABBANDONO DEI NON GARANTITI”
LUCA RICOLFI A TUTTO SPIANO: “SIA IL PRIMO SIA IL SECONDO LOCKDOWN POTEVANO ESSERE MOLTO PIÙ BREVI, CON ENORMI BENEFICI PER L'ECONOMIA. IL DDL ZAN? LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE È STATO SEMPRE UN TEMA DI SINISTRA, E LA CENSURA UNA TENTAZIONE DELLA DESTRA CONSERVATRICE E BACCHETTONA. OGGI È IL CONTRARIO, MA È LOGICO: PERCHÉ CI SIA CENSURA, OCCORRE UN ESTABLISHMENT, E OGGI L'ESTABLISHMENT È LA SINISTRA…”
Il professor Luca Ricolfi, sociologo, ordinario di analisi dei dati all' università di Torino, è presidente e responsabile scientifico della Fondazione David Hume (Fondazionehume.it). In libreria (ed. La Nave di Teseo) il suo ultimo libro, La notte delle ninfee.
Come si malgoverna un' epidemia.
ILCORTO.EU
Ultime Notizie
-
Su Zaia è braccio di ferro continuo tra Lega e Fdi
Meloniani e azzurri fermi sul "no" al terzo mandato ma il Carroccio insiste. Grillo blinda la regola... -
Giorgia Meloni punge De Luca
Chi? De Luca? Giorgia scuote la testa e sorride. «Parla proprio lui». A Roma il governatore della Ca... -
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tem... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Ita... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narra... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GE...
LATINA Workshop di Cortometraggi
MARATONA 2022 con ben 230 CORTOMETRAGGI proiettati
Cultura
-
Hai difficoltà a realizzare il tuo primo Cortometraggio? eccoti 9 utili consigli
Il rito di passaggio per ogni regista è realizzare il suo primo cortometraggio, che è il momento in cui i registi si fanno le ossa e diventano veramen... -
CONCORSO CORTOMETRAGGI “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2024“
Iscrizione GRATUITA - Scadenza: 30 novembre 2024 - Sono previste 4 sezioni: 1°) TEMA LIBERO; 2°) Tema: "GLI ALTRI"; 3°) Tema: "IL LAVORO"; 4°) Tema: “... -
Come puoi attirare l'attenzione del pubblico scrivendo la sceneggiatura di un cortometraggio?
In un cortometraggio, dove il tempo per sviluppare la trama e i personaggi è limitato, è essenziale catturare l'attenzione del pubblico fin dall'inizi... -
Elenco di film francesi adattati successivamente da altre produzioni
Ci sono stati diversi film francesi che sono stati adattati in altre lingue e culture, inclusa l'Italia. Ecco un elenco di film francesi noti che hann... -
Ecco le lezioni che TAYLOR SWIFT può insegnarti sulla NARRAZIONE
Queste sono alcune lezioni che gli scrittori possono imparare da una dei moderni maestri della narrazione. Che tu sia o meno un fan di Taylor Swift (c... -
TAYLOR SWIFT è la regina della musica ( anche se non conoscete nemmeno una sua canzone)
Elvis arrivò nel mondo della musica al momento giusto, quando c’era bisogno di “scoprire” i giovani e uscire dal conformismo degli anni Cinquanta. I B... -
Concorso Internazionale di Cortometraggi “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024”
Il concorso “L’INFINITO di LENTINI Film Festival 2024” prevede due sezioni: 1) "TEMA LIBERO"; 2) "GENTILEZZA". I cortometraggi possono essere di qualu... -
Elenco dei Cortometraggi Premiati alla 15° edizione Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROM...
Lunedì 18 Dicembre 2023 sono stati premiati i migliori cortometraggi arrivati alla 15° edizione del Concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA... -
Le premiazioni del Concorso di CORTOMETRAGGI “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2023“
La premiazione della 15° edizione del Concorso Gran Premio “ilCORTO.it FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2023” (rivolto ai Registi e Filmaker italiani e st...
Utenti Unici dal 19-2-17
Scienza & Tecnologia
-
Truffa online, basta un clic: come ti svuotano il conto corrente
Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le... -
YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto
L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu... -
Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star
La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll... -
Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia
Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41... -
Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”
Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al... -
Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla
Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto... -
Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare
Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al... -
Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”
«Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram... -
Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus
Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire... -
Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale
Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...
Login Form
Spigolature dai Social
-
Spiagge di Latina - Classifica di QSpiagge
Spiaggia Dune di Sabaudia La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune di Sabaudia e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934.... -
Le 10 spiagge più belle della Liguria | Skyscanner Italia
Calette cristalline, spiagge attrezzate e baie tutte da fotografare: sono le spiagge della Liguria, per un viaggio tra borghi marinari, aree marine pr... -
5 Isole del Brasile da scegliere per le vacanze estive
Il Brasile è uno dei paesi più grandi del mondo, vanta un patrimonio naturale e culturale di tutto rispetto e ogni anno ospita migliaia di visitatori... -
Ponza: cosa vedere e cosa fare
Ponza è un’isola meravigliosa, la più grande e turistica tra le Isole Pontine. È anche uno dei Borghi più belli della Provincia di Latina e del Lazio,... -
Vacanze in Italia, le migliori offerte per il mare
Scopri il mare più bello d'Europa, #iorestoinitalia In Italia abbiamo davvero tutto, si mangia bene, si spende poco (seguendo i nostri consigli!), si... -
Le 10 migliori cose da vedere in Brasile
Rio de Janeiro sta per accogliere le Olimpiadi. Una buona occasione per scoprire uno dei Paesi più belli dell'America Latina. 10 cose da vedere in Bra... -
Quali sono le 5 città più belle della Florida
La Florida è uno degli stati americani più famosi e più visitati dai turisti, grazie soprattutto alla città di Miami e alla sua vicina Miami Beach. La... -
11 attrazioni turistiche top-rated in South Carolina
Che tu sia interessato alla storia, che ti piaccia rilassarti in spiaggia o che cerchi cose interessanti da fare con i bambini, lo troverai nelle nume... -
Tour in Arizona: cosa vedere e come organizzare il viaggio
Forse, quando pensate allo stato dell’Arizona, non realizzate fin da subito quanti siti famosi possa contenere eppure dovete sapere che questo è lo st... -
ALASKA: NELLE FANTASTICHE TERRE SELVAGGE
Un viaggio in una terra tutta da scoprire Estate 2019: I Viaggi di Maurizio Levi propone un viaggio in Alaska, per immergersi nella natura selvaggia e...
Cerca:
Made in Italy
-
Teresa Bellanova favorevole agli Ogm e al Ceta. La rabbia di Salvini: "Alla faccia del made in Italy"
"Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema deli... -
Nuovi strumenti per ridurre l’impronta ambientale delle filiere
Oltre 200 imprese di sei Paesi europei coinvolte in iniziative per ridurre l’impronta ambientale di... -
Adesso la Francia "ci ruba" il Parmigiano Reggiano
La multinazionale francese Lactalis punta dritto verso il Parmigiano, dopo essersi già comprata Parm... -
Tuteliamo i marchi storici e il Made in Italy
La volete sapere l’ultima? La Lega si sta opponendo all’inserimento della cosiddetta “norma Pernigot... -
Pacchetto crescita: allo studio contrassegno dello Stato a tutela del made in Italy
Il rispetto della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione diventano due temi strategi...